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Motogp

Rossi avrà le Bridgestone

di Marco Masetti il 20/10/2007 in Motogp

Niente interviste e una sola dichiarazione tra virgolette: quella di Pernat. È il modo del nostro Masetti di protestare contro la politica che si sostituisce allo spettacolo. Il tema? Di nuovo il monogomma. Dite la vostra!

Rossi avrà le Bridgestone
Sepang (MAL) - Edizione straordinaria. Dalla Malesia questa volta non riporteremo i pareri dei piloti dopo le prove. C'è qualcosa di molto più importante e soprattutto parole grosse.
Una volta, diciamo fino allo scorso anno, si parlava di mercato piloti, adesso no, non interessano più i titoli su Rossi e Biaggi, Capirossi o Stoner, si parla di gommamercato.
Gran brutto finale di stagione, nulla da dire, con i piloti che non contano più nulla, ma vengono fuori gommisti e organizzatori, riunioni e regolamenti.
Che peccato vedere che si sbatte e rischia in pista passi sotto silenzio in nome della politica. Questa volta, quasi per protesta, nessun commento dalla pista, ma solo dai corridoi.
Del resto se volete davvero vivere l'atmosfera che c'è qui, dovete passare al racconto di questo pomeriggio.
Tutto inizia con una bomba via TV. Hiroshi Yamada, capo della Bridgestone in pista (ma non in azienda…) dichiara che la Dorna gli ha imposto di fornire a Rossi le gomme per la prossima stagione. Quindi un'imposizione ma qual è la minaccia? Monogomma, magari Michelin, nel caso i gommisti non facciano una proposta seria di modifica al regolamento entro la prossima settimana. Insomma, Ezpeleta usa la possibilità dell'unico fornitore per accontentare Rossi.
"Non è verosmentisce Rossiio ho parlato di queste cose, con Furusawa che è il capo della Yamaha nell'attività sportiva e la Yamaha le ha chieste alla Bridgestone e io sarei felice di averle. Io cerco il miglior fornitore".
Mettiamola così: se arriva l'accordo Rossi avrà la Bridgestone. Inutile dirlo, tutto il paddock è in ebollizione perché quando mancano le regole, anche la voce più assurda può spaventare. E' un brutto momento per la MotoGP e anche per Rossi che potrebbe ritrovarsi il prossimo anno con le Bridgestone e dover sopportare magari una risposta ad altissimo livello di investimenti e tecnologia, della Michelin, quindi della Honda e di Pedrosa.
Il grande lavoro politico di Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna sta dando i suoi frutti. Si fa quel che serve al gioco chiamato MotoGP e tutto il resto non conta. In compenso la Formula 1 è sempre più vicina. Carlo Pernat, manager di piloti, opinionista, e grande conoscitore di tutte le pieghe dell'ambiente, dichiara senza mezzi termini che: "Il peccato originale è il nuovo regolamento. Aver contingentato il numero delle gomme in questa stagione, dopo aver introdotto la nuova cilindrata di 800 cc".
E soprattutto averlo fatto dopo che le nuove moto avevano girato solo su cinque delle 18 piste.
Resta un fatto: le nuove regole sono state messe in discussione e la MotoGP ha bisogno di regole certe per dare continuità e non umoralità al mondiale. Lo dice Pernat e io lo sottoscrivo. Voi cosa ne pensate?

PS. Sempre in tema di regolamenti: la 250 resta così com'è fino al 2010, poi si passerà alle quattro tempi. Ma come? Visto che non c'è stata nessuna proposta, tutto è aggiornato al GP di Valencia, non di quest'anno, ma del 2008!

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