ADV
Motogp
Le interviste dopo la gara
di Marco Masetti
il 14/10/2007 in Motogp
Stoner si gode il successo tra il pubblico di casa, mentre Capirossi cerca di chiudere al meglio questa stagione prima del passaggio alla Suzuki. E Rossi a Sepang difenderà strenuamente il secondo posto nel campionato…
Philip Island (AUS) - L'Australia è rossa, quindi spazio ai piloti Ducati, iniziamo da Stoner, campione e profeta in patria.
"Avevo detto che avrei voluto vincere il mondiale qui, ma pensandoci bene è stato meglio che sia successo in Giappone. Qui ci sarebbe stata troppa pressione, troppa gente, troppo… Invece sono arrivato qui tranquillo e rilassato e mi sono goduto la situazione e il feeling con il pubblico mi ha dato una motivazione extra.
"Avevo detto che avrei voluto vincere il mondiale qui, ma pensandoci bene è stato meglio che sia successo in Giappone. Qui ci sarebbe stata troppa pressione, troppa gente, troppo… Invece sono arrivato qui tranquillo e rilassato e mi sono goduto la situazione e il feeling con il pubblico mi ha dato una motivazione extra.
Come minimo il mio obiettivo di oggi era salire sul podio per salutare la mia gente, poi in gara è successo quello che avrei voluto che succedesse. Sono partito in testa e ho fatto la prima curva davanti a tutti e ho cercato di andarmene e così è stato. Anche se non è stato facile soprattutto con Nicky che era veloce, ma sono rimasto concentrato e ho continuato con il mio ritmo".
Adesso c'è Sepang, ma anche la possibilità di arrivare al record di Rossi. Quello delle 11 vittorie in stagione…
"Sepang è la mia pista preferita, io vado forte fin dai tempi della 125 e della 250 e a me le statistiche non interessano, io corro per vincere le gare, non per battere i record".
E di Rossi che il prossimo anno potrebbe avere le Bridgestone come te, cosa pensi?
"E' una storia complicata, ma io non mi voglio occupare di queste cose e pensare solo alle mie gomme. La Bridgestone ha gomme spesso diverse per noi e per la Kawasaki e la Suzuki, ma noi abbiamo trovato quella perfetta, quella che va bene a noi. E che magari non funziona su altre moto. Penso che loro si concentreranno sulla gomma adatta alle loro esigenze e noi faremo altrettanto".
I tuoi rivali hanno avuto parecchi problemi, ad esempio la posteriore che scivolava molto e a te è successo?
"Io ho usato una gomma che avevo provato poco, ma che è andata bene. Solo a sette giri dalla fine ha iniziato a scivolare, ma oramai i giochi erano fatti".
Capirossi è il pilota che nelle ultime due gare ha fatto di più, ma ce l'ha con qualcuno… "Melandri a inizio gara è stato troppo aggressivo. Mi è sembrato un po' agitato e ha fatto entrate dure e staccate troppo forti. Mi ha fatto perdere tempo e come non bastasse ero anche partito bene… In ogni caso ho fatto vedere di avere un buonissimo passo e infatti sono arrivato davanti, magari potevo anche stare con Casey, ma ripeto, sono partito male".
Alla fine ti aspettavi un duello con Rossi per la seconda piazza?
"Si e mi ero preparato anche alle sportellate, però l'ho visto in difficoltà, soprattutto quando era in piega".
Qual è il segreto della tua rinascita?
"Beh, adesso uso una gomma anteriore che nessuno ha. E' una gomma di un anno fa che però mi da un grande feeling. Purtroppo non potrò usarla a Sepang perché con il nuovo asfalto rischierei di farla fuori in pochi giri. Serviranno gomme di marmo".
Obiettivi vicini e lontani?
"Ho 15 punti di distacco dal quarto posto e proverò a piazzarmi così. Non lo faccio perché voglio andare via dalla Ducati lasciando un buon ricordo, ho due gare da fare e voglio farle bene e non voglio sapere cosa è successo durante la stagione. Corro da una vita, 18 anni fa ero sul podio, su questo stesso podio dove sono salito oggi e sono pronto a nuove avventure. So che la Suzuki è pronta a tutto e mi hanno chiesto di aiutarli a far crescere la loro moto. Ecco perché tra un mese saremo ancora su questa pista, dove non sono mai andate forte".
Prima di far parlare Rossi un dettaglio interessante. Dopo l'arrivo un occhio è caduto sulla copertura posteriore della Yamaha numero 46. Rovinatissima…
Ed ecco Rossi che racconta la sua gara: "Ho perso il contatto con Casey dopo poco. Mentre lottavo con Pedrosa ho fatto un errore e Stoner è andato avanti e riprenderlo era impossibile. Anche con Loris è stata una bella lotta, ma nella seconda metà di gara la gomma ha iniziato a deteriorarsi e la moto scivolava parecchio. Quindi ho detto chiaramente alla Michelin, soprattutto su una cosa: la nostra gomma sulla mille era forte alla distanza e ora non lo è più, mi devono spiegare cose è successo".
Obiettivi immediati? "Difendere il secondo posto. Pedrosa è a 29 punti e devo attaccare a Sepang e arrivare tranquillo alla fine".
E la moto com'era? "Non male, prendevo solo 5 chilometri dalla Ducati sul dritto e poi la mia moto era bilanciata, anche se nell'ultimo curvone ero in difficoltà e non potevo aprire quando volevo".
A quando l'annuncio del passaggio alla Bridgestone?
"Non so, deciderò sul tema gomme dopo la gara in Malesia".
Adesso c'è Sepang, ma anche la possibilità di arrivare al record di Rossi. Quello delle 11 vittorie in stagione…
"Sepang è la mia pista preferita, io vado forte fin dai tempi della 125 e della 250 e a me le statistiche non interessano, io corro per vincere le gare, non per battere i record".
E di Rossi che il prossimo anno potrebbe avere le Bridgestone come te, cosa pensi?
"E' una storia complicata, ma io non mi voglio occupare di queste cose e pensare solo alle mie gomme. La Bridgestone ha gomme spesso diverse per noi e per la Kawasaki e la Suzuki, ma noi abbiamo trovato quella perfetta, quella che va bene a noi. E che magari non funziona su altre moto. Penso che loro si concentreranno sulla gomma adatta alle loro esigenze e noi faremo altrettanto".
I tuoi rivali hanno avuto parecchi problemi, ad esempio la posteriore che scivolava molto e a te è successo?
"Io ho usato una gomma che avevo provato poco, ma che è andata bene. Solo a sette giri dalla fine ha iniziato a scivolare, ma oramai i giochi erano fatti".
Capirossi è il pilota che nelle ultime due gare ha fatto di più, ma ce l'ha con qualcuno… "Melandri a inizio gara è stato troppo aggressivo. Mi è sembrato un po' agitato e ha fatto entrate dure e staccate troppo forti. Mi ha fatto perdere tempo e come non bastasse ero anche partito bene… In ogni caso ho fatto vedere di avere un buonissimo passo e infatti sono arrivato davanti, magari potevo anche stare con Casey, ma ripeto, sono partito male".
Alla fine ti aspettavi un duello con Rossi per la seconda piazza?
"Si e mi ero preparato anche alle sportellate, però l'ho visto in difficoltà, soprattutto quando era in piega".
Qual è il segreto della tua rinascita?
"Beh, adesso uso una gomma anteriore che nessuno ha. E' una gomma di un anno fa che però mi da un grande feeling. Purtroppo non potrò usarla a Sepang perché con il nuovo asfalto rischierei di farla fuori in pochi giri. Serviranno gomme di marmo".
Obiettivi vicini e lontani?
"Ho 15 punti di distacco dal quarto posto e proverò a piazzarmi così. Non lo faccio perché voglio andare via dalla Ducati lasciando un buon ricordo, ho due gare da fare e voglio farle bene e non voglio sapere cosa è successo durante la stagione. Corro da una vita, 18 anni fa ero sul podio, su questo stesso podio dove sono salito oggi e sono pronto a nuove avventure. So che la Suzuki è pronta a tutto e mi hanno chiesto di aiutarli a far crescere la loro moto. Ecco perché tra un mese saremo ancora su questa pista, dove non sono mai andate forte".
Prima di far parlare Rossi un dettaglio interessante. Dopo l'arrivo un occhio è caduto sulla copertura posteriore della Yamaha numero 46. Rovinatissima…
Ed ecco Rossi che racconta la sua gara: "Ho perso il contatto con Casey dopo poco. Mentre lottavo con Pedrosa ho fatto un errore e Stoner è andato avanti e riprenderlo era impossibile. Anche con Loris è stata una bella lotta, ma nella seconda metà di gara la gomma ha iniziato a deteriorarsi e la moto scivolava parecchio. Quindi ho detto chiaramente alla Michelin, soprattutto su una cosa: la nostra gomma sulla mille era forte alla distanza e ora non lo è più, mi devono spiegare cose è successo".
Obiettivi immediati? "Difendere il secondo posto. Pedrosa è a 29 punti e devo attaccare a Sepang e arrivare tranquillo alla fine".
E la moto com'era? "Non male, prendevo solo 5 chilometri dalla Ducati sul dritto e poi la mia moto era bilanciata, anche se nell'ultimo curvone ero in difficoltà e non potevo aprire quando volevo".
A quando l'annuncio del passaggio alla Bridgestone?
"Non so, deciderò sul tema gomme dopo la gara in Malesia".
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.