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Motogp

Rossi: "ci siamo"

di Marco Masetti
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Alla vigilia del GP del Portogallo il pilota Dottore è ottimista: certo bisogna mettere da parte l'idea del titolo mondiale, ma si può rendere ardua la strada a Stoner, ormai favorito

Estoril (POR) - Pole position per Nicky Hayden, campione del mondo uscente, a ruota (soli 40 millesimi di distacco) quello che potrebbe essere il nuovo re della MotoGP, ovvero Casey Stoner. Con loro, l'uomo con il quale bisogna sempre fare i conti: Valentino Rossi.
Ma cosa è successo a Rossi che sembrava in crisi nera dopo Misano è che ora invece si rialza? "Stiamo migliorando, soprattutto a livello di gomme e la Michelin (che ha fatto lo stesso anche per la Honda) ha lavorato bene.
Non so se avremo le stesse prestazioni per tutta la gara, ma per lo meno sono nella zona in cui si lotta per la vittoria. Ho usato due gomme da qualifica, la prima della quali di un tipo nuovo che dovrebbe tenere per due giri, ma non ha funzionato, quindi ho usato quella classica. Ma quello che è importante è scoprire che adesso la mia moto, soprattutto nelle curve strette, è divertente da guidare e da portare al limite. Magari non è perfetta nel curvone finale, ma ci siamo, anche con il motore. Uso quello nuovo, con le valvole pneumatiche, è il nostro futuro".<br> Hayden, invece, la mette più sul piano emotivo: "In una stagione che ha avuto più bassi che alti ho un solo obiettivo: stare davanti e fare casino, regalare emozioni e divertimento e montare le gare da qui alla fine della stagione. Ho voglia di belle sensazioni dopo un anno difficile".
Stoner ha capito che contro le motivazioni dei due rivali bisogna trovare la lucidità assoluta e commenta così: "Abbiamo lavorato moltissimo sulla ciclistica e abbiamo l'assetto giusto e anche se Nicky è davanti sono contento lo stesso. Siamo sereni e tranquilli, abbiamo le gomme giuste per la gara e continuo con la mia strategia: dare il massimo e pensare solo alla gara, senza starmi a stressare con il mondiale".
E qui si capisce perché la prima fila è superiore a tutti: motivazioni e grinta, ecco cosa ci vuole. Quello che vorrebbe avere Capirossi che, per una volta, finalmente sbotta: "La cosa più facile per tutti è dire che sono io che non vado, ma io non sono d'accordo. Ad esempio, l'ambiente nel mio box non è proprio il massimo, comunque l'importante è che la squadra si stia impegnando. Io farò il massimo, ho la fortuna anche in situazioni così difficili di trovare dentro me stesso le motivazioni".
In 250 Dovizioso ribadisce chiaramente: "Lorenzo nelle libere del mattino aveva un passo spaventoso, ma oggi non ha ripetuto questi tempi e io sono in gran condizione. Insomma, penso di giocarmela e poi di andare tranquillo in Moto Gp, con la Honda e con la mia squadra. Certo, siamo nella struttura di Montiron, ma io mi porterò la mia squadra".
Di Biaggi non parla nessuno, la sua ventilata ricomparsa in MotoGP sembra proprio avere i contorni della bufala, nemmeno di giornata.

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