Motogp
Test Phillip Island 2: tutti inseguono le Ducati
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Barros con gomme da tempo precede nella seconda giornata di prove in Australia la coppia Capirossi Stoner. In crescita le Honda, arretrano le Suzuki
Alex Barros continua ottimamente il lavoro di messa a punto della sua Ducati GP7 gommata Bridgestone, facendo registrare ancora il miglior tempo della giornata. Per il brasiliano 1’30.010 ottenuto con gli pneumatici soffici e 75 giri completati
Praticamente più che una giornata di test è stata un'appendice del WDW, cioè una grande festa Ducati con Alex Barros che fa volare la Ducati GP7 del team Pramac D'Antin (occhio perché quest'anno la squadra italo spagnola ci farà divertire in qualche occasione), calzando gomme da qualifica, seguita (in configurazione di gara) dalle moto ufficiali di Loris Capirossi e Casey Stoner.
Praticamente più che una giornata di test è stata un'appendice del WDW, cioè una grande festa Ducati con Alex Barros che fa volare la Ducati GP7 del team Pramac D'Antin (occhio perché quest'anno la squadra italo spagnola ci farà divertire in qualche occasione), calzando gomme da qualifica, seguita (in configurazione di gara) dalle moto ufficiali di Loris Capirossi e Casey Stoner.
Come non bastasse Alex Hofmann è quinto subito a ruota di Daniel Pedrosa.
Phillip Island è risaputo che sia una pista favorevole alle Ducati e, come non bastasse, sia Loris che Alex qui vanno veramente forte. Mettiamoci anche il giovane Stoner che sul tracciato di casa ha fatto vedere il suo valore. Ma il piccolo australiano merita un approfondimento anche per un altro motivo. Innanzitutto ha effettuato due lunghe serie, mettendo in mostra un passo sempre sull' 1 e 30 che a Phillip Island vuol dire andare molto veloce e poi... E poi non è mai caduto! Incredibile ma vero, Casey, da quando è sulla Ducati non è mai incappato in una scivolata e a occhio, nei test 2006 e 2007 ha già percorso almeno 2.000 chilometri! Merito sicuramente del lavoro psicologico della squadra che non gli ha messo pressione, ma anche dell'anteriore Bridgestone, tradizionalmente preciso e generoso in fatto di feeling.
Le gomme giapponesi si confermano in grande spolvero, lo conferma Marco Melandri che, però, secondo qualche indiscrezione che arriva dall'Australia, usa gomme diverse rispetto a quelle della Ducati.
La Honda rialza la testa e lo dicono tutti: la RC212V è già migliorata rispetto a Sepang, merito di nuove mappature che stanno cambiando carattere al motore, quindi nessuna crisi. Ma lo sapevamo già: la Honda difficilmente sbaglia una moto.
Chi invece è in crisi è la Suzuki, molto indietro nel crono e in difficoltà. Dicono che sia un problema causato dai curvoni che la GSV-R affronta male. Soprattutto fa fuori la gomma posteriore dopo poche tornate.
Quindi adesso sono gli invidiatissimi (in Malesia) tecnici Suzuki a dover inseguire la concorrenza. Quindi è lecito attendersi una stagione 2007 davvero combattuta. Complimenti a Carlos Checa che ha girato moltissimo e anche a Shinya Nakano che è guarito da tempo di record da un’influenza che ieri lo aveva messo ko. Domani ultimo giorno di prove in Australia.
I tempi della giornata
1. Alex Barros, D'Antin Ducati 1m 30.01s
2. Loris Capirossi, Marlboro Ducati: 1m 30.34s.
3. Casey Stoner, MarlboroDucati: 1m 30.39s.
4. Dani Pedrosa, Repsol Honda: 1m 30.45s.
5. Alex Hofmann, D'Antin Ducati: 1m 30.60s.
6. Nicky Hayden, Repsol Honda: 1m 30.61s.
7. Marco Melandri, Gresini Honda: 1m 30.70s.
8. Carlos Checa, LCR Honda: 1m 30.84s.
9. Chris Vermeulen, Rizla Suzuki: 1m 31.19s.
10. Shinya Nakano, Konica Minolta Honda: 1m 31.35s.
11. Toni Elias, Gresini Honda: 1m 31.40s.
12. Kenny Roberts Jnr, KR212V: 1m 31.55s..
13. John Hopkins, Rizla Suzuki: 1m 31.63s
Phillip Island è risaputo che sia una pista favorevole alle Ducati e, come non bastasse, sia Loris che Alex qui vanno veramente forte. Mettiamoci anche il giovane Stoner che sul tracciato di casa ha fatto vedere il suo valore. Ma il piccolo australiano merita un approfondimento anche per un altro motivo. Innanzitutto ha effettuato due lunghe serie, mettendo in mostra un passo sempre sull' 1 e 30 che a Phillip Island vuol dire andare molto veloce e poi... E poi non è mai caduto! Incredibile ma vero, Casey, da quando è sulla Ducati non è mai incappato in una scivolata e a occhio, nei test 2006 e 2007 ha già percorso almeno 2.000 chilometri! Merito sicuramente del lavoro psicologico della squadra che non gli ha messo pressione, ma anche dell'anteriore Bridgestone, tradizionalmente preciso e generoso in fatto di feeling.
Le gomme giapponesi si confermano in grande spolvero, lo conferma Marco Melandri che, però, secondo qualche indiscrezione che arriva dall'Australia, usa gomme diverse rispetto a quelle della Ducati.
La Honda rialza la testa e lo dicono tutti: la RC212V è già migliorata rispetto a Sepang, merito di nuove mappature che stanno cambiando carattere al motore, quindi nessuna crisi. Ma lo sapevamo già: la Honda difficilmente sbaglia una moto.
Chi invece è in crisi è la Suzuki, molto indietro nel crono e in difficoltà. Dicono che sia un problema causato dai curvoni che la GSV-R affronta male. Soprattutto fa fuori la gomma posteriore dopo poche tornate.
Quindi adesso sono gli invidiatissimi (in Malesia) tecnici Suzuki a dover inseguire la concorrenza. Quindi è lecito attendersi una stagione 2007 davvero combattuta. Complimenti a Carlos Checa che ha girato moltissimo e anche a Shinya Nakano che è guarito da tempo di record da un’influenza che ieri lo aveva messo ko. Domani ultimo giorno di prove in Australia.
I tempi della giornata
1. Alex Barros, D'Antin Ducati 1m 30.01s
2. Loris Capirossi, Marlboro Ducati: 1m 30.34s.
3. Casey Stoner, MarlboroDucati: 1m 30.39s.
4. Dani Pedrosa, Repsol Honda: 1m 30.45s.
5. Alex Hofmann, D'Antin Ducati: 1m 30.60s.
6. Nicky Hayden, Repsol Honda: 1m 30.61s.
7. Marco Melandri, Gresini Honda: 1m 30.70s.
8. Carlos Checa, LCR Honda: 1m 30.84s.
9. Chris Vermeulen, Rizla Suzuki: 1m 31.19s.
10. Shinya Nakano, Konica Minolta Honda: 1m 31.35s.
11. Toni Elias, Gresini Honda: 1m 31.40s.
12. Kenny Roberts Jnr, KR212V: 1m 31.55s..
13. John Hopkins, Rizla Suzuki: 1m 31.63s
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