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Motogp
A Sepang si riaccendono i motori
il 18/01/2007 in Motogp
Ritornano in pista i piloti della MotoGP, che proveranno sul circuito malese dal 22 al 24 gennaio. Tante le curiosità, dagli sviluppi tecnici della Honda e della Yamaha a quelli della Ducati, senza dimenticare la sfida tra i gommisti
Ultimi fuochi mediatico-mondani con Valentino Rossi che sarà alle sfilate di Milano Moda Uomo, Loris Capirossi e Casey Stoner sulle nevi di Madonna di Campiglio (cosa c'entrano moto e sci?) e finalmente dal 22 gennaio si farà sul serio. Quindi piloti con il casco in testa e ruote sull'asfalto rovente di Sepang (Malesia) per il primo test MotoGP del 2007. Inutile dire che ci saranno parecchie cose interessanti da vedere e da scoprire.
Lo sanno bene i meccanici e gli ingegneri che sono già al lavoro da parecchio per preparare le nuove moto. Rispetto all'ultima uscita di Jerez le Honda saranno già cambiate, soprattutto dentro, alla ricerca di quella potenza che non aveva del tutto convinto Nicky Hayden che dovrebbe sfoggiare il tanto sospirato numero 1 sulla carena. Con lui ci saranno Daniel Pedrosa e i team "satellite", ovvero Carlos Checa (Team LCR di Lucio Cecchinello), Marco Melandri e Tony Elias (Team Gresini gommato Bridgestone), Shinya Nakano (Konica Minolta), tutti con le Honda RC212V.
La Yamaha con Valentino Rossi e Colin Edwards avrà la M1 800 che dovrebbe essere già quella con cui disputerà il mondiale. La Casa dei tre diapason infatti ha deciso che non si perderà tempo in esperimenti radicali e che la base deliberata da Rossi a fine 2006 è quella giusta. Probabile anche la presenza delle due Yamaha del Team Tech 3 con Makoto Tamada e Silvain Guintoli gommate Dunlop. Si parla al condizionale perché non tutte le squadre effettueranno il calendario completo delle prove. Ufficialmente per problemi legati al montaggio delle moto (Honda) o alla costruzione di tutti i ricambi, ma anche per motivi di budget. Questo non lo dice apertamente nessuno, ma la fuga degli sponsor ha fatto stringere un po' la borsa e solo le squadre ufficiali (con l'eccezione della Yamaha che non sarà a Phillip Island) effettueranno tutte le uscite. Infatti la Ilmor, ufficialmente per l'assenza di McWilliams, ancora infortunato dopo la caduta di Jerez, a Sepang non si farà vedere.
In gran spolvero e vogliose le altre ufficiali, ovvero la Ducati che punta decisa al titolo con una moto che sembra essere nata molto bene e che in Malesia arriverà nella forma definitiva. Poi la Suzuki che ha chiuso alla grande il 2006 con test più che positivi e la Kawasaki. La Casa di Akashi è l'incognita: licenziato Eckl, ha ora un team tutto interno che, a quanto si è saputo, sta lavorando durissimo per recuperare il gap con la concorrenza. Per Olivier Jacque e Randy De Puniet sono in arrivo sessioni molto impegnative dato che i giapponesi non ci stanno a perdere.
Bene, in attesa del via il 22 gennaio a Sepang questo è più o meno il quadro della situazione. Ma non sottovalutiamo la sfida tra i gommisti, con la Bridgestone che vuol battere la Michelin e la Dunlop che non vuole ripetere le figuracce dello scorso anno. E poi rimane la sfida tecnica che per ora batte quella dei piloti. Gli ingegneri stanno tirando fuori il massimo dalle 800, stando, però molto attenti ai consumi, viste le limitazioni nella capacità del serbatoio. E poi bisogna rendere dolci e affidabili queste moto. Compito non facile: saranno gli uomini al computer i veri protagonisti di questo avvio di stagione.
Per fortuna ci sono anche i piloti, soprattutto Rossi che ha grandi motivazioni, alla ricerca della rivincita dopo lo smacco di Valencia e il titolo perso. Quelle che hanno anche Loris Capirossi (forse alla sua ultima stagione) e Marco Melandri deciso a diventare grande.
Mettiamoci Nicky Hayden che si impegna sempre al massimo, Daniel Pedrosa che ha i mezzi per lottare per il titolo, le Suzuki in forma...
Bene, aspettate ancora qualche giorno e poi ci divertiremo.
La Yamaha con Valentino Rossi e Colin Edwards avrà la M1 800 che dovrebbe essere già quella con cui disputerà il mondiale. La Casa dei tre diapason infatti ha deciso che non si perderà tempo in esperimenti radicali e che la base deliberata da Rossi a fine 2006 è quella giusta. Probabile anche la presenza delle due Yamaha del Team Tech 3 con Makoto Tamada e Silvain Guintoli gommate Dunlop. Si parla al condizionale perché non tutte le squadre effettueranno il calendario completo delle prove. Ufficialmente per problemi legati al montaggio delle moto (Honda) o alla costruzione di tutti i ricambi, ma anche per motivi di budget. Questo non lo dice apertamente nessuno, ma la fuga degli sponsor ha fatto stringere un po' la borsa e solo le squadre ufficiali (con l'eccezione della Yamaha che non sarà a Phillip Island) effettueranno tutte le uscite. Infatti la Ilmor, ufficialmente per l'assenza di McWilliams, ancora infortunato dopo la caduta di Jerez, a Sepang non si farà vedere.
In gran spolvero e vogliose le altre ufficiali, ovvero la Ducati che punta decisa al titolo con una moto che sembra essere nata molto bene e che in Malesia arriverà nella forma definitiva. Poi la Suzuki che ha chiuso alla grande il 2006 con test più che positivi e la Kawasaki. La Casa di Akashi è l'incognita: licenziato Eckl, ha ora un team tutto interno che, a quanto si è saputo, sta lavorando durissimo per recuperare il gap con la concorrenza. Per Olivier Jacque e Randy De Puniet sono in arrivo sessioni molto impegnative dato che i giapponesi non ci stanno a perdere.
Bene, in attesa del via il 22 gennaio a Sepang questo è più o meno il quadro della situazione. Ma non sottovalutiamo la sfida tra i gommisti, con la Bridgestone che vuol battere la Michelin e la Dunlop che non vuole ripetere le figuracce dello scorso anno. E poi rimane la sfida tecnica che per ora batte quella dei piloti. Gli ingegneri stanno tirando fuori il massimo dalle 800, stando, però molto attenti ai consumi, viste le limitazioni nella capacità del serbatoio. E poi bisogna rendere dolci e affidabili queste moto. Compito non facile: saranno gli uomini al computer i veri protagonisti di questo avvio di stagione.
Per fortuna ci sono anche i piloti, soprattutto Rossi che ha grandi motivazioni, alla ricerca della rivincita dopo lo smacco di Valencia e il titolo perso. Quelle che hanno anche Loris Capirossi (forse alla sua ultima stagione) e Marco Melandri deciso a diventare grande.
Mettiamoci Nicky Hayden che si impegna sempre al massimo, Daniel Pedrosa che ha i mezzi per lottare per il titolo, le Suzuki in forma...
Bene, aspettate ancora qualche giorno e poi ci divertiremo.
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