Le pagelle del mondiale 2006

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Hayden: 9 - Chi vince ha sempre ragione, anche se non lo fa troppo spesso. Primo in Olanda e a Laguna Seca, poi riempie la classifica a suon di podi: campione, senza rubare nulla e con stile. Resiste a un momentaccio e ci crede sempre. E' questa la sua forza e Nicky lo sa bene. Adesso lo sanno anche i rivali.
Rossi: 9 - Fin da inizio stagione scopre che la sua M1 qualche problemino ce l'ha e prova a metterci una pezza con le sue indubbie doti di guida. Scopre anche un'altra tremenda verità: la sfortuna esiste e non solo... Un errore all'ultima gara non è roba da Rossi, però ha saputo tenere duro anche a meno 51 e ha vinto cinque GP. Non dimentichiamolo.

Capirossi: 9 - Poteva giocarselo anche lui il mondiale all'ultima gara se non fosse stato abbattuto a Barcellona e se le Bridgestone fossero meno lunatiche. Comunque ha fatto la miglior stagione di sempre nella classe regina, con tre vittorie.
Melandri: 8 - Bravissimo quando non si fa prendere da problematiche non sempre chiare. Ad esempio la Michelin che non lavora bene per lui o il capotecnico da cambiare... Quando si dimentica di questo, guida da paura, vince tre gare, nonostante sia stato danneggiato dal botto di Barcellona.
Pedrosa: 7 - Sarebbe da 10 o quasi, ma ci sono due pecche che non gli perdono: l'atteggiamento a Barcellona quando ha ignorato i colleghi a terra e il crash con Hayden a Estoril. Per il resto è un campione, specie se non piove.
Roberts: 7 - Onesto e combattivo, guida come si deve una moto che non è male per nulla. Ce ne sono tanti che non valgono il suo polso destro eppure hanno moto ufficiali. Non è colpa di Kenny, ma del "sistema" che qualche volta prende strade ridicole.
Edwards: 5 - Non è più il Colin di una volta, eppure sfiora la vittoria ad Assen. Ma poi non fa molto di più di onesti piazzamenti. Riconfermato anche il prossimo anno...
Stoner: 5,5 - Record di cadute e un piazzamento finale che non rende assolutamente merito della sue doti di guida. Da disciplinare, non solo in pista (ad esempio ha troppi problemi fisici per la sua età), ma alla Ducati c'è la gente giusta per farlo.
Elias: 6 - Stagione difficilissima e sofferta, iniziata con il botto con Rossi e finita in crescendo. Salva posto e carriera con la vittoria in Portogallo che forse costa il titolo a Rossi. Destini incrociati.
Hopkins: 5 - Nonostante l'esperienza di tante stagioni in Moto GP e alla Suzuki fa poco meglio di Vermeulen che era al debutto. Non è sempre lucido e con il tempo non migliora.
Gibernau: 4 - Mai visto un pilota così sfortunato, ma si vedeva da un po' che il suo momento magico era finito. Ingaggio sbagliato.
Bayliss: 10 - Veni vidi vici. Il Giulio Cesare australiano sale su una MotoGP nella gara più tosta e stravince, consumando una bella vendetta su chi non lo aveva voluto più in squadra. E su chi lo aveva dato per finito. Certo che ai "fighetti" della MotoGP le orecchie sono fischiate a Valencia.
Honda: 8 - E' la vera vincitrice della stagione con il mondiale piloti, marche e team in tasca. Con sei moto nella top ten e una novità, la 212 che fa ben sperare per il 2007. Se avessero un team manager e sapessero trattare con gli uomini sarebbero perfetti.
Ducati: 8 - La Casa è piccola, ma la moto è grandissima, come il team. Se poi pensiamo che in stagione ha avuto in pratica un solo pilota (tra Gibernau, Hofmann e Cardoso non si è raccolto molto), tanto di cappello alla vera seconda forza di stagione.
Yamaha: 5 - Capita anche a loro di sbagliare una moto e la M1 edizione 2006 non è stata un gran che. Come per la Ducati, anche in casa Yamaha un solo pilota e questo è un errore.
Suzuki: 6 - Qualche bello sprazzo e una 800 che va molto bene. Attenzione, stanno arrivando.
Kawasaki: 4 - Nakano fa qualcosina, De Puniet cade spesso e il futuro è nero. Con una 800 che non è pronta e Jacque a fianco di Randy...
KR: 6,5 - Va bene che si tratta di una Honda al 90%, però ha fatto meglio della Kawasaki!
Ilmor: ng - Coraggiosamente debutta nelle ultime due gare, ma sembra ancora indietro e non ha un pilota top per lo sviluppo. Futuro molto incerto.
Michelin: 8 - Vincono perché hanno una grande costanza di rendimento e un grande abilità nel realizzare gomme "espresse" alla vigilia della gara. Sono i numero uno, ma con la Yamaha non hanno lavorato bene (o viceversa?).
Bridgestone: 7 - Quando sono in palla volano, però quando non vanno si lotta per i posti di rincalzo. E poi la Ducati ha bisogno di essere seguita di più.
Dunlop: 4 - A parte Checa, che è un pilota vero, e ha portato a casa qualche risultato, per il resto si è visto solo che la sfida con i "grandi" è stata persa.

Lorenzo: 8 - Campione del mondo senza problemi? No, visto che il titolo è arrivato all'ultima gara. Colpa del punteggio che non favorisce chi vince (e Jorge ha vinto ben 8 gare) ma anche del suo scarso finale di stagione. Comunque, quando è in palla, è un razzo.
Dovizioso: 7,5 - Bravissimo ad arrivare fino all'ultima gara ancora in lotta per il titolo, ma la sua moto non valeva le Aprilia. Quindi stagione all'insegna della regolarità e dei piazzamenti, con qualche acuto. Meritava di più, qualche cavallo, ad esempio.
De Angelis: 7 - Vince la sua prima gara al termine di una stagione in crescendo. E' maturato moltissimo, lo vedremo lottare per il titolo il prossimo anno.
Aoyama: 7 - Gran pilota, scaricato dalla Honda e raccolto dalla KTM che ha finalmente un leader.
Locatelli: 7 - Privato ma solo per la moto. I risultati sono da ufficiale. Con gli anni, il Loca migliora!
Aprilia: 10 - Due titoli della 250 e una superiorità tecnica e prestazionale che giustamente inorgogliscono gli appassionati. Al reparto corse di Noale lavorano alla grande.
Honda: 5 - Gli altri vanno avanti e in Giappone si lascia la 250 a se stessa. Stagione salvata solo da Dovizioso.
KTM: 8 - E' la vera rivale dell'Aprilia. Vi sembra poco?


Bautista 10 e lode - Ammazza il campionato, e non poteva andare diversamente: è bravissimo e in gran forma. E lo è stato da marzo a novembre!
Aprilia: 10 e lode - Immensa e quasi imbattibile.