Vince Bayliss, Hayden campione del mondo
Rossi cade al quinto giro e consegna il titolo ad Hayden. Doppietta Ducati con clamorosa affermazione di Bayliss. Nella 250 prima vittoria di De Angelis con Lorenzo campione del mondo.In 125 vince Faubel
Le lacrime di gioia di Hayden nuovo campione del mondo della MotoGP
Nicky Hayden : “E' incredibile aver vinto il titolo. Mi sento bene ho lavorato una vita e alla fine il sogno si avvera.
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Alla fine sono cinque i punti che hanno permesso a Hayden di battere Rossi nella volata, cinque punti che possono essere stati regalati da Elias all'Estoril quando fulminò Valentino sul traguardo. Ma i mondiali durano un anno, ma alle volte si decidono con un episodio. Quello di Valentino Rossi a inizio gara.
La scivolata di Rossi, il titolo mondiale vinto da Hayden. La doppietta delle Ducati con la clamorosa affermazione di Bayliss. C’è molto da discutere sul forum. Per partecipare clicca qui! |
Partenza lenta, seguito ideale di un warm up che non lo ha visto protagonista. Forse un filo di nervosismo, un'opacità nel diamante chiamato Rossi. Inizia il quinto giro, Rossi è sesto, dietro a , a Hayden, Melandri, Capirossi e Stoner. Le immagini tv fanno capire la dinamica della caduta. Rossi piega, molto, probabilmente troppo e la moto si adagia sul fianco destro e scivola fuori pista. Il riflesso di Rossi è felino, si aggrappa ad una leva, cerca di non perdere il contatto con la M1, poi ruzzola, ma la moto resta accesa e Rossi riparte. Gara finita, a una vita anche da McCoy con la Ilmor, ma il mondiale è ancora aperto, non si sa mai. Ci sono otto punti tra i due. Ma non basta sperare: bisogna rimontare e sperare ancora. In qualche ritiro, nel cedimento di qualcuno.
Cade De Puniet, saltano le Ducati di D'Antin, ma non basta. Nemmeno Casey Stoner, ennesima e ultima caduta con la Honda non basta. Finita, 13° all'arrivo e Rossi perde il mondiale.
E vediamo chi e come ha vinto. Troy Bayliss, campione del mondo della SBK, venuto qui apparentemente in gita - premio ha fatto vedere che non esistono piloti di serie A e di serie B, è andato in testa al primo giro e ha chiuso il gas all'arrivo.
Una manifestazione di superiorità devastante, sua, delle Ducati e delle Bridgestone confermata dal secondo posto di Loris Capirossi che gli vale il terzo posto nel mondiale a 23 punti da Hayden. Quanta rabbia: se non ci fosse stata la caduta di Barcellona Loris sarebbe stato protagonista anche di questa gara per il titolo.
E intanto Hayden vince, alla sua maniera: andando sul podio, unico campione del mondo al quale è riuscita l'impresa oggi (Bautista e Lorenzo non ce l'hanno fatta), con la regolarità e le spalle larghe di uno che viene dalla campagna. Del mediano che ha vinto il mondiale contro il cavallo di razza che oggi, diciamolo senza cattiveria, non brillava, era opaco.
Le Honda hanno fatto il loro lavoro al 100%, con Pedrosa, Marco Melandri ed Elias nell'ordine. Non di squadra, ha detto Fausto Gresini, ma in ogni caso molto disciplinate. Shinya Nakano fa settimo all'addio alla Kawasaki davanti a Roberts e Colin Edwards, un altro che se non fosse caduto ad Assen nel duello con Hayden in vista del traguardo avrebbe potuto cambiare il mondo. C'è gloria per quasi tutti: Hopkins e Tamada, Ellison e McCoy, gloria per tutti, fuor che per uno.
Per Rossi, arrivato tredicesimo alla gara numero 17 una cosa che per uno superstizioso ha del terribile. Bene, chiude la Moto Gp versione 990, categoria aperta dai trionfi Honda con Rossi, poi passata in mano alla Yamaha e adesso rientrata in casa HRC. Che ha vinto la prima gara e l'ultimo titolo.
2. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 2 46'56.734
3. HONDA Nicky HAYDEN USA 3 47'04.645
4. HONDA Dani PEDROSA SPA 4 47'07.480
5. HONDA Marco MELANDRI ITA 5 47'11.721
6. HONDA Toni ELIAS SPA 6 47'12.805
7. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 7 47'14.744
8. KR211V Kenny ROBERTS JR USA 8 47'18.589
9. YAMAHA Colin EDWARDS USA 9 47'21.487
10. YAMAHA Carlos CHECA SPA 10 47'23.609
11. SUZUKI John HOPKINS USA 11 47'24.779
12. HONDA Makoto TAMADA JPN 12 47'25.122
13. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 13 47'33.961
14. YAMAHA James ELLISON GBR 14 48'15.428
15. ILMOR X3 Garry McCOY AUS 15 47'10.246 laps 1
Non classificati
HONDA Casey STONER AUS 36'05.789 153.114 7 laps
SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 34'53.343 89.538 17 laps
DUCATI Jose Luis CARDOSO SPA 27'32.925 104.672 18 laps
DUCATI Alex HOFMANN GER 14'26.546 149.746 21 laps
KAWASAKI Randy DE PUNIET FRA 7'58.767 150.574 25 laps
E il pensiero va a chi oggi ha perso gara e titolo in un solo momento: Andrea Dovizioso. Non è successo nulla di particolare: prove opache, scarso feeling con la pista e una gara nella quale non c'erano speranze. Va bene lo stesso Andrea, con quella moto, la mediocre Honda di questa stagione (speriamo che nella prossima l'HRC come promesso si impegni di più) è già stato bello stare in lotta fino all'ultima gara.
Strana giornata questa della 250 con un avvio che vede un privato, anzi del re dei privati, Roberto Locatelli che schizza al comando e inizia a pestare deciso. Dietro Lorenzo stacca bene e lo marca stretto con Hiroshi Aoyama (poleman) Marco Simoncelli, Alex Debon, Barbera. Dovizioso è nono, brutto segno, dietro De Angelis. Nel primo giro capita di peggio e Andrea si trova oltre la decima piazza.
Al quinto giro, De Angelis sale imperioso e Lorenzo cala. Dal muretto gli fanno segno di stare calmo, visto che Dovizioso non incide ed è sesto dopo otto tornate. E si arriva a metà gara con un terzetto che si da battaglia: Locatelli a comandare, Aoyama a tentare il sorpasso, De Angelis più indietro per evitare il danno e non rischiare di perdere il terzo posto del mondiale. E come da copione, Aoyama esagera e al 21° passaggio si sdraia in curva e costringe Locatelli (nella foto sotto) ad una manovra disperata che gli fa perdere quattro secondi e la scia di De Angelis.
E così, dopo 113 partenze e 23 podi, De Angelis vince la gara. Locatelli controlla e amministra su Barbera, JorgeLorenzo non va sul podio, ma festeggia con un entusiasmo incredibile il suo primo titolo. Infatti ci mette una vita ad arrivare al podio, dove lo accolgono i suoi tantissimi fan, compreso un corpulento amico con la tuta e il casco identico ai suoi.
Alex Debon, test rider Aprilia quinto davanti a Shuehei Aoyamaha a Dovizioso che conclude male una stagione notevolissima, giusto davanti a Manuel Poggiali che chiude la sua avventura con la KTM.
Per l'Aprilia un altro titolo mondiale, per la Honda un'altra sconfitta e da mercoledì proprio De Angelis e Lorenzo saranno qui impegnati nei test della nuova RSW, moto molto interessante alla quale la KTM sta replicando bene e la Honda? Chi lo sa, ma intanto, sempre a Valencia, Dovizioso proverà il nuovo telaio, ossatura della moto 2007.
2. APRILIA Roberto LOCATELLI ITA 43'56.771
3. APRILIA Hector BARBERA SPA 44'01.798
4. APRILIA Jorge LORENZO SPA 44'03.613
5. APRILIA Alex DEBON SPA 44'07.204
6. HONDA Shuhei AOYAMA JPN 44'09.868
7. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 44'10.752
8. KTM Manuel POGGIALI RSM 44'11.093
9. HONDA David DE GEA SPA 44'12.609
10. APRILIA Sylvain GUINTOLI FRA 44'16.504
11. APRILIA Jakub SMRZ CZE 44'28.318
12. APRILIA Alex BALDOLINI ITA 44'32.570
13. HONDA Aleix ESPARGARO SPA 44'41.469
14. HONDA Fabricio PERREN ARG 44'44.034
15. APRILIA Andrea BALLERINI ITA 44'45.441
16. APRILIA Taro SEKIGUCHI JPN 44'50.187
17. APRILIA Alvaro MOLINA SPA 45'08.581
18. HONDA Arturo TIZON SPA 45'21.951
19. APRILIA Anthony WEST AUS 45'23.170
20. HONDA Alessandro BRANNETTI ITA 45'23.805
21. HONDA Chaz DAVIES GBR 45'24.229
22. APRILIA Jordi CARCHANO SPA 43'58.159
23. HONDA Santiago BARRAGAN SPA 43'58.496
24. APRILIA Luca MORELLI ITA 44'26.950 a 1 giro
Non classificati
KTM Hiroshi AOYAMA JPN 7 laps
GILERA Marco SIMONCELLI ITA 15 laps
APRILIA Dirk HEIDOLF GER 17 laps
HONDA Dan LINFOOT GBR 19 laps
APRILIA Alessio PALUMBO ITA 23 laps
APRILIA Jules CLUZEL FRA 26 laps
- Si è concluso il campionato spagnolo, facile ironia su una gara che serviva solo a fare esperimenti sulla nuova Aprilia RSA di Alvaro Bautista (e qualcosa non ha funzionato) e a decidere la classifica finale nelle posizioni di rincalzo.
Vince divertendo il pubblico locale Hector Faubel, pilota di casa che porta anche in squadra (corre con Bautista nel team Aspar) la terza piazza del mondiale. Mika Kallio si conferma secondo, in gara e nel mondiale, mentre per Mattia Pasini, che oramai sogna una squadra autonoma per il prossimo anno, nono posto e quarto nel mondiale. E stiamo parlando del miglior italiano, visto che gli altri, a parte Zanetti, quindicesimo, sono tutti fuori dalla zona punti. Tra l'altro, con il ritiro di Fabrizio Lai (alla sua ultima gara nella 125 per raggiunti limiti di età), c'è il solo Pasini nella top ten iridata. Un disastro, non una stagione.
La gara vede Mika Kallio (nella foto sotto) partire molto forte inseguito dal bravissimo Pol Espargaro con la moto del team Campetella. Il ragazzino, spagnolo, ovviamente, ha grande talento e tiene dietro Faubel, Pesek, Simon e Gadea.
Alvaro Bautista parte male, ma in pochi giri va al comando con una superiorità imbarazzante. Cadono due piloti KTM, Julian Simon e Krummenacher (ottimo in prova), mentre in testa, dopo otto giri, vanno forte Baustista e Faubel.
All'undicesimo passaggio, Faubel passa Bautista, mentre dietro si spinge molto nel gruppo. Bautista molla la presa e Faubel prende la rincorsa fino al gradino più alto del podio. Intanto Bautista lotta come un leone con Pesek e il ceco alla fine si deve arrendere al campione del mondo che, anche con la moto "zoppa" resta un osso molto duro. Lukas Pesek è pronto al cambio di casacca ma non di moto: la sua Derbi il prossimo anno, assieme a quella di Nico Terol, sarà gestita dal team Seedorf - Valsir e non più direttamente dalla Casa.
Va a punti Koyama nell'ultima gara della Malaguti nel mondiale (è ufficiale, la Casa italiana si ritira), mentre tra i nostri, Tamburini chiude 17°, bravo dopo un avvio di stagione disastroso e precede il ben più titolato Simone Corsi.
Si chiude un mondiale 125 che ha messo in luce un pilota, Bautista sempre stratosferico, e un team, quello di Aspar Martinez Aprilia, veramente imbattibile che ha lasciato agli altri solo le briciole. Un saluto dalla 125, con la faccia simpatica di Bautista che da mercoledì inizierà a girare con la 250 ufficiale. Stessa casa, stesso team, naturalmente.
2. KTM Mika KALLIO FIN 240'17.224
3. APRILIA Sergio GADEA SPA 40'17.398
4. APRILIA Alvaro BAUTISTA SPA 40'24.106
5. DERBI Lukas PESEK CZE 40'24.133
6. DERBI Pol ESPARGARO SPA 40'27.888
7. APRILIA Pablo NIETO SPA 40'34.385
8. HONDA Gabor TALMACSI HUN 40'37.518
9. APRILIA Mattia PASINI ITA 40'37.562
10. HONDA Thomas LUTHI SWI 40'40.865
11. DERBI Nicolas TEROL SPA 40'41.065
12. HONDA Bradley SMITH GBR 40'44.160
13. HONDA Esteve RABAT SPA 40'51.666
14. MALAGUTI Tomoyoshi KOYAMA JPN 40'57.111
15. APRILIA Lorenzo ZANETTI ITA 40'57.208
16. APRILIA Mateo TUNEZ SPA 41'01.353
17. APRILIA Roberto TAMBURINI ITA 41'01.465
18. HONDA Sandro CORTESE GER 41'02.970
19. GILERA Simone CORSI ITA 41'07.747
20. APRILIA Joan OLIVE SPA 41'09.991
21. APRILIA Manuel HERNANDEZ SPA 21 41'12.426
22. APRILIA Federico SANDI ITA 41'13.455
23. HONDA Michele CONTI ITA 41'16.796
24. KTM Michael RANSEDER AUT 41'18.378
25. HONDA Joey LITJENS NED 41'18.452
26. DERBI Pere TUTUSAUS SPA 41'19.784
27. APRILIA Hiroaki KUZUHARA JPN 27 41'22.481
28. APRILIA Simone GROTZKYJ ITA 41'24.109
29. APRILIA Dominique AEGERTER SWI 41'24.142
30. HONDA Kazuma WATANABE JPN 41'24.269
31. APRILIA Dino LOMBARDI ITA 41'24.600
32. KTM Blake LEIGH-SMITH AUS 41'35.404
33. APRILIA Imre TOTH HUN 41'36.028
34. APRILIA Roberto LACALENDOLA ITA 41'47.382
35. MALAGUTI Nico VIVARELLI ITA 41'47.455
36. APRILIA Daniel SAEZ SPA 41'54.358
Non classificati
HONDA Fabrizio LAI ITA 31'27.613 137.487 6 laps Valsir Seedorf Racing
APRILIA Raffaele DE ROSA ITA 19'22.125 136.472 13 laps Multimedia Racing
KTM Julian SIMON SPA 18'40.060 77.235 18 laps Red Bull KTM GP 125
APRILIA Karel ABRAHAM CZE 23'02.400 62.578 18 laps Cardion AB Motoracing
KTM Randy KRUMMENACHER SWI 18'05.017 66.441 19 laps Red Bull ADAC KTM Junior
APRILIA Hugo VAN DEN BERG NED 17'45.636 40.589 21 laps Varenhof Racing Team