Tamada lascia il team Konica Minolta

Il giapponese dopo quattro stagioni sulla Honda chiude con il team di Montiron liberando il posto per Nakano. Per Makoto nel 2007 un probabile passaggio alla Yamaha Tech 3

Makoto Tamada () correrà a Valencia la sua ultima gara in sella alla Honda RC211V del team Konica Minolta.
Il trentenne giapponese era arrivato in MotoGP con un passaggio diretto dai campionati giapponesi dove si era cimentato nel 1998 nel campionato 250 e l'anno seguente nella superbike.
Nel 2003 l'approdo nella MotoGp su una Honda gommata Bridgestone, un "pacchetto" vincente che ha poi portato nel 2004 per due volte il giapponese sul gradino più alto del podio, a Rio e in Giappone, e a chiudere la stagione al sesto posto nella classifica.

Nel 2005 la forzata adozione dalle gomme Michelin ha in parte destabilizzato Tamada che non ha più trovato il feeling con la Honda dimostrato nelle precedenti stagioni: se si esclude il terzo posto in Giappone l'annata sarà avara di soddisfazioni e porterà al pilota solo l'undicesima piazza nel mondiale.

Ora, dopo un'annata davvero deludente, il giapponese ha deciso di lasciare il team Konica: 'I quattro anni trascorsi con il mio gruppo di lavoro sono stati fantastici; come pilota, ma anche come uomo, ho imparato tante cose di cui farò tesoro per gli anni a venire. All’inizio tutto veniva naturale, anche le vittorie; le ultime stagioni, caratterizzate da risultati al di sotto del nostro potenziale, mi hanno fatto capire che forse era giunto il momento per tutti di cercare nuovi stimoli. Ho preso questa decisione perché so quanto il Team abbia fatto per me e sento che anche per loro, adesso, è giusto avere nuove motivazioni.”
Per Makoto non si chiudono però le porte del motomondiale visto che il prossimo anno passerà probabilmente sulla Yamaha del team Tech 3. Il giapponese oltre alla nuova moto dovrà adattarsi anche alle gomme Dunlop che anche in questa stagione non si sono rivelate a livello della concorrenza.
Nel team di Montiron al posto di Tamada dovrebbe invece arrivare un altro pilota giapponese, Shinya Nakano.