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Gp Motegi preview

il 19/09/2006 in Motogp

In Giappone si annunciano gare entusiasmanti. Se vuole il titolo, Hayden dovrà resistere agli attacchi di Rossi, Melandri, Pedrosa e Capirossi. In 250 Dovizioso può sfruttare il fattore campo, mentre nella 125 ci si gioca il mundialito per il secondo po

Gp Motegi preview
Sete Gibernau non ha nulla da perdere...e in Giappone darà il massimo per ottenere un buon ingaggio per il 2007, visto che in Ducati sembra non esserci posto per lui

Di solito tra la gente del paddock non c' è grande voglia di andare in Giappone, soprattutto a Motegi. Sei isolato sui monti, la città più vicina è a 40 minuti di auto e l'albergo è li...Quindi sveglie puntate all'alba e lunghi trasferimenti, ma questa volta è diverso.
La sfida per il titolo della Moto GP, che sta vivendo il suo più bel campionato di sempre, accende l'entusiasmo e poi ci sono le 800 che da lunedì saranno in pista per i test.


Menù ricchissimo, quindi, quasi un cenone natalizio, e allora via, con il piatto forte, la classe regina. Nicky Hayden () leader a 225 punti si gioca davvero tutto sulla pista di casa della Honda. Non può fallire, come gli capita da Brno in avanti, quando in tre gare ha raccolto la miseria di 31 punti, una media disastrosa per uno che vuol vincere il mondiale.
Soprattutto quando, a soli 21 punti di distanza, c'è Valentino Rossi che invece nelle ultime tre gare di punti ne ha raccolti ben 61!
Quindi questa sfida basterebbe da sola a tenere vivo l'interesse: due piloti che si giocano il titolo, Yamaha contro Honda nella casa di quest'ultima, visto che il tracciato nipponico è di proprietà della Honda che ha anche installato il più bel museo auto e moto del mondo.


Ma non basta, perché a quota 193 c'è la sfida tra i giovani: Dani Pedrosa che naturalmente spera che non piova, vista la sua debacle a Phillip Island e Marco Melandri che invece ha vinto in maniera perentoria. Anche loro possono puntare al titolo.
E, se non fosse stata per la brutta giornata della Bridgestone, ci potrebbe essere anche la Ducati di Loris Capirossi, a quota 180, che parte con l'unico obiettivo di vincere. Cosa che può fare senza alcun dubbio.
In casa Ducati perché, ben fuori dai giochi mondiali, c'è anche Sete Gibernau che, saputo che in pratica verrà licenziato per far posto a Melandri, andrà all'attacco. Sete è in forma e ha voglia di guadagnare un buon ingaggio per la prossima stagione, quindi promette scintille!


Teoricamente poi dovrebbe anche lasciar passare Capirossi in caso di bisogno, ma non è detto che lo faccia, vista la sua situazione. Buttiamoci dentro qualche scheggia impazzita che può fare bene (Stoner, Roberts e magari Nakano che oscilla tra Honda, Yamaha e Kawasaki per il prossimo anno) e avremo la gara più coinvolgente della stagione.
Sveglia all'alba, naturalmente e questo dovrebbe far pensare a chi ha redatto il calendario: non si può avere le gare decisive all'alba, quindi con ascolti bassi, proprio nella fase calda della stagione!

Tutti contro Lorenzo che a quota 249 oramai al titolo pensa in maniera concreta.
Il suo rivale, Dovizioso è a 225, ma l'aspetto tecnico non gioca a favore dell'italiano: la sua Honda non vale l'Aprilia dello spagnolo e la Casa giapponese, presa dall'800 e dalla parata delle 211 (si annuncia anche questo: la Honda svelerà tutti i segreti e farà girare tutte le versioni della sua 5 cilindri) non ha fatto nulla per Dovi.
Ma in una pista secca, fatta di stop and go, forse Andrea ce la può fare.
Attenti a Alex De Angelis che va forte e punta al podio con i suoi 167 punti e ai rincalzi che invece tirano a fare bella figura a casa Honda: Hiroshi Aoyama con la KTM (per il quale il futuro parla di un arrivo in Honda MotoGP), Roberto Locatelli e Yuki Takahashi.
Brutta storia per Dovizioso: in gara due giapponesi che sognano di sbancare a Motegi!




Mika Kallio occupa il secondo posto nel mondiale con 201 punti, mentre Mattia Pasini ne ha 172

Qui ci si gioca solo il mundialito, nel senso che Alvaro Bautista è già campione con i suoi 280 punti, quindi sfida tra Mika Kallio con la KTM a 201 e Mattia Pasini a 172.
Il resto proprio non c'è, visto che si è da tempo inchinato al campione e ai suoi valletti.
Interessante la lotta per il miglior italiano dopo Mattia Pasini con Simone Corsi in forse per la frattura alla mano riportata a Phillip Island, Fabrizio Lai con la Honda e Raffaele De Rosa, unica vera interessante new entry italiana della stagione.

Alvaro Bautista è il nuovo campione del mondo della 125. Leggi il suo ritratto

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