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Motogp

Doha: vincono Rossi, Lorenzo e Bautista!

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Rossi torna a vincere in MotoGp davanti ad un determinatissimo Hayden e a Capirossi. Giù dal podio Gibernau, quinto Stoner. Nella 250 lo spagnolo vince in volata su Dovizioso, terzo un implacabile Locatelli. Nella 125 seconda vittoria consecutiva per Ba

Locatelli dopo un dritto al terzo giro si è buttato in una rimonta forsennata recuperando 11 posizioni


- Un bacio via telecamera (alla fidanzata, alla mamma?) uno alla moto e una gioia incontrollabile e meritata e tutti zitti, muti.
La Yamaha non è perfetta? va bene lo stesso per piegare la resistenza dei rivali e Rossi torna sul podio, naturalmente sul gradino più alto, nel suo posto preferito.

In Qatar giornata strana, movimentata fin dal via dal bravissimo Casey Stoner che, dopo aver dominato le prove, ha anche tentato di vincere la gara. Poi però Casey non ce l'ha fatta. E la grande giornata di Stoner, che accarezzava l'idea di abbracciare idealmente i 40.000 connazionali che sono nella base militare USA a poca distanza da qui si è conclusa con un meritatissimo quarto posto.


ha messo in campo tutto il suo repertorio, fatto di staccate, giri veloci, altri più in difesa e gestione della gara sopraffina.
In questo è stato aiutato da un ritmo non troppo veloce che gli ha permesso di controllare la sua saltellante Yamaha. "Correrò in difesa", aveva detto Rossi, ma non è stato di parola.
Perdonato, poiché dopo aver passato Stoner, e dribblato anche Nicky Hayden a due giri dalla fine (l'unico in grado di far paura a Rossi) ha chiuso la partita. E sono venticinque punti pesantissimi, soprattutto nei confronti degli avversari nella lotta al mondiale che speravano di passare le tre settimane che ci dividono dal GP di Turchia senza sentire già la pressione di Valentino.
E qui viene fuori Loris Capirossi che invece nelle dichiarazioni pre gara dichiarava: "Non sono il favorito" e che, sotto sotto, faceva capire che avrebbe firmato per salire sul podio.

Loris non è partito a razzo, come spesso fa, è stato poi disturbato dal vento nelle prime fasi di corsa, ha lottato per risalire e ha faticato a superare Stoner, grande osso duro per tutti e poi ha visto in lontananza Rossi e Hayden e ci ha provato. Poi, nella sua testa, si è accesa un'idea: perché rischiare e non pensare ai punti del mondiale. Ragionevolmente Loris ha fatto la cosa giusta e qui viene fuori la sua dichiarazione più saggia: "Perché rischiare quando adesso ho a disposizione un buon pacchetto moto e gomme e sono andato forte in una pista tradizionalmente ostica per noi?". Insomma i piloti hanno fatto la figura più bella,sono loro che hanno superato le difficoltà delle loro moto, delle gomme, del chattering. Rossi resta l'uomo da battere e qui lo ha fatto capire. Conscio perfettamente di non poter avere una moto al 100% ha lavorato sempre e solo per la gara.
E ha avuto ragione. A fine corsa, con le gomme che scivolavano, annullando i problemi di saltellamento e le vibrazioni maligne, ha dimostrato di essere il manico numero uno.
Capirossi sarà, almeno in questa fase di stagione, il suo rivale principale, infatti scherzando i due hanno convenuto sul fatto che "Ci romperemo molto le palle quest'anno". Gran mondiale questo, quindi, con Loris e Valentino a sfidarsi senza troppe rivalità cattive ma solo in pista.


che è la terza forza e i ragazzi terribili a dare fastidio.
Stoner ha fatto una gara semplicemente superba, fino a quando le gomme hanno tenuto, mentre Daniel Pedrosa, in crisi per il vento che gli spostava la moto (e lui non è certo un titano che, con un colpo di braccia, può riprenderla al volo) ha poi regolato Marco Melandri nella lotta (bella) per il sesto posto, dimostrando grandi potenzialità. Va peggio al ravennate, sempre alle prese con una moto che non gli offre il feeling che il pilota sogna. Marco ci prova tirando staccate assassine, allungando gli spazi, ma sul dritto la Honda del rivale sembra concretamente più in palla delle due pentacilindriche.
Tra tutti i protagonisti di alta classifica, manca all'appello solo Sete Gibernau che, senza farsi troppo notare centra una quarta piazza.
Lo spagnolo ha faticato perché nel secondo settore della pista perdeva una raffica di decimi. Però Sete, gironzola vicino al podio e fa capire che con la Ducati deve ancora stabilire il rapporto perfetto, ma che il gas lo adopera. In ogni caso, regala la prima piazza alla Ducati nel campionato marche. Niente male.
Gli altri faticano, o peggio chiudono in anticipo. E' il caso della Suzuki che incassa il ritiro di John Hopkins, con tanto di moto presa a calci lungo la pista e di Chris Vermeulen, fermato dalla squadra nel box. Notte fonda, ma davvero per i ragazzi del team inglese.
La Kawasaki incassa il ritiro di Randy De Puniet a inizio gara e l'11°piazza di Shinya Nakano che arriva dietro a Kenny Roberts.
Questa è la testimonianza che è più facile prendere un motore Honda e poi allestire una ciclistica, piuttosto che realizzare qualcosa di nuovo.
Buona prova di Carlos Checa, ancora convalescente, ma in grado di portare la M1 gommata Dunlop in 12° piazza. Buio pesto per Makoto Tamada e per i piloti del Team D'Antin che non riesce a schiodarsi dal fondo della classifica.
1. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 43'22.229
2. HONDA Nicky HAYDEN USA 43'23.129
3. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA43'23.723
4. DUCATI Sete GIBERNAU SPA 43'26.867
5. HONDA Casey STONER AUS 43'29.804
6. HONDA Dani PEDROSA SPA 43'33.049
7. HONDA Marco MELANDRI ITA 43'34.013
8. HONDA Toni ELIAS SPA 43'41.710
9. YAMAHA Colin EDWARDS USA 43'45.149
10. KR211V Kenny ROBERTS JR USA 43'56.515
11. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 43'57.545
12. YAMAHA Carlos CHECA SPA 44'11.474
13. YAMAHA James ELLISON GBR 44'23.698
14. HONDA Makoto TAMADA JPN 44'33.007
15. DUCATI Alex HOFMANN GER 44'44.280
16. DUCATI Jose Luis CARDOSO SPA 44'56.047 17.

Non hanno concluso la gara

71 SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 14'08.367 15 laps
21 SUZUKI John HOPKINS USA 8'04.022 18 laps

Non ha concluso il primo giro
17 KAWASAKI Randy DE PUNIET
- Grandissima sfida tra cavalli di razza a Losail nella 250 con Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, senza dubbio i più talentuosi della loro leva.
La gara finisce con la vittoria dello spagnolo che è anche leader del mondiale a punteggio pieno, ma Andrea Dovizioso ha fatto vedere che anche con una dotazione tecnica inferiore si può fare una bella gara.
Molto a posto di testa, fondamentale per fare bene in questo sport, Dovizioso è andato via fin dalle battute iniziali, poi è stato raggiunto e superato dallo spagnolo che ha anche iniziato a martellare a suon di giri veloci.
Nessun problema, Dovi ha tirato fuori il "fattore umano" e si è attaccato al rivale facendo capire a Lorenzo che sarebbe stato tranquillo solo sulla linea del traguardo. Fino a quel momento ogni spazio lasciato era buono per attaccare. Non è bastato un bellissimo sorpasso, subito replicato nello spazio dell'ultimo giro da Lorenzo, ma resta il fatto che il forlivese è l'unico rivale possibile.


Oggi si è visto anche il vero eroe della giornata, Roberto Locatelli.Terzo in prova con una Aprilia LE, la moto ufficiale dello scorso anno, l'ex campione della 125 ora in forza al team ungherese Toth ha fatto una gara semplicemente maiuscola.
Partenza buona poi, al terzo passaggio, un lungo e conseguente digressione nella ghiaia. Via, sfumano i sogni, ma come ci spiega lo stesso pilota, le cose possono cambiare: "Dopo le prove sognavo di poter stare con i primi, con quelli del podio, ma finirci sopra così era davvero un sogno, adesso continuiamo così".
In questo modo il pilota bergamasco potrà continuare nella sua carriera. Poteva infatti essere l'ultimo anno e invece, ecco ritrovato un pilota di serie A. Il Loca ha recuperato, ha girato con i tempi dei primi e ha passato tutti, compresi Aoyama, Guintoli, Simoncelli. A quel punto tra lui e il podio c'era solo l'ufficialissima Aprilia di Hector Barbera, il tignoso compagno di squadra di Lorenzo, gran brutto cliente. Niente da dire. Ma Locatelli non ha paura e passa Barbera come fosse un birillo, accomodandosi sul podio. Giù il cappello!


Dovizioso, che poteva davvero essere felice per la seconda piazza, stante l'inferiorità di mezzo con Lorenzo, non ci sta: "Questo secondo posto non mi va giù, noi siamo bravi, ma la differenza di prestazioni rende tutto più complesso, dall'approccio alla guida. Difficile fare la differenza così. Ma la stagione è lunga". E lo sappiamo, Andrea deve rischiare di più, staccare più tardi, forzare. La Honda ha promesso novità, speriamo che arrivino in fretta. Giù dal podio Barbera mastica amaro: la sua gara fin dall'inizio non ha avuto mai sussulti.
Piuttosto è da sottolineare la bella prova di Aoyama con la KTM che ha fatto vedere il grande potenziale della moto austriaca che in Turchia avrà anche una ciclistica aggiornata.
Sesta piazza per il francese Silvain Guintoli, con una Aprilia LE identica a quella di Locatelli che regola Sebastian Porto, anche oggi alle prese con una moto che non riesce ad interpretare e a Simoncelli che forse non è ancora a livello dei primi ma che ha lottato bene nel gruppo di mezzo, dandole e prendendole. Più dietro Cardenas, il colombiano che sta crescendo bene alla sua seconda stagione e Ballerini in 12° piazza.
Il sostituto di Sekiguchi sulla moto di Campetella ha dimostrato affidabilità a tutta prova andando a punti. Più dietro, solo 14° c'è Manuel Poggiali, uno che invece non ha trovato il feeling con la KTM.
Fuori dai punti ci sono Morelli, 18°e Palumbo che stava facendo una bella gara ma poi è finito fuori chiudendo doppiato.
1. APRILIA Jorge LORENZO SPA 41'29.946
2. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 41'30.023
3. APRILIA Roberto LOCATELLI ITA 41'49.310
4. APRILIA Hector BARBERA SPA41'49.344
5. KTM Hiroshi AOYAMA JPN 41'53.997
6. APRILIA Sylvain GUINTOLI FRA 41'58.641
7. HONDA Sebastian PORTO ARG 42'03.201
8. GILERA Marco SIMONCELLI ITA 42'04.160
9. HONDA Yuki TAKAHASHI JPN 42'04.352
10. APRILIA Jakub SMRZ CZE 42'04.365
11. HONDA Martin CARDENAS COL 42'19.067
12. APRILIA Andrea BALLERINI ITA 42'30.015
13. HONDA Shuhei AOYAMA JPN 42'30.579
14. KTM Manuel POGGIALI RSM 42'34.565
15. APRILIA Dirk HEIDOLF GER 42'42.278
16. HONDA Arnaud VINCENT FRA 42'43.074
17. APRILIA Chaz DAVIES GBR 43'14.630
18. APRILIA Luca MORELLI ITA 43'29.896
19. APRILIA Alessio PALUMBO ITA 42'29.148 20.

Non hanno concluso la gara
41 APRILIA Michele DANESE ITA 41'28.701
24 HONDA Jordi CARCHANO SPA 32'41.206
16 APRILIA Jules CLUZEL FRA 12'49.070
14 APRILIA Anthony WEST AUS 12'54.701
23 HONDA Arturo TIZON SPA 8'37.769
25 APRILIA Alex BALDOLINI ITA 7'17.867
Classe 125: i risultati 1. APRILIA Alvaro BAUTISTA SPA 38'56.548
2. KTM Mika KALLIO FIN 39'03.313
3. APRILIA Sergio GADEA SPA 39'03.323
4. APRILIA Mattia PASINI ITA 39'04.875
5. APRILIA Pablo NIETO SPA 39'11.099
6. APRILIA Hector FAUBEL SPA 39'11.814
7. APRILIA Angel RODRIGUEZ SPA 39'11.904
8. HONDA Thomas LUTHI SWI 39'12.784
9. GILERA Simone CORSI ITA 39'19.318
10. KTM Julian SIMON SPA39'19.685
11. HONDA Gabor TALMACSI HUN 39'26.064
12. APRILIA Raffaele DE ROSA ITA 39'26.075
13. APRILIA Andrea IANNONE ITA 39'39.545
14. HONDA Fabrizio LAI ITA 39'42.080
15. MALAGUTI Tomoyoshi KOYAMA JPN 39'55.223
16. DERBI Nicolas TEROL SPA 39'55.693
17. HONDA Aleix ESPARGARO SPA 39'57.310
18. APRILIA Michele PIRRO ITA 39'59.183
19. APRILIA Manuel HERNANDEZ SPA 40'02.621
20. APRILIA Vincent BRAILLARD SWI 40'09.222
21. APRILIA Lorenzo ZANETTI ITA 40'11.138
22. HONDA Bradley SMITH GBR 40'11.433
23. APRILIA Simone GROTZKYJ ITA 40'12.845
24. APRILIA Karel ABRAHAM CZE 40'13.827
25. APRILIA Mateo TUNEZ SPA 40'13.868
26. KTM Stefan BRADL GER 40'17.840
27. HONDA Joey LITJENS NED 40'40.055
28. HONDA Michele CONTI ITA 40'42.930
29. APRILIA Roberto TAMBURINI ITA 40'43.175
30. HONDA Lorenzo BARONI ITA 40'43.791 31.
Con questa vittoria Rossi porta a 54 i suoi successi nella top class ed eguaglia Mick Doohan

Doha (Qat)
Sergio Gadea ha perso la seconda posizione beffato sul traguardo da Kallio

Il ventenne australiano Stoner ha conteso per meta corsa la testa della gara a Rossi

Valentino Rossi
Mika Kallio (KTM) è l'unico pilota ad impensierire lo squadrone Aprilia

Hayden ha impegnato Rossi in un emozionante duello fatto di sorpassi e controsorpassi

Hayden
Lorenzo ha conquistato la sua seconda vittoria in 250 e comanda la classifica del mondiale

Doha (Qat)
Il vento
Il campione del mondo Luthi ha chiuso la gara in ottava posizione

Loris Capirossi è ancora saldamente in testa al mondiale

Dovizioso ci ha messo del suo per provare a vincere, colmando con il talento il gap che divide la Honda dalla Aprilia

Locatelli dopo un dritto al terzo giro si è buttato in una rimonta forsennata recuperando 11 posizioni

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