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Motogp

Le pagelle di Istanbul

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Il nostro inviato in Turchia dà la lode al primo successo di Melandri in MotoGp e promuove a pieni voti la classe 125. Dietro la lavagna ci finiscono i senatori della MotoGp e Kallio che fa di tutto per perdere il mondiale

di Marco Masetti

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Melandri 10 e lode - Vola in prova e in gara. Vince alla grande la sua prima gara in MotoGp. Semplicemente perfetto, non commette un errore e guida da consumato veterano. E'ormai un protagonista, non per niente Rossi lo indica da tempo quale suo erede. E io del "Biondo" mi fido ciecamente perché è un ragazzo che di moto ne capisce. Marco vince su una pista difficile e da "pelo sullo stomaco" nei curvoni veloci, con il supporto di una squadra di serie A. Questo significa parecchio...
Rossi 8 - In prova è un "disastro": e con la sua M1 arranca sulla pista turca. Poi Burgess sistema le cose e in gara è un'altra cosa. Nonostante una brutta partenza riesce ad arrivare alle spalle di Marco. Poi si "ferma" perché la birra è finita e Melandri invece continua ad andare fortissimo.
Hayden 7 – Ormai è da podio fisso. Una certezza per la Honda e i suoi fan, ma i due di testa li vede solo fuggire. In ogni caso va forte dove ci vuole fegato e questo fa capire che il carattere c'è anche se per me ha meno classe di chi lo precede.
Checa 7 - Nella giornata in cui le Bridgestone non toccano palla e relegano i loro piloti in fondo, "El Toro" onora il proprio soprannome e fa una bella gara tra rimonte, sorpassi tenendo un passo più che dignitoso. Bel finale di stagione.
Edwards 5 - A inizio gara si fa prendere dall'istinto e guida come un camionista turco (da paura!!!). Poi ragiona, si da una calmata e fa una gara mesta e impalpabile. Non mi è piaciuto, è un da un po' che non fa una bella corsa.
Gibernau 4 - In prova fa la pole e mette in mostra un passo da dominatore. Ha una moto che si adatta benissimo al tracciato e infatti passa al comando fin dai primi giri... Cosa si può chiedere di più dalla vita? Di non fare il solito errore. Se avesse maggior tranquillità la sua classifica sarebbe diversa.
Biaggi 4 - Non mi piace il gioco al massacro che fanno con lui, le storielle impietose, le barzellette. Max non è una macchietta, però fa di tutto per smentirmi. E' l'ultimo pilota Honda all'arrivo e davanti ha gente che non è certo Superman. Fantasmi nel box, misteri e tensioni, tutte cose che non fanno guidare con gioia. E si vede. Vermeulen 5,5 - Lui, pilota onesto, è il primo a non essere contento della sua gara. Potevo fare di più, ecco il suo messaggio e in effetti non entra nella top ten. L'unica gioia è quella di aver battuto un pilota Honda. Attorno a lui si è già scatenata la caccia grossa da parte della Honda e della Suzuki. Bravo il suo manager che ha venduto come fossero oro due undicesimi posti.
Battaini 6 - Di stima, per come porta al traguardo una moto inguidabile a causa delle gomme che fin dai primi giri mollano totalmente. Il suo compagno di squadra Ellison addirittura si ferma a cambiare la posteriore. In casa Dunlop c'è molto da fare... Chiedetelo anche a Rolfo.
Ito ng - Vince la possibilità di fare una gara dopo una vita di test e sacrifici e rovina tutto con una partenza anticipata. Prende il ride trough, ma dal suo muretto gli segnalano un enigmatico "box" che lui non vede. Morale, bandiera nera e gara finita. Ricordate Fantozzi?
Honda 7 - Due moto e due giovani sul podio: la strada è questa e su questo Kanazawa ha ragione. Poi un team come quello di Gresini che fa volare le Rc211V. Inutile cercare fenomeni a destra e a manca, in casa c'è del buono. In 250 l'Aprilia sta tentando di soffiare agli uomini di Tokyo Lorenzo e Pedrosa, la Fortuna e il ricco team di Amatriain: qui bisogna essere reattivi. In 125 il mondiale è quasi vinto. Insomma, stagione alla fine dei conti di segno positivo.
Yamaha 6 - Rossi è sempre Rossi, anche quando la M1 non vola. Elias oramai sta davanti a Edwards, ma a fine anno se ne andrà. Forse un pilota in più ci vorrebbe e le proposte per la seconda squadra (Stoner e Rolfo) non sembrano pronte per la top ten.
Ducati 6 - Manca Capirossi e si vede, nonostante la buona verve di Checa. C'è bisogno di un pilota in grado di tenere su la baracca quando Loris non vola. Sete sembra la scelta giusta, ma va ricostruito e disciplinato.
Kawasaki e Suzuki 4 - La Moto Gp è dura e la Bridgestone fa quello che può: tra tutte e due raccolgono poco e tra i piloti solo Nakano ha spessore. Direbbe Capirex: c'è molto da lavorare!
Stoner 10 - Gara da signore e pronto riscatto dopo la frittata australiana. Non capisco la fretta di portarlo in MotoGp, il prossimo anno il mondiale 250 è alla sua portata.
Pedrosa 8 - Sembra in crisi ma c'è sempre, capisce di non avere lo spunto per fregare Stoner e porta a casa altri venti punti. I mondiali si vincono anche così.
Dovizioso 5,5 - Il suo box non lo soddisfa nella messa a punto della moto, e questo da parecchio. Lui ci prova in avvio poi capisce che non è giornata. Peccato, perché la sua è una stagione che ha sempre risentito di questo problema.
Di Meglio 10 - Festeggia a 17 anni il suo cambio di squadra (il prossimo anno passerà al team della federazione francese) con una vittoria di forza in una gara splendida. Bel talento, magari un po' testa calda, però il manico c'è, eccome. Bravo Gino Borsoi a credere in lui.
Luthi 5,5 - Un po' in affanno, si trova la strada del volatone finale chiusa da tutte le parti. E perde l'occasione per chiudere la stagione. Lo aspettano due settimane di tensione. Però ha 23 punti su Kallio.
Kallio 4 - Riesce nell'impresa storica di regalare ancora una gara a Luthi. Entra in curva velocissimo. Dire che sente la pressione, è dire poco.
Pasini 8 - Gara notevole, begli sprazzi. Questo è un signor pilota!
Simoncelli 6 - Gomma posteriore in crisi, troppe ripartenze che lo rallentano. Il suo team gli da una moto velocissima, ma quando pesi 80 chili in 125 non hai speranze.
La 125 Lode assoluta! - E' la classe più bella del mondiale. sapete perché? C'è "fame", passione, un gommista solo, nessuno se la tira e le prestazioni sono livellate. Da prendere ad esempio, da aiutare, da incoraggiare. Da fuori sembra l'esatto contrario, sarebbe un peccato.
La linea verde 10 e lode - Il più vecchio della MotoGp è Rossi che ha 26 anni. In 250 due ventenni davanti a uno di 23. In 125 un diciassettenne batte due veterani di 20 e 22 anni. Il motociclismo si scopre uno sport
giovane. In MotoGp i senatori vedono il podio da sotto. E' iniziata veramente una nuova era del motociclismo.
Turchia 9 - Pista bellissima, impianto molto ben fatto, servizi all'altezza della situazione. Unico neo la totale assenza del pubblico anche se i pochi motociclisti intervenuti sembravano grandi appassionati.


Con questo secondo posto Rossi rinuncia a battere il record di vittorie stagionali di Mick Doohan
Thomas Luthi: gli sarebbe bastato un quarto posto per vincere il titolo
Marco Melandri: alla sua prima vittoria in MotoGP
Casey Stoner è il primo pilota australiano ad aver vinto cinque gare della classe 250 in una sola stagione
Alex De Angelis è scivolato all'ultima curva, perdendo posizioni preziose
Mike Di Meglio: a Instanbul arriva la sua prima vittoria in carriera

Instanbul (Tur) -
Il podio della MotoGp: Melandri, Rossi e Hayden
Un burn-out di Melandri all'arrivo nei box
Melandri vincitore del Gp, nella sua carriera ha ottenuto diciotto vittorie
Questa volta Rossi si deve
Melandri davanti a Gibernau (autore anche questa volta di un fuoripista)
Checa in curva
Nicky Hayden
Shinichi Ito sulla Desmosedici dell'infortunato Capirossi
Ellison tenta di tenere il passo di Biaggi
Toni Elias
La gioia sul podio di Melandri e del suo team manager Gresini
Franco Battaini
Roberto Rolfo in sella alla Ducati del team D'Antin
Nakano sulla Kawasaki precede Vermeulen su Honda
Biaggi in difficoltà precede Rolfo e Xaus
La partenza della 250
Una bellezza del paddock di Istanbul
Casey Stoner primo a passare sotto la bandiera a scacchi
Il podio della 250:Stoner, Pedrosa e Aoyama
Sei piloti carena contro carena non c'è da stupirsi è la 125
Il podio della 125: Di Meglio, Pasini e Koyama
L'ultimo giro della 125: Talmacsi contiene l'attacco di Luthi
Pasini, secondo in 125, sul podio si toglie il fez
Il francese Di Meglio vincitore della 125

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