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Motogp

Vincono Melandri, Stoner e Di Meglio

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A Instanbul Melandri vince finalmente, e con largo vantaggio, un GP dominato sin dall'inizio. Rossi si accontenta del secondo posto davantia a Hayden. In 250 Stoner risolve a suo favore il duello con Pedrosa, terzo si piazza Aoyama. 125: la corsa a Di Meg


Instanbul (Tur) - Era a secco di vittorie dal 2002, da Valencia. Un lungo digiuno, tante fratture, delusioni e arrabbiature. Ma è da un po' che il ragazzo di Ravenna c'è, che è stabilmente davanti, nel gruppo che conta. E adesso può anche dire di avere vinto in MotoGP. Non c'erano dubbi, fin dal primo turno di libere, il più in palla era lui. La pole gli era sfuggita per un guizzo d'orgoglio del suo (oramai ex) caposquadra Sete Gibernau, ma in gara non ha avuto pietà.
Lestissimo in partenza, si è ritrovato con una presenza scomoda alle spalle e un'assenza. La presenza era quella di Gibernau che aveva voglia di far vedere al mondo che il più forte era lui. In pista come nel box. Un giro davanti a Macio (che lo ha seguito cercando di capire se questo fosse un vantaggio oppure no) e poi il solito, anzi il tradizionale, errore. Curva fuori traiettoria, entrata troppo veloce e via nella ghiaia. Con la rabbia a mille e la voglia di ritornare in pista.
Sete ce l'ha fatta, ma a parte qualche giro a grande andatura, con qualche ovvia forzatura, si deve accontentare di un quarto posto che per lui è frustrazione pura.


L'assenza era quella di Valentino, staccato di due giri dopo una pessima partenza. Questa per Marco è stata la notizia più bella del mondo: senza il rivale numero uno alle spalle ha potuto interpretare la gara come voleva. E ha scoperto di avere un grande passo, migliore anche di quello di Rossi che gli si è avvicinato, ha saltato Hayden, ma ha concluso la sua corsa lontano da Marco.
Per Melandri è l'ovvio giorno del trionfo, ovvio perché era nell'aria da tempo, ma non certo per le motivazioni che hanno portato questo pilota dallo status di "quasi disoccupato" alla fine della passata stagione, a quello di seconda forza del mondiale.
Sono due i nomi che Melandri ha ringraziato appena sceso dal podio: Fausto Gresini e Fabrizio Cecchini. Ovvero il suo team manager, l'uomo che ha creduto in lui e sul quale ha costruito il futuro della sua bellissima squadra e il capotecnico. Cecchini, "quello che vive per la moto", come dice Marco. Il tecnico che il giovedì sera ha girato in auto per la pista, scoprendo l'intuizione giusta. Quella che ha portato Marco ad essere il più veloce, quello con la moto più a posto.
E adesso tutti si mettano una mano sulla coscienza e ragionino un po': per vincere ci vogliono piloti buoni e non nazionalità più o meno buone per la TV. Il marketing non serve quando si corre a 300 orari. La Honda ha preso Hayden (ottimo pilota) nel team ufficiale da subito sulla pressione del mercato USA e va bene, ma Melandri è meglio di Hayden. E ha rischiato di restare a piedi!
Il resto di una gara bella solo a tratti è un interessante mix di cose belle e cose brutte, di gente che viene su e altra che va giù.
Iniziamo da chi non va sul podio. Gibernau, speriamo, riprenda con la Ducati la sua buona vena, resta un pilota veloce, ma in questa stagione ha fatto capire che per star davanti rischia troppo. E la gara di Istanbul è il manifesto della sua stagione. Quinto è Checa e il Toro ci è piaciuto e per tanti motivi. Professionale al massimo, non ha lesinato l'impegno quando poteva fare anche meno senza che nessuno gli potesse chiedere di più. Poi ha fatto vedere che la Ducati vale parecchio e non era facile senza il "bomber" Capirossi, soprattutto in una giornata in cui le moto gommate Bridgestone hanno raccolto poco o nulla e, da non dimenticare, si messo dietro gente in palla in sella a moto che andavano forte. Bravo Carlos.
Elias ha fatto una bella gara, tutta in duello con qualcuno. Alti e bassi, ma grande temperamento, come testimonia il successo nel confronto con Edwards. Non è un caso che anche Elias sia stato ingaggiato da Gresini, uno dei pochi ad avere fiuto nell'ambiente.
Tamada e Barros chiudono nella top ten: normale in una stagione non certo travolgente per i due piloti Honda, ma almeno hanno battagliato gagliardamente. Nakano fa pensare: decimo e poco più. La Kawasaki non progredisce da parecchio e il rapporto tra moto e gomme pure. Bisogna ritrovare questo rapporto e lavorare. Parecchio.
Vermeulen fa una bella gara. Certo, chiude a 46 secondi da Melandri ma si dimostra attento e positivo. Peccato che adesso si debba calare in una nuova avventura con la Suzuki, impresa non facile, visto il disastroso week-end di Hopkins e la non certo esaltante resa della moto evoluzione portata qui e delle gomme.
Poi c'è Biaggi e qui è davvero come sparare sulla croce rossa. prende paga da tutti i piloti Honda e dietro di lui ci sono solo le seconde e le terze linee del mondiale. A noi sembra solo un pilota in un momento molto difficile della sua carriera, quindi è umano essere in uno stato d'animo non ottimale.
Fuori dai punti ci sono Rolfo (in rotta, pare, con la squadra) e Battaini (idem, viste le prestazioni della moto). Per entrambi solo un augurio: trovare moto e gomme migliori per la prossima stagione.
1. Marco MELANDRI ITA Movistar Honda MotoGP HONDA 41'44.139
2.
Valentino ROSSI ITA Gauloises Yamaha Team YAMAHA 41'45.652
3. Nicky HAYDEN
USA Repsol Honda Team HONDA 41'51.012
4. Sete GIBERNAU
SPA Movistar Honda MotoGP HONDA 41'56.559
5. Carlos CHECA
SPA Ducati Marlboro Team DUCATI 42'11.102
6. Toni ELIAS
SPA Fortuna Yamaha Team YAMAHA 42'13.244
7. Colin EDWARDS
USA Gauloises Yamaha Team YAMAHA 42'13.394
8. Makoto TAMADA
JPN Konica Minolta Honda HONDA 42'17.484
9. Alex BARROS
BRA Camel Honda HONDA 42'17.929
10. Shinya NAKANO
JPN Kawasaki Racing Team KAWASAKI 42'28.364
11. Chris VERMEULEN
AUS Camel Honda HONDA 42'30.238
12. Max BIAGGI
ITA Repsol Honda Team HONDA 42'34.323
13. Olivier JACQUE
FRA Kawasaki Racing Team KAWASAKI 42'40.905
14. Ruben XAUS
SPA Fortuna Yamaha Team YAMAHA 42'45.499
15. John HOPKINS
USA Team Suzuki MotoGP SUZUKI 42'47.530
16. Roberto ROLFO
ITA Team d’Antin Pramac DUCATI 43'01.793
17. Franco BATTAINI
ITA Blata WCM BLATA 42'09.486
18. James ELLISON
GBR Blata WCM BLATA 42'47.811

Instanbul (Tur) - Se l'avesse fatta in Australia, Stoner sarebbe in lotta per il mondiale... Ma la storia dei mondiali non si fa con i se e i ma, quindi al duello si presentano Casey Stoner e Daniel Pedrosa ad armi pari, senza problemi di classifica. E il duello lo vince nettamente Stoner , in testa dall'inizio alla fine e in grado (e questo è l'aspetto più importante) di respingere l'attacco di Pedrosa all'ultimo giro.
Adesso Stoner è il pilota australiano che ha vinto di più in 250 nella storia del motociclismo e ha un radioso futuro in MotoGp, ma Pedrosa resta un pilota davvero di talento, in grado di interpretare bene ogni situazione, ad esempio questa pista inedita che poteva mettere in crisi un metodico come Daniel. E invece no: combattivo fino alla fine e determinato, anche se Stoner ha meritato decisamente di più rispetto al rivale.


Sul podio ci va Hiroshi Aoyama dopo un bel duello con De Angelis che invece si stende all'ultima curva. Il giapponese, con un gran finale di stagione ha ancora qualche speranza nella lotta per il terzo posto del mondiale visto che ha Dovizioso nel mirino (182 a 170 in favore dell'italiano). Andrea non ha fatto una gara esaltante, alla fine è quinto, si vede che in squadra si attende qualcosa di nuovo a livello tecnico, soprattutto nella gestione delle moto, e che si pensa già alla prossima stagione.
In ogni caso, in Turchia come in quasi tutta la seconda parte di stagione, la forza di Dovizioso è la regolarità di piazzamento. De Angelis invece saluta il terzo posto, con un settimo piazzamento frutto della caduta nel corpo a corpo con Aoyama e di una lesta ripartenza. Il suo vantaggio gli ha permesso di chiudere, arrabbiatissimo, in settima piazza davanti a Locatelli.
Non male Lorenzo, quarto in volata, e Barbera, sesto: i due però hanno fatto vedere poco in questo week end. Insomma, l'eredità di pedrosa, a due gare dal suo addio alla classe di mezzo sembra avere mani disposte a raccoglierla, solo in Stoner. E non è un caso che esista ancora una possibilità che resti in 250, con l'ovvio obiettivo di vincere il titolo mondiale.
Tra i nostri , detto di Locatelli, autore di una gara onesta e positiva, c'è da segnalare la buonissima 11esima posizione di Alex Baldolini, poi Ballerini e Giansanti, rispettivamente in 13esima e 14esima piazza. Corsi è caduto nelle battute iniziali, vittima di una usura eccessiva della gomma anteriore, problema comune a tutte le Aprilia, compresa quella di Stoner. Il grip della pista turca ha usurato più del dovuto la copertura. Con ovvie differenze: Stoner ha tenuto duro e ha vinto, mentre i due dell'Aprilia MS sono finiti a terra. Capita, ma a terra rischia di andarci anche lo sponsor tabaccaio che con tutta probabilità lascerà il mondiale 250 a fine stagione.
Un altro sponsor se ne va e non se ne vedono altri... Attenzione.
1. Casey STONER AUS Carrera Sunglasses - LCR APRILIA 39'28.243
2.
Daniel PEDROSA SPA Telefonica Movistar Honda 250 HONDA 39'28.336
3. Hiroshi AOYAMA
JPN Telefonica Movistar Honda 250 HONDA 39'39.890
4. Jorge LORENZO
SPA Fortuna Honda HONDA 39'50.104
5. Andrea DOVIZIOSO
ITA Team Scot HONDA 39'50.183
6. Hector BARBERA
SPA Fortuna Honda HONDA 39'50.501
7. Alex DE ANGELIS
RSM MS Aprilia Italia Corse APRILIA 40'11.998
8. Roberto LOCATELLI
ITA Carrera Sunglasses - LCR APRILIA 40'12.348
9. Sylvain GUINTOLI
FRA Equipe GP de France - Scrab APRILIA 40'17.161
10. Chaz DAVIES
GBR Aprilia Germany APRILIA 40'22.619
11. Alex BALDOLINI
ITA Campetella Racing APRILIA 40'22.894
12. Alex DEBON
SPA Wurth Honda BQR HONDA 40'28.034
13. Andrea BALLERINI
ITA Abruzzo Racing Team APRILIA 40'28.325
14. Mirko GIANSANTI
ITA Matteoni Racing APRILIA 40'28.468
15. Jakub SMRZ
CZE Arie Molenaar Racing HONDA 40'28.581
16. Dirk HEIDOLF
GER Kiefer-Bos-Castrol Honda HONDA 40'56.327
17. Mathieu GINES
FRA Equipe GP de France - Scrab APRILIA 41'02.908
18. Arturo TIZON
SPA Wurth Honda BQR HONDA 41'13.730
19. Erwan NIGON
FRA Team Yamaha Kurz YAMAHA 39'44.274
20. Zheng Peng LI
CHN Zongshen Team of China APRILIA 40'18.354
21. Nicklas CAJBACK
SWE Team Yamaha Kurz YAMAHA 40'36.811

Non Classificati
Yuki TAKAHASHI
JPN Team Scot HONDA 38'16.195
Arnaud VINCENT
FRA Scuderia Fantic Motor GP FANTIC 23'01.397
Zhu WANG
CHN Zongshen Team of China APRILIA 23'06.067
Simone CORSI
ITA MS Aprilia Italia Corse APRILIA 18'12.752
Martin CARDENAS
COL Aprilia Germany APRILIA 8'08.775
Taro SEKIGUCHI
JPN Campetella Racing APRILIA 4'06.161
Steve JENKNER
GER Nocable.it Race APRILIA 4'09.935
Sebastian PORTO
ARG Aprilia Aspar 250cc APRILIA 2'05.199

Primo giro non ultimato
Randy DE PUNIET
FRA Aprilia Aspar 250cc APRILIA

Suona la Marsigliese che premia un pilota punito, Mike Di Meglio. La storia del francese ha dell'incredibile: ieri ha annunciato trionfalmente il suo passaggio la prossima stagione nel team della federazione francese e il suo team, il Kopron Scot, gli ha fatto disputare il secondo turno di prova con una moto standard. Poi in gara gli ha ridato quella buona e il francese ha vinto una volata spettacolare a sei.


Una rincorsa verso il traguardo iniziata presto, quasi dopo il via con i piloti della KTM a fare l'andatura e Luthi determinatissimo a non farsi staccare. Questo, fino all'ultimo giro, il segno della gara, decisa, in pratica come il mondiale, da un errore di Kallio che è entrato troppo forte alla quartultima curva, ancora frenato e ha perso l'avantreno cadendo rovinosamente.
E qui si è visto che Kallio qualche santo in paradiso ce l'ha: lo svizzero sfiora la moto del finlandese di pochi centimetri e riesce a stare nella volata finale. Certo, non era nelle condizioni migliori, e lo si è visto con due imbarcate a quattro giri dalla fine e una moto non troppo brillante sul dritto.
E Luthi non vince il mondiale arrivando quinto, preceduto da Talmacsi (che ha fatto un gran lavoro finendo davanti all'elvetico), Koyama e Pasini. Adesso a una gara dalla fine, il suo vantaggio è di 23 punti, diciamo missione quasi compiuta, ma ancora no. Quindi si soffrirà fino a Valencia.
Ma oramai il titolo è al sicuro. La KTM mastica amaro, amarissimo, e forse i punti soffiati da Talmacsi a Kallio a Losail peseranno nel mondiale, come è pesata l'assenza di Simon, in Spagna con un braccio ko.
Oramai è andata e chi ha sbagliato pagherà. Resta un'idea: Kallio è un buon pilota ma non un campione e dal Giappone non vince, questa situazione pesa, eccome.
Adesso nella lotta per il terzo posto c'è la caccia a Talmacsi a quota 178 da parte di Pasini che con il secondo posto di Instanbul (festeggiato con un fez, il popolare copricapo turco, in testa) si porta a 166 punti, uno in più di Simoncelli. Due storie diverse per gli italiani: Simoncelli accusa il colpo, la sua struttura fisica su una pista così lo mette in condizione di grande inferiorità. E le ripartenze dalle curve strette gli fanno perdere troppo tempo. Pasini invece è uomo che aveva bisogno del risultato: "Forse la sfiga è finita e adesso posso pensare al terzo posto. La gara è stata bella, ma Di Meglio è stato più bravo di me, specie nella staccatona dopo il rettilineo interno. Bravo lui". In ogni caso una gara splendida con un gruppo che si apriva a ventaglio nelle staccate ed emozioni a raffica: come sempre la 125 non tradisce mai.
Dopo il gruppetto dei primi, c'è Simoncelli davanti a Lai, Rodriguez, Olive, l'ottimo Iannone e a Poggiali, alle prese con una moto poco pimpante fin dalle prove. Arriva ma indietro la Malaguti con Cluzel al debutto, che fa meglio di Pellino, mentre Sandi, Zanetti e De Rosa non concludono la gara. Adesso un momento di relax prima della volata finale di Valencia con Kallio che deve rimontare "solo" 23 punti...
1. Mike DI MEGLIO FRA Kopron Racing World HONDA 39'50.377
2. Mattia PASINI
ITA Totti Top Sport - NGS APRILIA 39'50.482
3. Tomoyoshi KOYAMA
JPN Ajo Motorsport HONDA 39'50.533
4. Gabor TALMACSI
HUN Red Bull KTM GP125 KTM 39'50.648
5. Thomas LUTHI
SWI Elit Grand Prix HONDA 39'50.794
6. Marco SIMONCELLI
ITA Nocable.it Race APRILIA 39'56.129
7. Fabrizio LAI
ITA Kopron Racing World HONDA 39'56.525
8. Angel RODRIGUEZ
SPA Team Toth APRILIA 39'56.671
9. Joan OLIVE
SPA Nocable.it Race APRILIA 39'56.988
10. Andrea IANNONE
ITA Abruzzo Racing Team APRILIA 40'07.496
11. Manuel POGGIALI
RSM Metis Racing Team GILERA 40'07.931
12. Alvaro BAUTISTA
SPA Seedorf RC3 - Tiempo Holidays HONDA 40'11.609
13. Lukas PESEK
CZE Metis Racing Team DERBI 40'11.843
14. Sandro CORTESE
GER Kiefer-Bos-Castrol Honda HONDA 40'32.584
15. Dario GIUSEPPETTI
GER Semprucci Blauer USA APRILIA 40'33.175
16. Nicolas TEROL
SPA Caja Madrid - Derbi Racing DERBI 40'38.252
17. Aleix ESPARGARO
SPA Seedorf RC3 - Tiempo Holidays HONDA 40'38.292
18. Karel ABRAHAM
CZE AB Cardion Team APRILIA 40'38.617
19. Jordi CARCHANO
SPA MVA Aspar APRILIA 40'38.744
20. Pablo NIETO
SPA Caja Madrid - Derbi Racing DERBI 40'39.070
21. Mateo TUNEZ
SPA MVA Aspar APRILIA 40'39.317
22. Jules CLUZEL
FRA Malaguti Reparto Corse MALAGUTI 40'57.551
23. Gioele PELLINO
ITA Malaguti Reparto Corse MALAGUTI 40'57.830
24. Imre TOTH
HUN Team Toth APRILIA 41'03.307
25. Manuel HERNANDEZ
SPA Angaia Racing HONDA 41'04.119
26. Sascha HOMMEL
GER Arie Molenaar Racing HONDA 41'26.653

Non Classificati
Mika KALLIO
FIN Red Bull KTM GP125 KTM 37'44.090
Alexis MASBOU
FRA Ajo Motorsport HONDA 29'27.892
Federico SANDI
ITA Angaia Racing HONDA 26'15.841
Lorenzo ZANETTI
ITA Skilled I.S.P.A. Racing Team APRILIA 17'25.787
David BONACHE
SPA LG Mobile Ssmracing HONDA 10'53.033
Hector FAUBEL
SPA Master Aspar APRILIA 6'20.331
Sergio GADEA
SPA Master Aspar APRILIA 6'20.483
Daniel SAEZ
SPA Totti Top Sport - NGS APRILIA 3'42.901

Primo giro non ultimato
Raffaele DE ROSA
ITA Matteoni Racing APRILIA
Con questo secondo posto Rossi rinuncia a battere il record di vittorie stagionali di Mick Doohan
Thomas Luthi: gli sarebbe bastato un quarto posto per vincere il titolo
Marco Melandri: alla sua prima vittoria in MotoGP
Casey Stoner è il primo pilota australiano ad aver vinto cinque gare della classe 250 in una sola stagione
Alex De Angelis è scivolato all'ultima curva, perdendo posizioni preziose
Mike Di Meglio: a Instanbul arriva la sua prima vittoria in carriera

Instanbul (Tur) -
Il podio della MotoGp: Melandri, Rossi e Hayden
Un burn-out di Melandri all'arrivo nei box
Melandri vincitore del Gp, nella sua carriera ha ottenuto diciotto vittorie
Questa volta Rossi si deve
Melandri davanti a Gibernau (autore anche questa volta di un fuoripista)
Checa in curva
Nicky Hayden
Shinichi Ito sulla Desmosedici dell'infortunato Capirossi
Ellison tenta di tenere il passo di Biaggi
Toni Elias
La gioia sul podio di Melandri e del suo team manager Gresini
Franco Battaini
Roberto Rolfo in sella alla Ducati del team D'Antin
Nakano sulla Kawasaki precede Vermeulen su Honda
Biaggi in difficoltà precede Rolfo e Xaus
La partenza della 250
Una bellezza del paddock di Istanbul
Casey Stoner primo a passare sotto la bandiera a scacchi
Il podio della 250:Stoner, Pedrosa e Aoyama
Sei piloti carena contro carena non c'è da stupirsi è la 125
Il podio della 125: Di Meglio, Pasini e Koyama
L'ultimo giro della 125: Talmacsi contiene l'attacco di Luthi
Pasini, secondo in 125, sul podio si toglie il fez
Il francese Di Meglio vincitore della 125

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