Motogp
Istanbul: le interviste dopo le prove
Dopo la prima sessione di prove i piloti hanno opinioni contrastanti sul circuito turco. Soddisfatti Melandri, Barros e Vermeulen. Incerto Biaggi mentre Rossi non riesce a guidare come vorrebbe e critica il progettista della pista
Tutte le volte che si arriva su una pista nuova, i pareri si dividono nettamente in due: favorevoli e contrari. Ovviamente i primi sono davanti, gli altri indietro.
Marco Melandri (nella foto) si è trovato subito in sintonia con il tracciato turco e non lo nasconde: "Non potevo chiedere di meglio, una pista da dieci in pagella, con dei bellissimi cambi di ritmo. Comunque è bello quando imbrocchi la strada giusta su una pista nuova e tutto gira alla perfezione. Poi è la prima volta in stagione che ho delle gomme così buone fin dal venerdì. Penso che domani le cose cambieranno anche perché ci sarà una mezz'ora in più di prove libere e quindi in parecchi miglioreranno la loro situazione e Valentino sarà davanti".
Una domanda di mercato: - come hai risolto con il tuo contratto, tutto a posto?
"No, stiamo mettendo a punto i dettagli e soprattutto la durata, uno o due anni. Dipende da varie cose, io vorrei stare un biennio qui, e spero che anche da parte del team ci sia questa volontà".
Quinto tempo ma a un secondo e mezzo da quello del ravennate Valentino Rossi è la faccia scura di questa pista:"Non riesco a guidare come vorrei, mi sta succedendo come in Cina (quando ebbe prove sofferte, ma poi vinse ndr) probabilmente è colpa del progettista (l'ingegnere tedesco Tilke, autore del tracciato di Istanbul e Shangai ndr) della pista! Ci sono frenate aggressive e curve veloci, io ci provo ad andare forte, ma la moto, quando spingo di più, non va. I problemi più gravi li ho sull'avantreno e sono sempre a rischio di caduta. Jeremy (Burgess, il suo capotecnico) è fiducioso, io molto meno. Tutti dicono che tanto domani sarò davanti, ma per me lo dicono per scaramanzia, chissà che prima o poi non funzioni".
Un altro che non ride, ma che nemmeno si lamenta è Max Biaggi: "Mi piace sempre scoprire una nuova pista e questa è molto interessante. Nelle libere del mattino faceva molto freddo e non c'era molto grip. Per ora abbiamo qualche problema di bilanciamento e questo non aiuta in una pista con cambi di pendenza. Però abbiamo fatto dei progressi e penso che lavorando le cose migliorino. Due secondi da recuperare sono molti, ma abbiamo idee sulle quali lavorare domani".
Bellissimo il commento di Alex Barros, che si è innamorato del tracciato: "Questa pista è una delle più belle che abbia mai visto. Tecnica con tanti tipi di curve, lente, doppie, con punti di staccata cieca, curvoni veloci, saliscendi Insomma c’è di tutto per assaporare il piacere di guidare. Mi piacerebbe essere più a posto fisicamente ma non voglio lamentarmi perché dopo la caduta di domenica potevo essere messo molto peggio”.
Ai fan di Vermeulen dedichiamo volentieri le dichiarazioni dell'australiano: "Questa mattina mi sono trovato subito abbastanza bene su questa pista molto bella perchè movimentata e divertente. Solo il “grip” era un po’ carente ma già durante la seconda sessione l’asfalto era “gommato” in maniera più che soddisfacente. Oggi pomeriggio avrei potuto fare un po’ meglio per quanto riguarda il tempo ma dopo i primi giri con la posteriore della mattina, ho usato un’unica gomma per tutta la sessione, lavorando solo sui settaggi della moto. Verso la fine ovviamente la resa era ormai scesa parecchio. Non abbiamo quindi tentato di fare prestazioni particolarmente eclatanti ma abbiamo lavorato soprattutto sull’anteriore, con il quale ho un feeling sempre migliore. Magari domani, con l’aiuto della Michelin, potremo provare anche qualche gomma e cercare di progredire anche per quanto riguarda i tempi sul giro”.
La dichiarazione più bella della giornata però è di Livio Suppo manager Ducati: "Dobbiamo scoprire quando il team Gresini è venuto a provare qui, tutte e due vanno fortissimo". Naturalmente Suppo scherza e il suo è un omaggio a Melandri e Gibernau, protagonisti della giornata di prove.
Anche in 250 c'è chi sorride, Alex De Angelis: "La pista mi piace molto, purtroppo ho trovato del traffico alla fine del turno che mi ha rallentato nel mio giro migliore, domani mi terrò lontano dal gruppo. Credo di essere a punto ma bisogna ancora migliorare sulla ciclistica per evitare il consumo della gomma anteriore dovuta anche al tanto grip dell’asfalto. Di margine ce n’è, sicuramente ora lavoreremo sui dati della telemetria avere ancora qualcosa in più domani.”
Marco Melandri (nella foto) si è trovato subito in sintonia con il tracciato turco e non lo nasconde: "Non potevo chiedere di meglio, una pista da dieci in pagella, con dei bellissimi cambi di ritmo. Comunque è bello quando imbrocchi la strada giusta su una pista nuova e tutto gira alla perfezione. Poi è la prima volta in stagione che ho delle gomme così buone fin dal venerdì. Penso che domani le cose cambieranno anche perché ci sarà una mezz'ora in più di prove libere e quindi in parecchi miglioreranno la loro situazione e Valentino sarà davanti".
Una domanda di mercato: - come hai risolto con il tuo contratto, tutto a posto?
"No, stiamo mettendo a punto i dettagli e soprattutto la durata, uno o due anni. Dipende da varie cose, io vorrei stare un biennio qui, e spero che anche da parte del team ci sia questa volontà".
Quinto tempo ma a un secondo e mezzo da quello del ravennate Valentino Rossi è la faccia scura di questa pista:"Non riesco a guidare come vorrei, mi sta succedendo come in Cina (quando ebbe prove sofferte, ma poi vinse ndr) probabilmente è colpa del progettista (l'ingegnere tedesco Tilke, autore del tracciato di Istanbul e Shangai ndr) della pista! Ci sono frenate aggressive e curve veloci, io ci provo ad andare forte, ma la moto, quando spingo di più, non va. I problemi più gravi li ho sull'avantreno e sono sempre a rischio di caduta. Jeremy (Burgess, il suo capotecnico) è fiducioso, io molto meno. Tutti dicono che tanto domani sarò davanti, ma per me lo dicono per scaramanzia, chissà che prima o poi non funzioni".
Un altro che non ride, ma che nemmeno si lamenta è Max Biaggi: "Mi piace sempre scoprire una nuova pista e questa è molto interessante. Nelle libere del mattino faceva molto freddo e non c'era molto grip. Per ora abbiamo qualche problema di bilanciamento e questo non aiuta in una pista con cambi di pendenza. Però abbiamo fatto dei progressi e penso che lavorando le cose migliorino. Due secondi da recuperare sono molti, ma abbiamo idee sulle quali lavorare domani".
Bellissimo il commento di Alex Barros, che si è innamorato del tracciato: "Questa pista è una delle più belle che abbia mai visto. Tecnica con tanti tipi di curve, lente, doppie, con punti di staccata cieca, curvoni veloci, saliscendi Insomma c’è di tutto per assaporare il piacere di guidare. Mi piacerebbe essere più a posto fisicamente ma non voglio lamentarmi perché dopo la caduta di domenica potevo essere messo molto peggio”.
Ai fan di Vermeulen dedichiamo volentieri le dichiarazioni dell'australiano: "Questa mattina mi sono trovato subito abbastanza bene su questa pista molto bella perchè movimentata e divertente. Solo il “grip” era un po’ carente ma già durante la seconda sessione l’asfalto era “gommato” in maniera più che soddisfacente. Oggi pomeriggio avrei potuto fare un po’ meglio per quanto riguarda il tempo ma dopo i primi giri con la posteriore della mattina, ho usato un’unica gomma per tutta la sessione, lavorando solo sui settaggi della moto. Verso la fine ovviamente la resa era ormai scesa parecchio. Non abbiamo quindi tentato di fare prestazioni particolarmente eclatanti ma abbiamo lavorato soprattutto sull’anteriore, con il quale ho un feeling sempre migliore. Magari domani, con l’aiuto della Michelin, potremo provare anche qualche gomma e cercare di progredire anche per quanto riguarda i tempi sul giro”.
La dichiarazione più bella della giornata però è di Livio Suppo manager Ducati: "Dobbiamo scoprire quando il team Gresini è venuto a provare qui, tutte e due vanno fortissimo". Naturalmente Suppo scherza e il suo è un omaggio a Melandri e Gibernau, protagonisti della giornata di prove.
Anche in 250 c'è chi sorride, Alex De Angelis: "La pista mi piace molto, purtroppo ho trovato del traffico alla fine del turno che mi ha rallentato nel mio giro migliore, domani mi terrò lontano dal gruppo. Credo di essere a punto ma bisogna ancora migliorare sulla ciclistica per evitare il consumo della gomma anteriore dovuta anche al tanto grip dell’asfalto. Di margine ce n’è, sicuramente ora lavoreremo sui dati della telemetria avere ancora qualcosa in più domani.”