Motogp
Q1 Phillip Island: Ok Rossi, Porto e Pasini
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Nelle libere vola Rossi seguito da Checa e Hayden. Brutta caduta per Roberts e Capirossi che salterà la gara; l'esordiente Vermeulen è quindicesimo. In 250 Porto precede Stoner e Barbera, Pedrosa è sesto. Nella 125 prima fila per Pasini, Di Meglio, Rodri
di Marco Masetti
-A Rossi bastano otto giri per far capire che aria tira da queste parti e, come se non bastasse, il re di Phillip Island che qui vince ininterrottamente dal 1998, a fine turno dà un altro scrollone a cui resiste solo Carlos Checa con un distacco accettabile di 270 millesimi. Questo è il verdetto della prima giornata: tempo bello ma aria fredda.
La pista è meravigliosa ma nel contempo tremenda, difficile e traditrice, come scoprono fin dal mattino Roberts (che si fa male al braccio sinistro e salterà la gara) e Loris Capirossi che come Kenny cade, per una perdita di aderenza del posteriore alla prima velocissima curva dedicata a Doohan e riceve un duro colpo al fianco destro. Nulla di rotto, ma il pilota non sta bene. Si tratta di un vecchio colpo o una costola incrinata? Portato nella città di Dandenong, dove è stato ricoverato in una clinica privata, Loris e i medici hanno fatto una brutta scoperta: nell'urto si è creato un emotorace, ovvero un polmone si è riempito di sangue. Per il pilota ci sono tre giorni di drenaggio e d’immobilità, poi un altro controllo. Nulla di grave, ma Loris salterà la gara e è in dubbio anche la sua partecipazione al prossimo Gp di Turchia.
Partono quindi in diciotto ed emerge una cosa sola che Rossi ha guidato da maestro, e ha fatto vedere di avere motivazioni da vendere. Coma faccia nessuno lo sa, visto che per Checa la cosa è comprensibile dal momento che deve trovare una squadra per la prossima stagione ma Vale non ha motivazioni apparenti: e la sua è solo voglia di vincere senza pietà.
La Honda qui cerca il riscatto e piazza Nicky Hayden in provvisoria prima fila, ma a 667millesimi, che sono già una vita. Va peggio a Sete Gibernau, autore di un giro a vita persa fatto di sgommate e virgolone nere sul tracciato che avrebbe esaltato Di Pillo, ma che al cronometro paga quasi un secondo. Seguono quelli che domani devono fare un salto in avanti deciso: Alex Barros e Marco Melandri, ad oltre un secondo, poi Tony Elias e Max Biaggi
Non va bene all'attesissimo Vermeulen che chiude quindicesimo e che probabilmente starà già ragionando sulle enormi differenze tra la Superbike e MotoGp. Qui Chris era attesissimo, forse troppo... Mettere un pilota al debutto su una Rc211V senza prima aver aver provato è un azzardo e il distacco, notevole, non è colpa di Vermeulen, ma della difficoltà che c'è a trovare un rapporto con queste difficilissime moto. Non è discorso di serie a e serie b, ma di uno sport in cui la moto è importante e uno nel quale è importantissima.
-A Rossi bastano otto giri per far capire che aria tira da queste parti e, come se non bastasse, il re di Phillip Island che qui vince ininterrottamente dal 1998, a fine turno dà un altro scrollone a cui resiste solo Carlos Checa con un distacco accettabile di 270 millesimi. Questo è il verdetto della prima giornata: tempo bello ma aria fredda.
La pista è meravigliosa ma nel contempo tremenda, difficile e traditrice, come scoprono fin dal mattino Roberts (che si fa male al braccio sinistro e salterà la gara) e Loris Capirossi che come Kenny cade, per una perdita di aderenza del posteriore alla prima velocissima curva dedicata a Doohan e riceve un duro colpo al fianco destro. Nulla di rotto, ma il pilota non sta bene. Si tratta di un vecchio colpo o una costola incrinata? Portato nella città di Dandenong, dove è stato ricoverato in una clinica privata, Loris e i medici hanno fatto una brutta scoperta: nell'urto si è creato un emotorace, ovvero un polmone si è riempito di sangue. Per il pilota ci sono tre giorni di drenaggio e d’immobilità, poi un altro controllo. Nulla di grave, ma Loris salterà la gara e è in dubbio anche la sua partecipazione al prossimo Gp di Turchia.
Partono quindi in diciotto ed emerge una cosa sola che Rossi ha guidato da maestro, e ha fatto vedere di avere motivazioni da vendere. Coma faccia nessuno lo sa, visto che per Checa la cosa è comprensibile dal momento che deve trovare una squadra per la prossima stagione ma Vale non ha motivazioni apparenti: e la sua è solo voglia di vincere senza pietà.
La Honda qui cerca il riscatto e piazza Nicky Hayden in provvisoria prima fila, ma a 667millesimi, che sono già una vita. Va peggio a Sete Gibernau, autore di un giro a vita persa fatto di sgommate e virgolone nere sul tracciato che avrebbe esaltato Di Pillo, ma che al cronometro paga quasi un secondo. Seguono quelli che domani devono fare un salto in avanti deciso: Alex Barros e Marco Melandri, ad oltre un secondo, poi Tony Elias e Max Biaggi
Non va bene all'attesissimo Vermeulen che chiude quindicesimo e che probabilmente starà già ragionando sulle enormi differenze tra la Superbike e MotoGp. Qui Chris era attesissimo, forse troppo... Mettere un pilota al debutto su una Rc211V senza prima aver aver provato è un azzardo e il distacco, notevole, non è colpa di Vermeulen, ma della difficoltà che c'è a trovare un rapporto con queste difficilissime moto. Non è discorso di serie a e serie b, ma di uno sport in cui la moto è importante e uno nel quale è importantissima.
Moto Gp: i risultati delle prove libere
1. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 1'30.349
2. DUCATI Carlos CHECA SPA 1'30.619
3. HONDA Nicky HAYDEN USA 1'31.016
4. HONDA Sete GIBERNAU SPA 1'31.316
5. HONDA Alex BARROS BRA 1'31.459
6. HONDA Marco MELANDRI ITA 1'31.530
7. YAMAHA Colin EDWARDS USA 1'31.900
8. YAMAHA Toni ELIAS SPA 1'31.951
9.HONDA Max BIAGGI ITA 1'31.988
10. SUZUKI John HOPKINS USA 1'32.065
11.HONDA Makoto TAMADA JPN 1'32.364
12. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 1'32.667
13. YAMAHA Ruben XAUS SPA 1'33.098
14. HONDA Chris VERMEULEN AUS 1'33.178
15. KAWASAKI Olivier JACQUE FRA 1'33.346
16.DUCATI Roberto ROLFO ITA 1'34.373
17BLATA James ELLISON GBR 1'34.456
18. BLATA Franco BATTAINI ITA 1'35.656
Non qualificati - SUZUKI Kenny ROBERTS USA
-DUCATI Loris CAPIROSSI ITA
2. DUCATI Carlos CHECA SPA 1'30.619
3. HONDA Nicky HAYDEN USA 1'31.016
4. HONDA Sete GIBERNAU SPA 1'31.316
5. HONDA Alex BARROS BRA 1'31.459
6. HONDA Marco MELANDRI ITA 1'31.530
7. YAMAHA Colin EDWARDS USA 1'31.900
8. YAMAHA Toni ELIAS SPA 1'31.951
9.HONDA Max BIAGGI ITA 1'31.988
10. SUZUKI John HOPKINS USA 1'32.065
11.HONDA Makoto TAMADA JPN 1'32.364
12. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 1'32.667
13. YAMAHA Ruben XAUS SPA 1'33.098
14. HONDA Chris VERMEULEN AUS 1'33.178
15. KAWASAKI Olivier JACQUE FRA 1'33.346
16.DUCATI Roberto ROLFO ITA 1'34.373
17BLATA James ELLISON GBR 1'34.456
18. BLATA Franco BATTAINI ITA 1'35.656
Non qualificati - SUZUKI Kenny ROBERTS USA
-DUCATI Loris CAPIROSSI ITA
250: Ok Porto
Sebastian Porto è attualmente quinto nel mondiale con 133 punti
Philip Island (AUS)-Una giornata tremenda, ecco in sintesi brutale il turno di prova in Australia per Daniel Pedrosa che, a due giorni dalla sfida mondiale con il caricatissimo Stoner, si ritrova in difficoltà al sesto posto ad un secondo abbondante da Porto, pole provvisoria di oggi. Pedrosa, dicono gli spagnoli, ha un grosso problema alla spalla infortunata. Pare che non riesca ad alzare il braccio sinistro e che perda forza. Insomma, doveva operarsi, ma ha preferito rischiare e cercare di vincere il mondiale, anche se il suo team smentisce categoricamente queste illazioni. Eroico Daniel Pedrosa, ma gli altri non hanno pietà. Sebastian Porto martella e si piazza in pole provvisoria. Casey Stoner, unico rivale nella lotta per il mondiale, è carico al massimo e supportato dal suo pubblico realizza il secondo tempo, a tre decimi dalla pole.
Le Aprilia volano e le Honda stanno a guardare: Barbera è terzo, ma a mezzo secondo e Lorenzo lo tallona a 702 millesimi. I due ragazzi spagnoli lo hanno fatto capire chiaramente: in caso di gara sofferta di Pedrosa, non avranno pietà. Insomma, momento difficile per il campione che proprio qui vinse il mondiale del 2003, ma a caro prezzo: due caviglie fratturate e una lunghissima riabilitazione.
In seconda fila Alex De Angelis, alle prese con un'aderenza non ancora ottimale, poi Pedrosa, il suo scudiero Aoyama e Randy de Puniet. Incredibile ma vero, siamo già quasi ad un distacco di due secondi. Quindi questi piloti dovranno reagire se vorranno stare con il gruppo di testa. Discorso valido per Andrea Dovizioso, nono, giusto davanti alla prima moto kit, la Honda di Debon. Si qualifica la Fantic di Vincent (per ora l'impresa non riesce a Ferro), mentre è da segnalare un incidente piuttosto serio alla wild card Mark Rowlings, caduto a inizio turno e rimasto a lungo disteso in pista. Non c'è nulla di grave, ma la sessione è rimasta ferma per qualche minuto dopo l'esposizione della bandiera rossa.
Philip Island (AUS)-Una giornata tremenda, ecco in sintesi brutale il turno di prova in Australia per Daniel Pedrosa che, a due giorni dalla sfida mondiale con il caricatissimo Stoner, si ritrova in difficoltà al sesto posto ad un secondo abbondante da Porto, pole provvisoria di oggi. Pedrosa, dicono gli spagnoli, ha un grosso problema alla spalla infortunata. Pare che non riesca ad alzare il braccio sinistro e che perda forza. Insomma, doveva operarsi, ma ha preferito rischiare e cercare di vincere il mondiale, anche se il suo team smentisce categoricamente queste illazioni. Eroico Daniel Pedrosa, ma gli altri non hanno pietà. Sebastian Porto martella e si piazza in pole provvisoria. Casey Stoner, unico rivale nella lotta per il mondiale, è carico al massimo e supportato dal suo pubblico realizza il secondo tempo, a tre decimi dalla pole.
Le Aprilia volano e le Honda stanno a guardare: Barbera è terzo, ma a mezzo secondo e Lorenzo lo tallona a 702 millesimi. I due ragazzi spagnoli lo hanno fatto capire chiaramente: in caso di gara sofferta di Pedrosa, non avranno pietà. Insomma, momento difficile per il campione che proprio qui vinse il mondiale del 2003, ma a caro prezzo: due caviglie fratturate e una lunghissima riabilitazione.
In seconda fila Alex De Angelis, alle prese con un'aderenza non ancora ottimale, poi Pedrosa, il suo scudiero Aoyama e Randy de Puniet. Incredibile ma vero, siamo già quasi ad un distacco di due secondi. Quindi questi piloti dovranno reagire se vorranno stare con il gruppo di testa. Discorso valido per Andrea Dovizioso, nono, giusto davanti alla prima moto kit, la Honda di Debon. Si qualifica la Fantic di Vincent (per ora l'impresa non riesce a Ferro), mentre è da segnalare un incidente piuttosto serio alla wild card Mark Rowlings, caduto a inizio turno e rimasto a lungo disteso in pista. Non c'è nulla di grave, ma la sessione è rimasta ferma per qualche minuto dopo l'esposizione della bandiera rossa.
Q1 250: i risultati
1. APRILIA Sebastian PORTO ARG 1'33.117
2. APRILIA Casey STONER AUS 1'33.423
3. HONDA Hector BARBERA SPA 1'33.624
4. HONDA Jorge LORENZO SPA 1'33.837
5. APRILIA Alex DE ANGELIS RSM 1'33.863
6. HONDA Daniel PEDROSA SPA 1'34.189
7. HONDA Hiroshi AOYAMA JPN 1'34.790
8. APRILIA Randy DE PUNIET FRA 1'34.998
9. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 1'35.023
10. HONDA Alex DEBON SPA 1'35.193
11. APRILIA Simone CORSI ITA 1'35.225
12. HONDA Yuki TAKAHASHI JPN 1'35.488
13. APRILIA Roberto LOCATELLI ITA 1'35.581
14.APRILIA Sylvain GUINTOLI FRA 1'35.695
15. APRILIA Alex BALDOLINI ITA 1'35.761
16. HONDA Dirk HEIDOLF GER 1'36.355
17. HONDA Jakub SMRZ CZE 263.7 17 1'36.516
18. APRILIA Taro SEKIGUCHI JPN 1'36.575
19. APRILIA Steve JENKNER GER 1'36.581
20. APRILIA Andrea BALLERINI ITA 1'36.657
21. APRILIA Mirko GIANSANTI ITA 1'36.723
22. APRILIA Chaz DAVIES GBR 1'36.734
23 FANTIC Arnaud VINCENT FRA 1'36.756
24. HONDA Arturo TIZON SPA 1'37.621
25. YAMAHA Erwan NIGON FRA 1'38.241
26. APRILIA Martin CARDENAS COL 1'39.045
Non qualificati
-APRILIA Mathieu GINES FRA 1'39.792
- HONDA Mick KELLY AUS 1'39.794
- YAMAHA Mark ROWLING AUS 1'42.395
- YAMAHA Nicklas CAJBACK SWE 1'43.029
- FANTIC Gabriele FERRO ITA 2'36.865
2. APRILIA Casey STONER AUS 1'33.423
3. HONDA Hector BARBERA SPA 1'33.624
4. HONDA Jorge LORENZO SPA 1'33.837
5. APRILIA Alex DE ANGELIS RSM 1'33.863
6. HONDA Daniel PEDROSA SPA 1'34.189
7. HONDA Hiroshi AOYAMA JPN 1'34.790
8. APRILIA Randy DE PUNIET FRA 1'34.998
9. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 1'35.023
10. HONDA Alex DEBON SPA 1'35.193
11. APRILIA Simone CORSI ITA 1'35.225
12. HONDA Yuki TAKAHASHI JPN 1'35.488
13. APRILIA Roberto LOCATELLI ITA 1'35.581
14.APRILIA Sylvain GUINTOLI FRA 1'35.695
15. APRILIA Alex BALDOLINI ITA 1'35.761
16. HONDA Dirk HEIDOLF GER 1'36.355
17. HONDA Jakub SMRZ CZE 263.7 17 1'36.516
18. APRILIA Taro SEKIGUCHI JPN 1'36.575
19. APRILIA Steve JENKNER GER 1'36.581
20. APRILIA Andrea BALLERINI ITA 1'36.657
21. APRILIA Mirko GIANSANTI ITA 1'36.723
22. APRILIA Chaz DAVIES GBR 1'36.734
23 FANTIC Arnaud VINCENT FRA 1'36.756
24. HONDA Arturo TIZON SPA 1'37.621
25. YAMAHA Erwan NIGON FRA 1'38.241
26. APRILIA Martin CARDENAS COL 1'39.045
Non qualificati
-APRILIA Mathieu GINES FRA 1'39.792
- HONDA Mick KELLY AUS 1'39.794
- YAMAHA Mark ROWLING AUS 1'42.395
- YAMAHA Nicklas CAJBACK SWE 1'43.029
- FANTIC Gabriele FERRO ITA 2'36.865
125: Pasini implacabile
Pasini attualmente quinto nel mondiale con 134 punti in sella all'Aprilia del Team Totti ha centrato la pole provvisoria
Phillip Island (AUS)-Qui le carte si stanno mescolando in maniera incredibile: il mondiale è in gioco, Thomas Luthi con grande onestà e scarsi mezzi, continua la sua battaglia contro Mika Kallio e la KTM, ma chi stecca nella prima giornata di prove ufficiali è proprio la moto del finlandese che non va oltre il diciottesimo posto. In casa KTM c'è nervosismo e nonostante i messaggi rassicuranti della squadra che continua a riproporre nelle prime posizioni il "traditore" Gabor Talmacsi, qualcosa non va. L’ungherese ha iniziato il turno sgomitando nel gruppo ma va per terra dopo aver incrociato la traiettoria con quella di un altro pilota. Non era il momento di forzare e Talmacsi, è stato così costretto a cambiare moto, alla fine chiuderà sesto.
Turno pazzo, dicevamo, con Pasini che è implacabile e gira il più possibile da solo per evitare i soliti trenini, nei quali perdere o guadagnare cinque posizioni è questione di un attimo. Mattia fa benissimo il suo dovere e porta l'Aprilia del Team Totti in testa alla classifica con la pole provvisoria. Con lui c'è una prima fila fatta di sorprese: secondo tempo per Mike di Meglio con la velocissima Honda del team Kopron, terzo tempo per lo spagnolo Angel Rodriguez che, dopo una stagione poco esaltante lo scorso anno alla Derbi, conquista la provvisoria prima fila con l'Aprilia del team italo-ungherese Toth. Chiude in quarta posizione Fabrizio Lai, sempre con la Honda gestita dagli uomini dell'ex pilota Gino Borsoi.
Insomma, gli uomini di classifica sono un po' in crisi e, pur senza aver battuto il record di Pedrosa del 2002 o quello del circuito, fatto segnare da Stefano Perugini nel 2003, si mettono in mostra nuovi talenti.
Thomas Luthi è in seconda fila a due decimi da Mattia Pasini, in compagnia di Gabor Talmacsi, Marco Simoncelli (finalmente sicuro di un'Aprilia ufficiale in 250 la prossima stagione) e Lucas Pesek con la prima delle Derbi Gilera. Poi la declinante scuola iberica con Hector Faubel e Julian Simon davanti a Tomoyoshi Koyama e Joan Olive. Fa bella figura Raffaele De Rosa, tredicesimo con l'Aprilia di Matteoni, giusto davanti a Manuel Poggiali, Sergio Gadea e Pablo Nieto. Poi Kuzuhara e Mika Kallio che domani dovrà recuperare un secondo e mezzo. Insomma, qui i giochi si fanno duri.
Phillip Island (AUS)-Qui le carte si stanno mescolando in maniera incredibile: il mondiale è in gioco, Thomas Luthi con grande onestà e scarsi mezzi, continua la sua battaglia contro Mika Kallio e la KTM, ma chi stecca nella prima giornata di prove ufficiali è proprio la moto del finlandese che non va oltre il diciottesimo posto. In casa KTM c'è nervosismo e nonostante i messaggi rassicuranti della squadra che continua a riproporre nelle prime posizioni il "traditore" Gabor Talmacsi, qualcosa non va. L’ungherese ha iniziato il turno sgomitando nel gruppo ma va per terra dopo aver incrociato la traiettoria con quella di un altro pilota. Non era il momento di forzare e Talmacsi, è stato così costretto a cambiare moto, alla fine chiuderà sesto.
Turno pazzo, dicevamo, con Pasini che è implacabile e gira il più possibile da solo per evitare i soliti trenini, nei quali perdere o guadagnare cinque posizioni è questione di un attimo. Mattia fa benissimo il suo dovere e porta l'Aprilia del Team Totti in testa alla classifica con la pole provvisoria. Con lui c'è una prima fila fatta di sorprese: secondo tempo per Mike di Meglio con la velocissima Honda del team Kopron, terzo tempo per lo spagnolo Angel Rodriguez che, dopo una stagione poco esaltante lo scorso anno alla Derbi, conquista la provvisoria prima fila con l'Aprilia del team italo-ungherese Toth. Chiude in quarta posizione Fabrizio Lai, sempre con la Honda gestita dagli uomini dell'ex pilota Gino Borsoi.
Insomma, gli uomini di classifica sono un po' in crisi e, pur senza aver battuto il record di Pedrosa del 2002 o quello del circuito, fatto segnare da Stefano Perugini nel 2003, si mettono in mostra nuovi talenti.
Thomas Luthi è in seconda fila a due decimi da Mattia Pasini, in compagnia di Gabor Talmacsi, Marco Simoncelli (finalmente sicuro di un'Aprilia ufficiale in 250 la prossima stagione) e Lucas Pesek con la prima delle Derbi Gilera. Poi la declinante scuola iberica con Hector Faubel e Julian Simon davanti a Tomoyoshi Koyama e Joan Olive. Fa bella figura Raffaele De Rosa, tredicesimo con l'Aprilia di Matteoni, giusto davanti a Manuel Poggiali, Sergio Gadea e Pablo Nieto. Poi Kuzuhara e Mika Kallio che domani dovrà recuperare un secondo e mezzo. Insomma, qui i giochi si fanno duri.
Q1 125: i risultati
1. APRILIA Mattia PASINI ITA 1'38.665
2. HONDA Mike DI MEGLIO FRA 1'38.828
3. APRILIA Angel RODRIGUEZ SPA 1'38.857
4. HONDA Fabrizio LAI ITA 1'38.867
5. HONDA Thomas LUTHI SWI 1'38.896
6. KTM Gabor TALMACSI HUN 1'38.900
7. APRILIA Marco SIMONCELLI ITA 1'38.919
8. DERBI Lukas PESEK CZE 1'38.944
9. APRILIA Hector FAUBEL SPA 1'39.185
10. KTM Julian SIMON SPA 1'39.270
11. HONDA Tomoyoshi KOYAMA JPN 1'39.430
12. APRILIA Joan OLIVE SPA 1'39.475
13. APRILIA Raffaele DE ROSA ITA 1'39.486
14. GILERA Manuel POGGIALI RSM 1'39.783
15. APRILIA Sergio GADEA SPA 1'39.791
16. DERBI Pablo NIETO SPA 1'39.953
17. HONDA Toshihisa KUZUHARA JPN 1'39.963
18. KTM Mika KALLIO FIN 1'40.116
19. DERBI Nicolas TEROL SPA 1'40.202
20. HONDA Sandro CORTESE GER 1'40.508
21. APRILIA Lorenzo ZANETTI ITA 1'40.534
22. HONDA Alexis MASBOU FRA 1'40.577
23. HONDA Alvaro BAUTISTA SPA 1'40.680
24. HONDA Aleix ESPARGARO SPA 1'40.706
25. APRILIA Imre TOTH HUN 1'40.766
26. APRILIA Jordi CARCHANO SPA 1'40.775
27. MALAGUTI Gioele PELLINO ITA 1'41.295
28. MALAGUTI Michele PIRRO ITA 1'41.414
29. APRILIA Manuel HERNANDEZ SPA 1'41.902
30. APRILIA Karel ABRAHAM CZE 1'41.907
31. APRILIA Mateo TUNEZ SPA 1'42.410
32. HONDA Federico SANDI ITA 1'42.585
33. APRILIA Dario GIUSEPPETTI GER 1'42.811
34.HONDA David BONACHE SPA 1'43.519
35. HONDA Blake LEIGH-SMITH AUS 1'44.063
36. HONDA Tom HATTON GBR 1'44.593
37. HONDA Sascha HOMMEL GER 1'44.969
38. HONDA Brent RIGOLI AUS 1'45.550
-HONDA Rhys MOLLER AUS 1'46.071
-HONDA Candice SCOTT AUS 1'47.194
-APRILIA Andrea IANNONE ITA
2. HONDA Mike DI MEGLIO FRA 1'38.828
3. APRILIA Angel RODRIGUEZ SPA 1'38.857
4. HONDA Fabrizio LAI ITA 1'38.867
5. HONDA Thomas LUTHI SWI 1'38.896
6. KTM Gabor TALMACSI HUN 1'38.900
7. APRILIA Marco SIMONCELLI ITA 1'38.919
8. DERBI Lukas PESEK CZE 1'38.944
9. APRILIA Hector FAUBEL SPA 1'39.185
10. KTM Julian SIMON SPA 1'39.270
11. HONDA Tomoyoshi KOYAMA JPN 1'39.430
12. APRILIA Joan OLIVE SPA 1'39.475
13. APRILIA Raffaele DE ROSA ITA 1'39.486
14. GILERA Manuel POGGIALI RSM 1'39.783
15. APRILIA Sergio GADEA SPA 1'39.791
16. DERBI Pablo NIETO SPA 1'39.953
17. HONDA Toshihisa KUZUHARA JPN 1'39.963
18. KTM Mika KALLIO FIN 1'40.116
19. DERBI Nicolas TEROL SPA 1'40.202
20. HONDA Sandro CORTESE GER 1'40.508
21. APRILIA Lorenzo ZANETTI ITA 1'40.534
22. HONDA Alexis MASBOU FRA 1'40.577
23. HONDA Alvaro BAUTISTA SPA 1'40.680
24. HONDA Aleix ESPARGARO SPA 1'40.706
25. APRILIA Imre TOTH HUN 1'40.766
26. APRILIA Jordi CARCHANO SPA 1'40.775
27. MALAGUTI Gioele PELLINO ITA 1'41.295
28. MALAGUTI Michele PIRRO ITA 1'41.414
29. APRILIA Manuel HERNANDEZ SPA 1'41.902
30. APRILIA Karel ABRAHAM CZE 1'41.907
31. APRILIA Mateo TUNEZ SPA 1'42.410
32. HONDA Federico SANDI ITA 1'42.585
33. APRILIA Dario GIUSEPPETTI GER 1'42.811
34.HONDA David BONACHE SPA 1'43.519
35. HONDA Blake LEIGH-SMITH AUS 1'44.063
36. HONDA Tom HATTON GBR 1'44.593
37. HONDA Sascha HOMMEL GER 1'44.969
38. HONDA Brent RIGOLI AUS 1'45.550
-HONDA Rhys MOLLER AUS 1'46.071
-HONDA Candice SCOTT AUS 1'47.194
-APRILIA Andrea IANNONE ITA
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