Motogp
Le pagelle di Motegi
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Ecco i voti del nostro inviato in Giappone: due 10 e lode, a Capirossi e alla Ducati. Dietro la lavagna insieme a Gibernau questa volta ci finisce anche Rossi. Tra le case, bocciate Yamaha e Kawasaki, ma il voto più basso a sorpresa va alla Honda. Il diba
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CAPIROSSI 10 e lode - Gomme da favola, moto ottima e pilota come non ne fanno più. Ha guidato con il cuore e con la testa, dal venerdì mattina alla domenica pomeriggio. Spietato, implacabile, millimetrico e sempre funambolo, ad esempio quando rischia sull'olio perso da Nakano. Un gigante!
Biaggi: 8 - Aria di riconferma e l'imperatore romano tira fuori attributi e unghie e prova anche a vincere. Con Capirossi non era giornata, però il secondo del mondiale è sempre più lui e la Honda lo sa.
Tamada: 7 - L'anno scorso vinceva, ma quest'anno forse ha fatto di più: con il podio convince Honda e sponsor giapponesi, fa la pace con la Michelin e si ritaglia un ingaggio per il 2006.
Melandri: 7,5 - E un'infinità di punti (30!) nel piede martoriato dalla pedana... Bella gara, iniziata alla grande e sempre in zona podio. Rischia di non correre a Sepang, ma dimostrato di essere la nuova primaguida di Gresini.
Rossi: 5 - Da una vita non sbagliava una mossa e, proprio nel giorno della festa mundial, fa la frittata centrando l'incolpevole Melandri. In difficoltà fin dal primo turno di prova, ma solo a livello tecnico, visto che era tranquillissimo. Un sospetto: dopo il reclamo della Honda, a Sepang sarà spietato. Battaini: 7 - Cinque punti in una giornata in cui bisognava tenere duro. Ce l'ha fatta, anche con un'uscita di pista. Lottatore vero, ma la moto proprio non va. Nel suo futuro torna l'ipotesi di collaudatore Aprilia.
Checa: 6,5 - Nella disastrosa giornata dei top rider che sembrano ectoplasmi, è il più concreto.
Gibernau: 5 - Persa l'armonia in squadra, distratto dal mercato, al centro di una congiura di Honda e Michelin ai suoi danni (dice lui) si squaglia come neve al sole. Da ricostruire alla svelta.
Hopkins: 6,5 - La sua miglior gara in MotoGp da sempre. Non male, soprattutto in prova. Il ragazzo cresce bene.
UNDICI (all'arrivo): 4 - La crisi è nei piloti: basta parlare di gomme e di pistoni, è l'uomo che è in crisi! Undici piloti all'arrivo sono un magro spettacolo, vedere Hayden e Edwards fare compitini ini ini, stringe il cuore. E poi i distacchi abissali rimediati dai primi... Insomma, c'è bisogno di gente nuova e tosta.
Aoyama: 9 - Questo è un gran pilota, poche storie. Ingaggiatelo la prossima stagione, è libero! O preferite un tedesco che va a metà gas o un bulgaro che non si qualifica?
Pedrosa: 9 - Bravo e anche fortunato, però nel duello con De Angelis, quando non ha tirato indietro la gamba anche se la classifica consigliava tranquilla prudenza, ha fatto vedere carattere tosto. E aveva anche una spalla ko!
De Angelis: 9 - Lotta alla pari con Pedrosa e va per terra solo perché è uno dei bersagli preferiti del killer Lorenzo. E' il miglior pilota Aprilia e merita il massimo della considerazione.
Lorenzo: sv - Sono una persona educata, non esprimo voti e commenti, credo che la Race Direction abbia fatto bene a dargli una gara di sospensione. E mi spiace perché un manico del genere dovrebbe avere un po' più di testa.
Dovizioso: 6,5 - In una gara riesce a far di tutto: gran partenza, un recupero di caduta fatto mettendo una mano a terra (!), un finale disastroso. Il tutto con una moto che non era al massimo della forma. Il ragazzo ha della stoffa.
Stoner: 6,5 - Incassa un bel podio per merito di Lorenzo, si conferma secondo del mondiale ma non esalta. In compenso non sbaglia più, maturato.
Kallio: 8 - Bravo e lucido anche in una gara che era una rissa...
Luthi: 6 - Bella gara, innesca un incidente tremendo e viene classificato secondo. Misteri dei regolamenti. Resta in testa al mondiale.
Pasini: 6 - Non entusiasma ma arriva in fondo...
Simoncelli: 6 - Su una pista così, un peso massimo come lui non ha speranze. Prova a tenere il passo dei buoni, ma vola via. Peccato.
Mateo Tunez: 7 - Un ragazzino alle prime armi ma con un buon passo: fa segnare il record in gara prima di cadere.
Race Direction: 10 - Bravi a reprimere Lorenzo (che un giorno forse ringrazierà), bravissimi a respingere senza pietà il reclamo Honda contro Rossi. Finalmente attenti e lucidi.
Ducati: 10 e lode - Vincono a casa della Honda! Honda: 3 - Ma solo per i due sul podio. Il reclamo fatto dall'HRC "a nome dei team Honda" ai danni di Rossi è semplicemente una manifestazione di cattivo gusto.
Yamaha: 4 - La moto dominatrice della stagione a Motegi era una mozzarella scaduta. Com'è possibile? E poi tutto questo davanti al presidente Yamaha venuto a festeggiare il titolo di Rossi. Umili, di nuovo!
Kawasaki: 4 - Fumate bianche a più non posso. Ma dove siamo, ad un Conclave?
CAPIROSSI 10 e lode - Gomme da favola, moto ottima e pilota come non ne fanno più. Ha guidato con il cuore e con la testa, dal venerdì mattina alla domenica pomeriggio. Spietato, implacabile, millimetrico e sempre funambolo, ad esempio quando rischia sull'olio perso da Nakano. Un gigante!
Biaggi: 8 - Aria di riconferma e l'imperatore romano tira fuori attributi e unghie e prova anche a vincere. Con Capirossi non era giornata, però il secondo del mondiale è sempre più lui e la Honda lo sa.
Tamada: 7 - L'anno scorso vinceva, ma quest'anno forse ha fatto di più: con il podio convince Honda e sponsor giapponesi, fa la pace con la Michelin e si ritaglia un ingaggio per il 2006.
Melandri: 7,5 - E un'infinità di punti (30!) nel piede martoriato dalla pedana... Bella gara, iniziata alla grande e sempre in zona podio. Rischia di non correre a Sepang, ma dimostrato di essere la nuova primaguida di Gresini.
Rossi: 5 - Da una vita non sbagliava una mossa e, proprio nel giorno della festa mundial, fa la frittata centrando l'incolpevole Melandri. In difficoltà fin dal primo turno di prova, ma solo a livello tecnico, visto che era tranquillissimo. Un sospetto: dopo il reclamo della Honda, a Sepang sarà spietato. Battaini: 7 - Cinque punti in una giornata in cui bisognava tenere duro. Ce l'ha fatta, anche con un'uscita di pista. Lottatore vero, ma la moto proprio non va. Nel suo futuro torna l'ipotesi di collaudatore Aprilia.
Checa: 6,5 - Nella disastrosa giornata dei top rider che sembrano ectoplasmi, è il più concreto.
Gibernau: 5 - Persa l'armonia in squadra, distratto dal mercato, al centro di una congiura di Honda e Michelin ai suoi danni (dice lui) si squaglia come neve al sole. Da ricostruire alla svelta.
Hopkins: 6,5 - La sua miglior gara in MotoGp da sempre. Non male, soprattutto in prova. Il ragazzo cresce bene.
UNDICI (all'arrivo): 4 - La crisi è nei piloti: basta parlare di gomme e di pistoni, è l'uomo che è in crisi! Undici piloti all'arrivo sono un magro spettacolo, vedere Hayden e Edwards fare compitini ini ini, stringe il cuore. E poi i distacchi abissali rimediati dai primi... Insomma, c'è bisogno di gente nuova e tosta.
Aoyama: 9 - Questo è un gran pilota, poche storie. Ingaggiatelo la prossima stagione, è libero! O preferite un tedesco che va a metà gas o un bulgaro che non si qualifica?
Pedrosa: 9 - Bravo e anche fortunato, però nel duello con De Angelis, quando non ha tirato indietro la gamba anche se la classifica consigliava tranquilla prudenza, ha fatto vedere carattere tosto. E aveva anche una spalla ko!
De Angelis: 9 - Lotta alla pari con Pedrosa e va per terra solo perché è uno dei bersagli preferiti del killer Lorenzo. E' il miglior pilota Aprilia e merita il massimo della considerazione.
Lorenzo: sv - Sono una persona educata, non esprimo voti e commenti, credo che la Race Direction abbia fatto bene a dargli una gara di sospensione. E mi spiace perché un manico del genere dovrebbe avere un po' più di testa.
Dovizioso: 6,5 - In una gara riesce a far di tutto: gran partenza, un recupero di caduta fatto mettendo una mano a terra (!), un finale disastroso. Il tutto con una moto che non era al massimo della forma. Il ragazzo ha della stoffa.
Stoner: 6,5 - Incassa un bel podio per merito di Lorenzo, si conferma secondo del mondiale ma non esalta. In compenso non sbaglia più, maturato.
Kallio: 8 - Bravo e lucido anche in una gara che era una rissa...
Luthi: 6 - Bella gara, innesca un incidente tremendo e viene classificato secondo. Misteri dei regolamenti. Resta in testa al mondiale.
Pasini: 6 - Non entusiasma ma arriva in fondo...
Simoncelli: 6 - Su una pista così, un peso massimo come lui non ha speranze. Prova a tenere il passo dei buoni, ma vola via. Peccato.
Mateo Tunez: 7 - Un ragazzino alle prime armi ma con un buon passo: fa segnare il record in gara prima di cadere.
Race Direction: 10 - Bravi a reprimere Lorenzo (che un giorno forse ringrazierà), bravissimi a respingere senza pietà il reclamo Honda contro Rossi. Finalmente attenti e lucidi.
Ducati: 10 e lode - Vincono a casa della Honda! Honda: 3 - Ma solo per i due sul podio. Il reclamo fatto dall'HRC "a nome dei team Honda" ai danni di Rossi è semplicemente una manifestazione di cattivo gusto.
Yamaha: 4 - La moto dominatrice della stagione a Motegi era una mozzarella scaduta. Com'è possibile? E poi tutto questo davanti al presidente Yamaha venuto a festeggiare il titolo di Rossi. Umili, di nuovo!
Kawasaki: 4 - Fumate bianche a più non posso. Ma dove siamo, ad un Conclave?
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