Motogp
Capirossi confermato alla Ducati
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La notizia annunciata a Motegi alla vigilia delle prove. Si parla di un contratto di 3 milioni di dollari. Probabile compagno Gibernau che però non ha ancora accantonato la possibilità di rimanere con Gresini
(Gia) - Eccoci nella tana del lupo, sulla pista delle Honda, che però rimane abbottonata, quasi a subire le mosse degli altri. Lo spettacolo lo danno subito gli italiani con due belle uscite. La prima è quella che volevamo sentire da tempo: Loris Capirossi correrà con la Rossa anche nella prossima stagione. Contratto firmato, pare il più importante della carriera del pilota e non solo per i circa tre milioni di dollari e i bonus premi, ma soprattutto per le garanzie tecniche avute.
L'annuncio è stato dato un po' alla buona, nel box della Ducati, con il direttore Livio Suppo a sottolineare che la Ducati ha fatto uno sforzo, ma che la scelta è buona, eccome. "Non ci sono solo i soldi - dichiara Capirossi - , ma anche la soddisfazione, l'onore di essere su una moto italiana e adesso la voglia di concludere alla grande la stagione".
Domanda d'obbligo: chi sarà il compagno di Loris? Suppo non esclude la riconferma di Carlos Checa ma si capisce che è mossa di maniera, in realtà la caccia a Sete Gibernau è ancora aperta, ma lo spagnolo sceglie la linea del silenzio e dichiara: "Parlo solo della gara e non del futuro" anche se la stampa iberica e qualche talpa danno per scontato il passaggio dello spagnolo alla Ducati. Ma c'è ancora qualche possibilità che resti con Gresini il quale ha avuto un'offerta biennale di sponsorizzazione dalla Fortuna. In ogni caso Loris non ha problemi a ricevere l'eventuale nuovo venuto: "Io ho sempre dichiarato che qualunque compagno mi andrebbe bene e che spetta alla Ducati scegliere. Io non metto veti. Se sarà Sete sarò contento, perché più la squadra è forte, meglio è. E poi dai test di Valencia dopo la gara inizierà a girare la moto nuova del 2006".
- Che obiettivi hai nel 2006?
"Giocarmi qualcosa di importante, e continuare a far progredire moto e gomme".
Sempre in tema Ducati, altre due novità: Lanzi per ora non è nell'orbita MotoGp, mentre continua l'avventura del team D'Antin che avrà due moto nella prossima stagione, Rolfo e probabilmente Byrne.
Melandri è molto carico: "Vero, la moto con la ciclistica ufficiale (cioè con il link della sospensione in basso) dovrebbe sistemare i problemi di trazione e ho molti stimoli per fare bene nel mundialito per il secondo posto. Voglio fare bene qui a casa della Honda e dimostrare che la volontà e il non arrendermi mi hanno portato in alto. Voglio salire sul podio alla svelta, mi manca molto".
- Se Gibernau va alla Ducati, potresti diventare il numero uno della squadra?
"Io penso alla prossima stagione come ad un ulteriore passo in avanti, rispetto a quelli fatti quest'anno. Essere il numero uno è stimolante, ma bisogna essere un riferimento per la squadra. Insomma, vorrei arrivare al presente del mio futuro!".
La nuova Honda per ora non si vede e l'unica novità tecnica è rappresentata dalla Moriwaki - Honda che ha un telaio totalmente nuovo. Bella moto, magari può interessare un team privato come quello del disperato Peter Clifford, alla ricerca di un mezzo competitivo. Però Melandri crede molto nella nuova RC211 (che ha solo visto da ferma): "Potrebbe aiutare i piccoli di statura come me e Pedrosa. Forse in questa moto ci sono anche le mie indicazioni date alla Honda".
Chiusura d'obbligo per l'uomo più amato dai tifosi nipponici, Valentino Rossi: "Si può chiudere il mondiale e vincere qui. Certo, la pressione è forte, ma la prendo come una gara qualunque. In ogni caso di tempo da qui alla fine del mondiale ci sarà un'altra occasione. Però ci provo, anche se questa pista a me non piace tanto, nonostante i buoni risultati del passato".
Poi, com'è inevitabile, qualcuno gli chiede del futuro, in moto e in auto. E Rossi se ne esce alla grande: "Io sto bene alla Yamaha e ho anche una richiesta per il 2007. Ma io sono uno che non sa nemmeno quello farà tra una settimana, quindi è presto. Mi hanno detto che Ross Brown, direttore tecnico della Ferrari, ha in mente per me un programma di prove quasi settimanali. Divertente, lo scopro adesso, proprio delle "bullshit" (in inglese, palle) e per correre nella MotoGp e vincere non credo resti molto tempo per queste cose. Ma l'ho già detto, non so cosa farò la prossima settimana".
L'annuncio è stato dato un po' alla buona, nel box della Ducati, con il direttore Livio Suppo a sottolineare che la Ducati ha fatto uno sforzo, ma che la scelta è buona, eccome. "Non ci sono solo i soldi - dichiara Capirossi - , ma anche la soddisfazione, l'onore di essere su una moto italiana e adesso la voglia di concludere alla grande la stagione".
Domanda d'obbligo: chi sarà il compagno di Loris? Suppo non esclude la riconferma di Carlos Checa ma si capisce che è mossa di maniera, in realtà la caccia a Sete Gibernau è ancora aperta, ma lo spagnolo sceglie la linea del silenzio e dichiara: "Parlo solo della gara e non del futuro" anche se la stampa iberica e qualche talpa danno per scontato il passaggio dello spagnolo alla Ducati. Ma c'è ancora qualche possibilità che resti con Gresini il quale ha avuto un'offerta biennale di sponsorizzazione dalla Fortuna. In ogni caso Loris non ha problemi a ricevere l'eventuale nuovo venuto: "Io ho sempre dichiarato che qualunque compagno mi andrebbe bene e che spetta alla Ducati scegliere. Io non metto veti. Se sarà Sete sarò contento, perché più la squadra è forte, meglio è. E poi dai test di Valencia dopo la gara inizierà a girare la moto nuova del 2006".
- Che obiettivi hai nel 2006?
"Giocarmi qualcosa di importante, e continuare a far progredire moto e gomme".
Sempre in tema Ducati, altre due novità: Lanzi per ora non è nell'orbita MotoGp, mentre continua l'avventura del team D'Antin che avrà due moto nella prossima stagione, Rolfo e probabilmente Byrne.
Melandri è molto carico: "Vero, la moto con la ciclistica ufficiale (cioè con il link della sospensione in basso) dovrebbe sistemare i problemi di trazione e ho molti stimoli per fare bene nel mundialito per il secondo posto. Voglio fare bene qui a casa della Honda e dimostrare che la volontà e il non arrendermi mi hanno portato in alto. Voglio salire sul podio alla svelta, mi manca molto".
- Se Gibernau va alla Ducati, potresti diventare il numero uno della squadra?
"Io penso alla prossima stagione come ad un ulteriore passo in avanti, rispetto a quelli fatti quest'anno. Essere il numero uno è stimolante, ma bisogna essere un riferimento per la squadra. Insomma, vorrei arrivare al presente del mio futuro!".
La nuova Honda per ora non si vede e l'unica novità tecnica è rappresentata dalla Moriwaki - Honda che ha un telaio totalmente nuovo. Bella moto, magari può interessare un team privato come quello del disperato Peter Clifford, alla ricerca di un mezzo competitivo. Però Melandri crede molto nella nuova RC211 (che ha solo visto da ferma): "Potrebbe aiutare i piccoli di statura come me e Pedrosa. Forse in questa moto ci sono anche le mie indicazioni date alla Honda".
Chiusura d'obbligo per l'uomo più amato dai tifosi nipponici, Valentino Rossi: "Si può chiudere il mondiale e vincere qui. Certo, la pressione è forte, ma la prendo come una gara qualunque. In ogni caso di tempo da qui alla fine del mondiale ci sarà un'altra occasione. Però ci provo, anche se questa pista a me non piace tanto, nonostante i buoni risultati del passato".
Poi, com'è inevitabile, qualcuno gli chiede del futuro, in moto e in auto. E Rossi se ne esce alla grande: "Io sto bene alla Yamaha e ho anche una richiesta per il 2007. Ma io sono uno che non sa nemmeno quello farà tra una settimana, quindi è presto. Mi hanno detto che Ross Brown, direttore tecnico della Ferrari, ha in mente per me un programma di prove quasi settimanali. Divertente, lo scopro adesso, proprio delle "bullshit" (in inglese, palle) e per correre nella MotoGp e vincere non credo resti molto tempo per queste cose. Ma l'ho già detto, non so cosa farò la prossima settimana".
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