GP Olanda: le pagelle

di Marco Masetti

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GP Olanda: 10 e lode – Assen lo hanno già stravolto, ma dal prossimo anno diventerà probabilmente una pista come tante altre. Giusto, la sicurezza ha i suoi diritti e i suoi doveri, però quella era la più bella pista rimasta nel giro mondiale. Rossi l’ha onorata con l’ultimo record, il pubblico è semplicemente appassionato e competente: dopo la MotoGp, nessuno ha lasciato il posto o invaso la pista, si sono guardati la 125 e la 250 europea. Altro che TV, passione e amore per la moto (e la birra).
Rossi: 10 – Adesso è il miglior pilota e, a detta di gente Honda, alla guida della miglior moto. Quindi, resta una sola cosa per batterlo: colletta miliardaria e farlo stare in vacanza a vita. Questo vince fino a 40 anni…

Biaggi: 5 – Delude anche i suoi fan in prova e nelle dichiarazioni dopo il fattaccio con Melandri. In gara monta una gomma non adatta e senza grip e fa un sesto che non dice nulla. La Honda lo sta per mollare?
Capirossi: n.g. – Anche lui ha smesso di dire “stiamo lavorando, arriviamo” e si arrabbia. Ha ragione, qualche giro con i buoni e poi le gomme mollano. Credo stia per divorziare dalla Ducati, del resto quando ha firmato c’erano le Michelin…
Melandri: 10 – Un dieci di cuore al miglior giovane del mondiale, al secondo in classifica, al solo che tiene il passo del Cannibale. Fa una gara bellissima e fa capire che adesso è lui il vice Rossi, non il rivale, per questo c’è tempo.
Checa: n.g. – Parte male, ma alla fine si risveglia. Anche lui soffre per le gomme, infatti, alla fine gira a due secondi abbondanti da Rossi.
Gibernau: 5 – Soffre molto perché nelle prove gli manca il capotecnico Juan Martinez che è in ospedale (sta bene, per fortuna), in gara è una presenza molto leggera e non sta con i primi. Adesso Rossi è molto lontano.
Edwards: 8 – Va sul podio, fa una bella gara e conferma che la M1 va davvero forte. Vince anche il derby con Hayden e questo gli fa molto piacere.
Gli altri: 5 –Tra quelli che sbagliano le gomme credendo che facesse più freddo, tanto da azzardare le soft, quelli con le Bridgestone, la KTM di Byrne, c’è gente che dovrebbe fare di più. Ma quello di pilota non è un mestiere facile.
Rolfo: 6 – Pensate un po’, a lui le gomme lo hanno mollato dopo DUE giri! Nel corso degli altri ha fatto pattinaggio artistico.
Battaini: 6 – Altra colletta: una moto per il Batta. Della Blata sei cilindri non si parla più, quindi pensiamo ad un futuro migliore per Franco.
Yamaha: 10 – Il capolavoro è fatto: ora alla Honda tremano e studiano contromosse non facili, visto il valore della M1 che anche sul dritto va fortissimo. Ma la vera grande intuizione degli ingegneri jap, di Burgess e di Rossi è una moto che si guida bene in curva. E i teorici della F1 a due ruote si inchinano di fronte ad un quattro in linea. Basta farle bene le cose…
Honda: 5 – Il miglior pilota, in tutti i sensi, guida una moto clienti ed è al debutto sulla 211. Un consiglio: ascoltatelo!
Ducati: n.g. – La scommessa gomme è persa, la moto non sapremo mai quanto vale e i piloti soffrono. Momento poco piacevole, ma la colpa non è nostra e nemmeno dei piloti.
Kawasaki: 6,5 – Nakano va forte anche con le gomme giapponesi, ma più di tanto non si può fare. Anche per lui partenza in testa, buon segno.
Suzuki: 5,5 – Per non dir peggio, ma qui oltre alle gomme, ci sono due piloti che non fanno la differenza: Roberts va a spasso, Hopkins è volenteroso e poco più.
Michelin: 10 – I padroni del vapore sono loro e fanno vedere cose pazzesche. Guai a tradirli, però. Se cambi marca soffri, se scegli le gomme facendo un azzardo non vinci. Ora sapete chi è sempre molto vicino alla Michelin? Un che ha il 46…

Porto: 10 – Bella gara e un sorpasso alla Maradona; bravissimo.
Pedrosa: 8 – Brilla meno del previsto, ma porta a casa altri 20 punti. Se questa è una giornata così così…
Lorenzo: 9 – Gara meravigliosa, tutta d’attacco e con una clavicola rotta. Nel finale lo fregano, ma il ragazzo ha guidato benissimo. Podio meritato e sofferto.
De Angelis: 6,5 – E’ ammaccato e non sta benissimo, si vede. Cade in prova e non trova la regolazione giusta della sua moto. Battaglia bene nel gruppo.
Stoner: 6- – Poca trazione e l’astro si spegne.
Dovizioso: 5 – Non sta benissimo e si vede: non incide mai sulla gara.
Honda: 9 – Oramai è il mezzo di riferimento della categoria. Aprilia: 9 – Si lotta e si vince e poi, dopo la gara, via a fare dei test a Brno. Si fa così per restare con i primi. Peccato che anche la Honda sia in Repubblica Ceca. Bella sfida, comunque e non ad un piccolo costruttore!
Talmacsi: 8 – Sarà anche fortunato, però nel gruppo c’è sempre. Leader ma non per caso.
Pasini: 8 – Coabita con Talmacsi in testa a quota 100. Parte con gomme hard che arrivano alla fine senza troppo grip. Raccoglie un ottimo podio e ringrazia Simoncelli, ma soprattutto Luthi che ha abbattuto l’altro romagnolo.
Simoncelli: 8 – Gara bellissima, peccato per la caduta nella quale è incolpevole. Meritava molto di più.
Kallio: 5 – Ancora un errore pesante e una caduta. Meglio in prova che in gara.
Poggiali: 7 – La moto non è il massimo, ma lui prova all’inizio a far gara di testa. Non riesce a restare con i primi ma la classe c’è ancora.

KTM: 9 – Mamma mia, i mostri arancio vanno fortissimo!
Le ragazze: 10 – Le nordiche rispondono alla sfida delle latine e mettono in campo centimetri e chili. Non si sa cosa mangino, ma la quarta da loro è una misura piccola!