Motogp
La MotoGP a Shanghai per sette anni
Pagina principale
Firmato, alla presenza delle autorità cinesi, l’accordo fra la Dorna e il Shanghai International Circuit per l’organizzazione di un Gran Premio annuale dal 2005 al 2011
Il Motomondiale sbarca in Cina e presenta il suo grande spettacolo al pubblico potenzialmente più numeroso del mondo, nell’autodromo che mira ad essere il più moderno in campo internazionale e che può ospitare 250.000 spettatori.
Il 1° Maggio 2005 si correrà il primo Gran Premio della Repubblica Popolare Cinese sul circuito di Shanghai, lo stesso che ospiterà l’evento nei prossimi sette anni.
Il 1° Maggio 2005 si correrà il primo Gran Premio della Repubblica Popolare Cinese sul circuito di Shanghai, lo stesso che ospiterà l’evento nei prossimi sette anni.
La notizia è ufficiale dopo la firma, effettuata oggi, 6 dicembre, dell’accordo fra la Dorna, che detiene i diritti del Mondiale MotoGP, e la SIC (Shanghai International Circuit). La cerimonia si è svolta a Shanghai alla presenza del vicesindaco della città, Yang Xiao Du, del direttore generale della SIC, Mao Xiao Han, del presidente della federazione cinese degli sport motoristici, Shi Tian Shu e dell’amministratore delegato della Dorna, Carmelo Ezpeleta.
“Sono molto grato al governo cinese – ha dichiarato Ezpeleta – che si è adoperato perché questo accordo si realizzasse. Il Gran Premio della Cina sarà senz’altro un avvenimento storico e al massimo livello spettacolare e sportivo, e mi preme sottolineare la coincidenza che la nascita del campionato mondiale di motociclismo e quella della Repubblica Popolare Cinese risalgano entrambe al 1949: non può che essere di buon auspicio”.
“Sono molto grato al governo cinese – ha dichiarato Ezpeleta – che si è adoperato perché questo accordo si realizzasse. Il Gran Premio della Cina sarà senz’altro un avvenimento storico e al massimo livello spettacolare e sportivo, e mi preme sottolineare la coincidenza che la nascita del campionato mondiale di motociclismo e quella della Repubblica Popolare Cinese risalgano entrambe al 1949: non può che essere di buon auspicio”.
Galleria fotografica