Motogp
Sussurri e grida da Valencia
Le voci di mercato girano impazzite e danno Bayliss alla Honda di Pons, Byrne alla Ducati D'Antin con Rolfo e Rossi alla F1 nel 2006. Di certo la Honda 250 vedrà Lorenzo e Barbera con la Fortuna e Dovizioso con Mularoni...
Se le voci del paddock avessero conferma Bayliss, scaricato da Ducati, invece di passare alla SBK, potrebbe correre nel 2005 con una Honda
Valencia (Spa) - Il termine rumors in questo gp di fine stagione forse non è sufficiente, sembra di essere ad un party di capodanno pieno di gente un po' brilla che usa parole in libertà. Valentino Rossi dice qualunque cosa e subito si fanno i titoloni...
L'importante è che ci sia in mezzo la parola Formula Uno, perché oramai Valentino è quello che andrà sulle auto, a breve... che palle!
In MotoGp sono tutti ad aspettare la Honda, che se avesse dodici moto le piazzerebbe in una mezz'ora scarsa. E invece ne ha solo sei, o sette, per accontentare tutti gli sponsor, tutti quelli che avevano qualcosa da avere in cambio di qualcosa d'altro. Oppure perché il mercato interno giapponese di moto, che valeva da sempre superiori al milione, in quest'anno si fermerà a quota 800.000. Sta a vedere che per rimpiazzare la mancata vendita di CBR e scooteroni, la Honda venderà più moto da gran premio! A proposito di Giappone, in paese sembra in piena recessione motociclistica e pare che la Tv nazionale non abbia comprato i diritti per il motomondiale 2005.
In 125 e 250 tutto è in movimento e quando un pilota fatica a trovare ingaggi, può capitare che il manager subappalti a qualcun altro, che ha magari uno sponsor importante, la gestione del proprio assistito. Nelle piccole cilindrate è francamente imbarazzante seguire la situazione.
Ieri si sono svolti uno o due meeting Honda per definire a chi andranno i kit ufficiali e a quali squadre. I giovani valgono molto e chi li gestisce si comporta un po' leggermente, per usare un eufemismo. Julian Simon è il pezzo pregiato, ma c'è qualche problema a piazzarlo visto che tra lui e il padre hanno firmato tre contratti! Lai adesso piace alla Honda che lo ha preso per il team 125 satellite di Cirano Mularoni che passa in 250 con Andrea Dovizioso e forse Takahashi, e contemporaneamente si fonda con il team Globet (che ha Borsoi come socio a fianco di Bedon). Quindi la squadra raddoppia con 125 (Lai e Di Meglio) e la 250.
In 125 vive momenti tesi il ceco Lukas Pesek che, già accasato alla Derbi Gilera, si ritrova invece momentaneamente bloccato da un precontratto firmato a inizio anno con il team Ajo (per il quale ha corso in questo mondiale).
In 250 la Honda Fortuna dovrebbe aver definito la squadra del prossimo anno con Lorenzo e Barbera (due debuttanti!) al grido di "abbiamo i soldi". E pensare che solo qualche settimana fa (non un anno!) Barbera veniva dato su un'Aprilia con Rossano Brazzi come tecnico!
In MotoGp gira questa storia che magari a sera puzzerà già di cadavere, ma per ora è buona: Shane Byrne non lascia la MotoGp per la SBK inglese ma passa al team D'Antin su pressione della Dorna che vuole un pilota inglese assolutamente. Al suo fianco c'è una piccola speranza di guidare la Ducati 2004 per Roberto Rolfo, che in caso contrario, non ha molte strade aperte.
Chi invece spera nella settima Honda è Tamada, ma più di lui Troy Bayliss perché con Pons a fare due moto, al fianco di Barros o Melandri potrebbe esserci lui, l'australiano scaricato dalla Ducati. Per Troy una vendetta immediata, dalla sella di una 211 sarebbe veramente una bella mossa.
Adesso basta, vado a sentire le ultime nel paddock. Chissà forse c'è Gadea che va alla Ferrari, Rossi con il team Semprucci e Mutu, finita la squalifica, alla Salernitana.
L'importante è che ci sia in mezzo la parola Formula Uno, perché oramai Valentino è quello che andrà sulle auto, a breve... che palle!
In MotoGp sono tutti ad aspettare la Honda, che se avesse dodici moto le piazzerebbe in una mezz'ora scarsa. E invece ne ha solo sei, o sette, per accontentare tutti gli sponsor, tutti quelli che avevano qualcosa da avere in cambio di qualcosa d'altro. Oppure perché il mercato interno giapponese di moto, che valeva da sempre superiori al milione, in quest'anno si fermerà a quota 800.000. Sta a vedere che per rimpiazzare la mancata vendita di CBR e scooteroni, la Honda venderà più moto da gran premio! A proposito di Giappone, in paese sembra in piena recessione motociclistica e pare che la Tv nazionale non abbia comprato i diritti per il motomondiale 2005.
In 125 e 250 tutto è in movimento e quando un pilota fatica a trovare ingaggi, può capitare che il manager subappalti a qualcun altro, che ha magari uno sponsor importante, la gestione del proprio assistito. Nelle piccole cilindrate è francamente imbarazzante seguire la situazione.
Ieri si sono svolti uno o due meeting Honda per definire a chi andranno i kit ufficiali e a quali squadre. I giovani valgono molto e chi li gestisce si comporta un po' leggermente, per usare un eufemismo. Julian Simon è il pezzo pregiato, ma c'è qualche problema a piazzarlo visto che tra lui e il padre hanno firmato tre contratti! Lai adesso piace alla Honda che lo ha preso per il team 125 satellite di Cirano Mularoni che passa in 250 con Andrea Dovizioso e forse Takahashi, e contemporaneamente si fonda con il team Globet (che ha Borsoi come socio a fianco di Bedon). Quindi la squadra raddoppia con 125 (Lai e Di Meglio) e la 250.
In 125 vive momenti tesi il ceco Lukas Pesek che, già accasato alla Derbi Gilera, si ritrova invece momentaneamente bloccato da un precontratto firmato a inizio anno con il team Ajo (per il quale ha corso in questo mondiale).
In 250 la Honda Fortuna dovrebbe aver definito la squadra del prossimo anno con Lorenzo e Barbera (due debuttanti!) al grido di "abbiamo i soldi". E pensare che solo qualche settimana fa (non un anno!) Barbera veniva dato su un'Aprilia con Rossano Brazzi come tecnico!
In MotoGp gira questa storia che magari a sera puzzerà già di cadavere, ma per ora è buona: Shane Byrne non lascia la MotoGp per la SBK inglese ma passa al team D'Antin su pressione della Dorna che vuole un pilota inglese assolutamente. Al suo fianco c'è una piccola speranza di guidare la Ducati 2004 per Roberto Rolfo, che in caso contrario, non ha molte strade aperte.
Chi invece spera nella settima Honda è Tamada, ma più di lui Troy Bayliss perché con Pons a fare due moto, al fianco di Barros o Melandri potrebbe esserci lui, l'australiano scaricato dalla Ducati. Per Troy una vendetta immediata, dalla sella di una 211 sarebbe veramente una bella mossa.
Adesso basta, vado a sentire le ultime nel paddock. Chissà forse c'è Gadea che va alla Ferrari, Rossi con il team Semprucci e Mutu, finita la squalifica, alla Salernitana.