Motogp
Aspettando Rio: Rossi, Biaggi e Capirex
Pagina principale
In pochi giorni sono proiettati dall'Olanda in Brasile: ecco come i nostri tre piloti si preparano all'ennesima sfida del campionato
Il calendario agonistico non dà tregua al grande circo del motomondiale che lasciata l'Olanda si trova proiettato nel giro di pochissimi giorni in Brasile dove domenica 4 luglio sul circuito dedicato a Nelson Piquet si svolgerà la ottava tappa del campionato. Prima delle dichiarazioni a caldo dei piloti che il nostro inviato Marco Masetti raccoglierà il giovedì alla vigilia delle prove ufficiali, ecco le sensazioni di Valentino , Max Biaggi e Loris Capirossi.
"Il mondo della MotoGp Rio è una pista speciale per me, mi pare che sia il circuito su cui ho vinto di più - ci rammenta Rossi - . Sei GP in totale, due dei quali con la MotoGP. Questa è la ragione principale per cui è uno dei miei circuiti preferiti, ma mi piace anche perché ha curve lunghe dove si può derapare e vi ho sempre trovato una buona sensazione di guida, con tutte le moto con cui ho corso. La mia M1 sembra adattarsi bene a tutti i circuiti. E’ maneggevole ed abbiamo un buon assetto di base quindi dobbiamo faticare di meno per trovare quello da gara. Siamo una combinazione vincente, io e la Yamaha. Sono molto felice di trovarmi dove sono a questo punto della stagione. Ma Sete è sempre lì, guida benissimo e da come stanno le cose credo che la battaglia sarà tra me e lui. E credo che sarà una dura lotta fino alla fine. Ultimamente nessuno è riuscito a mettersi tra me e lui e, ad ogni gara, ci sono sempre e solo cinque punti di differenza nel risultato finale. E’ un campionato davvero emozionante! E poi ci sono le Yamaha sempre davanti a tutti.”
Se si è ormai conclamato il dualismo Rossi-Gibernau, sicuramente Biaggi cercherà di fare il terzo incomodo. Dopo il quarto posto ottenuto ad Assen il romano si presenta a Rio con maggiore ottimismo: “Il Nelson Piquet è un circuito il cui disegno mi piace molto e, da quando hanno rifatto l’asfaltatura delle pista, anche in grado di fornire una buona aderenza - argomenta Biaggi -. Non mi preoccupano dunque le condizioni che possiamo trovare, quanto l’incognita che in Brasile si ripresentino i problemi avuti in Olanda. E’ anche vero tuttavia che ad Assen la Honda ci ha fornito un grande supporto facendo un ottimo lavoro dopo le qualifiche, dandomi fiducia per la gara e dimostrando che con una proficua collaborazione si possono risolvere situazioni anche molto difficili. E’ questo che mi può dare la carica migliore per affrontare positivamente la prossima gara di Rio”.
Più prudente Loris Capirossi: lo sviluppo della Desmosedici con il nuovo motore Twin Pulse è a un punto focale. Il nuovo propulsore ha soddisfatto il team Ducati ma la messa a punto della moto non è ancora completata: "Il nuovo motore è più facile da guidare sia sul bagnato sia sull'asciutto - afferma Loris - Credo che sia il più importante passo avanti nello sviluppo della GP4 fatto fino ad oggi e ora ci concentreremo solo su questo. Tutti in Ducati stanno lavorando molto intensamente per questo progetto e sono certo che miglioreremo in fretta. Rio è un circuito veloce, con molti curvoni e un lungo rettilineo, ma non sai mai cosa aspettarti laggiù perché l'asfalto può essere molto sporco e complicare notevolmente il lavoro di messa a punto. Lo scorso anno il meteo era molto variabile, e questo non ha facilitato la scelta delle gomme".
"Il mondo della MotoGp Rio è una pista speciale per me, mi pare che sia il circuito su cui ho vinto di più - ci rammenta Rossi - . Sei GP in totale, due dei quali con la MotoGP. Questa è la ragione principale per cui è uno dei miei circuiti preferiti, ma mi piace anche perché ha curve lunghe dove si può derapare e vi ho sempre trovato una buona sensazione di guida, con tutte le moto con cui ho corso. La mia M1 sembra adattarsi bene a tutti i circuiti. E’ maneggevole ed abbiamo un buon assetto di base quindi dobbiamo faticare di meno per trovare quello da gara. Siamo una combinazione vincente, io e la Yamaha. Sono molto felice di trovarmi dove sono a questo punto della stagione. Ma Sete è sempre lì, guida benissimo e da come stanno le cose credo che la battaglia sarà tra me e lui. E credo che sarà una dura lotta fino alla fine. Ultimamente nessuno è riuscito a mettersi tra me e lui e, ad ogni gara, ci sono sempre e solo cinque punti di differenza nel risultato finale. E’ un campionato davvero emozionante! E poi ci sono le Yamaha sempre davanti a tutti.”
Se si è ormai conclamato il dualismo Rossi-Gibernau, sicuramente Biaggi cercherà di fare il terzo incomodo. Dopo il quarto posto ottenuto ad Assen il romano si presenta a Rio con maggiore ottimismo: “Il Nelson Piquet è un circuito il cui disegno mi piace molto e, da quando hanno rifatto l’asfaltatura delle pista, anche in grado di fornire una buona aderenza - argomenta Biaggi -. Non mi preoccupano dunque le condizioni che possiamo trovare, quanto l’incognita che in Brasile si ripresentino i problemi avuti in Olanda. E’ anche vero tuttavia che ad Assen la Honda ci ha fornito un grande supporto facendo un ottimo lavoro dopo le qualifiche, dandomi fiducia per la gara e dimostrando che con una proficua collaborazione si possono risolvere situazioni anche molto difficili. E’ questo che mi può dare la carica migliore per affrontare positivamente la prossima gara di Rio”.
Più prudente Loris Capirossi: lo sviluppo della Desmosedici con il nuovo motore Twin Pulse è a un punto focale. Il nuovo propulsore ha soddisfatto il team Ducati ma la messa a punto della moto non è ancora completata: "Il nuovo motore è più facile da guidare sia sul bagnato sia sull'asciutto - afferma Loris - Credo che sia il più importante passo avanti nello sviluppo della GP4 fatto fino ad oggi e ora ci concentreremo solo su questo. Tutti in Ducati stanno lavorando molto intensamente per questo progetto e sono certo che miglioreremo in fretta. Rio è un circuito veloce, con molti curvoni e un lungo rettilineo, ma non sai mai cosa aspettarti laggiù perché l'asfalto può essere molto sporco e complicare notevolmente il lavoro di messa a punto. Lo scorso anno il meteo era molto variabile, e questo non ha facilitato la scelta delle gomme".
Galleria fotografica