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Barcellona: debutta il Twin Pulse Ducati
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Test a Montmelò: Capirossi e Bayliss hanno ricavato buone impressioni sulla guidabilità della nuova Desmo che si spera di avere già al prossimo Gp d'Olanda. Biaggi ancora insoddisfatto. Irrisolti i problemi Bridgestone per Tamada
Il GP di Catalunya è terminato da poche ore ma i piloti della MotoGP insieme con gli "ufficiali" di Honda e Aprilia 250 sono tornati sulla pista di Montmelò per un ulteriore carico di test.
La grande novità della giornata è stata costituita dal debutto del nuovo motore Ducati Twin Pulse provato da Loris Capirossi e da Troy Bayliss che, con caviglia gonfia e fronte sfregiata per i postumi della caduta di domenica, non ha voluto comunque mancare a un appuntamento così importante per lo sviluppo della sua moto.
La grande novità della giornata è stata costituita dal debutto del nuovo motore Ducati Twin Pulse provato da Loris Capirossi e da Troy Bayliss che, con caviglia gonfia e fronte sfregiata per i postumi della caduta di domenica, non ha voluto comunque mancare a un appuntamento così importante per lo sviluppo della sua moto.
A parte il rombo del motore, davvero potentissimo e lacerante, le nuove moto, di primo acchitto non sono distinguibili dal modello finora usato in campionato se non per il diametro dei due scarichi sotto il codone, davvero notevole. I due piloti hanno girato a lungo con tempi comunque migliori da quelli segnati in gara (1'44"5 Capirossi in 52 giri, 1'45"0 Bayliss per 46 tornate) ricavandone impressioni positive. Il motore a scoppi irregolari rende la moto molto più dolce e guidabile a parità di potenza e decisamente più facile da "apprendere".
Il team Ducati comunque si fermerà a Barcellona anche martedì 15 giugno per una seconda giornata di test. Si lavora infatti alacremente per riuscire a portare la nuova moto ad Assen.
Giornata buttata invece per Makoto Tamada: le Bridgestone hanno accusato ancora i problemi che lo hanno spinto al ritiro sia al Mugello sia al Gp di Catalunya e al pilota non è restato che ritirasi anche da questi test. Ora la Casa giapponese cercherà di trovare una soluzione a breve tempo, perchè il GP d'Olanda (26 giugno) praticamente incombe.
Ha girato invece solo in mattinata Max Biaggi che è tornato a casa dopo avere segnato il tempo di 1'44.3.Il pilota ha voluto verificare che i problemi di controllo alla moto che si erano manifestati nella gara di domenica fossero davvero dovuti a una gomma difettosa ma le sue dichirazioni dopo il test non sono positive: "Oggi abbiamo fatto delle prove di gomme, ma, anche se abbiamo confermato che con una copertura uguale a quella usata in gara il problema di ieri effettivamente non si è ripresentato, nello stesso tempo non siamo riusciti ad eliminare completamente il chattering emerso la prima volta al Mugello, e nemmeno a migliorare il comportamento della moto in entrata di curva, dove al momento non posso mantenere la traiettoria ideale. Per poter lottare per il mondiale abbiamo bisogno di fare qualcosa di più di test di gomme. E' frustrante perché prima del Mugello non ho mai avuto problemi di questo tipo ed ho sempre lottato con i primi. Non sono demotivato, anzi, mi sento molto carico e convinto delle mie possibilità ed è proprio perché non ho nessuna intenzione di arrendermi che spero arrivi presto un aiuto da parte della Casa per modificare questa situazione".
Mentre Biaggi ha compiuto le sue verifiche hanno girato anche Hayden, Gibernau ed Edwards, entrambi con tempi migliori di quelli fatti durante la gara (1'43"9, 1’44”2 e 1’44”1 rispettivamente) mentre Barros dovrebbe avere provato un nuovo propulsore. In pista anche Rossi (1'44"1) e Checa (1'44"2) che hanno testato il nuovo forcellone e Melandri(1'44"5). I tempi della 250
De Puniet (Aprilia) 1'47"0
Elias (Honda) 1'47"5
Pedrosa (Honda) 1'47"7
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