Test Valencia 2: bene Hayden

Nell’ultimo giorno di prove l’americano torna a far valere la Honda e si lascia alle spalle le Ducati. Paura in pista per l’incendio della Proton di Kurtis Roberts

Nicky Hayden è uscito vincitore dalla sfida Honda - Ducati

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A parte le fiamme che si sono sprigionate dalla Proton di Kurtis Roberts (inizialmente la squadra aveva comunicato il nome di Aoki. ndr) dopo una caduta  nella seconda giornata di test a Valencia si è assistito principalmente alla sfida tra Honda e Ducati. Lotta su due fronti: chilometraggio e velocità. Tempi molto vicini tra le 211 e le Desmosedici GP4 e anche percorrenze notevoli con Hayden che ha percorso la bellezza di 91 giri.
Molto soddisfatti i piloti Honda con Barros che in particolare sente di aver recuperato al 100%: “Si, sto molto meglio e adesso starò in Brasile per continuare la preparazione in vista del mondiale. Sto bene e anche la moto è ok. Oggi abbiamo provato soluzioni di ciclistica per adattare la 211 alla pista spagnola e la risposta è stata positiva”.
I piloti Ducati avevano un impegno decisamente maggiore, visto che la nuova moto deve ancora crescere. Oggi però si è trovato un buon feeling anche con le 16.5, anche se Capirossi conferma che per trovare il setting giusto c’è stato bisogno delle 17. In ogni caso la Ducati è con le Honda e ai test Irta a Barcellona arriveranno i nuovi particolari del motore, ad esempio l’air box e gli scarichi che dovrebbero dare miglior erogazione alla V4 italiana. “Torno a casa con impressioni positive, visto che abbiamo ottenuto gli stessi tempi che avevamo fatto nei test di fine campionato con la vecchia moto in versione aggiornata. Questo vuol dire che ai primi passi la GP4 ha già lo stesso potenziale. A Barcellona avremo già le parti evoluzione per il motore, quindi il futuro ha il segno positivo. Abbiamo lavorato molto sulla ciclistica e sulle sospensioni e adesso la moto è più stabile, agile ed è anche migliorata in frenata. Ci siamo concentrati inoltre su alcune migliorie nell’erogazione del motore, su cui lavoreremo anche più avanti”.
Anche Bayliss pensa positivo: “Ho proseguito nello sviluppo dei pneumatici anteriori e posso ammettere che siamo decisamente a buon punto. Manca ancora qualche piccola modifica per ottimizzare l’assetto, poi la mia Desmosedici sarà davvero perfetta per iniziare il campionato!”
Non male anche la Suzuki, con Roberts abbastanza vicino alle Honda e Ducati, mentre le Proton sembrano ancora indietro.
Tra le 250, Battaini non ripete il tempone di ieri, a causa di una scivolata senza danno nel pomeriggio mentre simulava un GP e fa lo stesso crono del compagno di team Guintoli. Sempre in casa Campetella, non male la giornata di Olivé che almeno migliora la sua opaca prova di ieri. Con le Honda, Elias è molto veloce e stacca di un secondo Rolfo. Entrambi confermano il verdetto sulla nuova moto: telaio ottimo e motore già molto più potente rispetto a quello dello scorso anno, anche se HRC ha promesso uno step in più in vista dell’inizio del mondiale. Rolfo ha ancora qualche problema di adattamento alla nuomoto che è molto piccola, problema che evidentemente non tocca il piccolo Pedrosa che ha già fatto un tempo notevole. I TEMPI
MotoGP
Hayden Honda 1'33"3 - 91 giri
Capirossi Ducati 1’33”4 -68 giri
Bayliss Ducati 1’33”5 - 79 giri
Barros Honda 1’33”65  -85 giri
Roberts Suzuki 1’34”1
Lavilla Suzuki 1’35”0
Aoki Proton  1’35”6
Lucchi Aprilia RS3 1’36”0
Roberts Curtis Proton 1’ 36”8
250cc
Elias Honda  1’36”0
Rolfo Honda  1’37”0
Pedrosa Honda  1’36”2
Aoyama Honda 1’37”0
Battaini Aprilia  1’37”1
Guintoli Aprilia  1’37”1
F. Nieto Aprilia 1’36”5
Olivé Aprilia 1’38”06