Motogp
Finiti i test a Valencia
OK Ducati con Capirossi che strappa un tempone anche se il miglior crono è di Tamada. Per Aprilia gira Lucchi in attesa di Byrne il 24 novembre. Kawasaki e Proton provano le Bridgestone. Yamaha mette in pista tre M1 e aspetta Rossi, forse già sulla quad
di Marco Masetti
Capirossi e Bayliss hanno provato la Desmosedici 2003 con aggiornamenti di ciclistica
Ultima giornata di prove sulla pista di Valencia. In azione parecchi team e piloti, ma su tutti spicca l’impegno della Ducati che anche oggi ha spremuto Troy Bayliss e Loris Capirossi. Per l’italiano (33 giri percorsi) è venuto un tempone (1’33”4) fatto in configurazione gara (cioè senza gomme soft) nel corso di una simulazione di 20 giri filati (ieri lo stesso lavoro era stato svolto da Bayliss). Le Desmosedici che stanno girando in questo momento sono la versione 2003 (cioè quella che ha corso fino a domenica nell’ultima gara del mondiale) con aggiornamenti di ciclistica destinati a migliorare la trazione e la maneggevolezza. Considerando che anche Bayliss (59 giri anche oggi dopo i 62 di ieri) è andato forte (1’33” e 5) si può considerare più che positiva questa ulteriore evoluzione della V4 bolognese. Probabilmente i dati raccolti serviranno non solo a definire lo sviluppo della moto 2004 che dovrebbe debuttare a Sepang a metà gennaio, ma anche le moto che saranno date in gestione al team D’Antin.
In azione anche Aprilia con il collaudatore Marcellino Lucchi che ha continuato a testare le parti destinate alla nuova ciclistica. Aprilia e Ducati saranno assieme in test a Jerez il 24, 25 e 26 novembre, poi dovrebbero tornare a Valencia il 10, 11 e 12 dicembre per l’ultima uscita prima della sosta invernale dal 15 dicembre al 15 gennaio nella quale non si può provare. A Jerez dovrebbe debuttare sull’Aprilia l’inglese Byrne, pilota che la Casa sembra intenzionata ad affiancare al giapponese Nakano, ma per arrivare a questa certezza bisognerà attendere lo sblocco della situazione Barros che per ora resta pilota Yamaha anche se è sempre il candidato numero uno a sostituire Rossi nel team HRC a fianco di Hayden.
Da valutare anche la prima uscita della Kawasaki con le coperture Bridgestone (piloti Hofmann e Pitt, rispettivamente accreditati di 1’35”4 e di 1’34”7). Il “gommista” giapponese ha continuato con la sua tradizionale ricetta: massimo impegno e molto materiale da testare. In azione Tamada con la 211 con telaio tipo “ufficiale” (lui usava ancora il clienti): Makoto ha girato in 1’33”, risultando il più veloce della sessione. Con lui anche Itoh (ancora acciaccato alla spalla) che non ha fatto meglio di 1’36”4. Sempre con le Bridgestone, hanno girato anche le Proton V5 di McWilliams e Aoki, entrambe con il miglior tempo di 1’35”1.
Chi si è impegnato a fondo è senza dubbio la Yamaha che, in attesa di Rossi (potrebbe salire sulla M1 in Malesia a fine mese se la Honda da via libera) ha scatenato ben tre M1 a Valencia. Da provare la nuova ciclistica e soprattutto l’iniezione messa a punto con Weber Marelli: Checa ha girato in 1’33”8, decisamente più forte di Abe (1’34”9); in azione anche il test rider Yoshikawa in 1’36”9.
Capirossi e Bayliss hanno provato la Desmosedici 2003 con aggiornamenti di ciclistica
Ultima giornata di prove sulla pista di Valencia. In azione parecchi team e piloti, ma su tutti spicca l’impegno della Ducati che anche oggi ha spremuto Troy Bayliss e Loris Capirossi. Per l’italiano (33 giri percorsi) è venuto un tempone (1’33”4) fatto in configurazione gara (cioè senza gomme soft) nel corso di una simulazione di 20 giri filati (ieri lo stesso lavoro era stato svolto da Bayliss). Le Desmosedici che stanno girando in questo momento sono la versione 2003 (cioè quella che ha corso fino a domenica nell’ultima gara del mondiale) con aggiornamenti di ciclistica destinati a migliorare la trazione e la maneggevolezza. Considerando che anche Bayliss (59 giri anche oggi dopo i 62 di ieri) è andato forte (1’33” e 5) si può considerare più che positiva questa ulteriore evoluzione della V4 bolognese. Probabilmente i dati raccolti serviranno non solo a definire lo sviluppo della moto 2004 che dovrebbe debuttare a Sepang a metà gennaio, ma anche le moto che saranno date in gestione al team D’Antin.
In azione anche Aprilia con il collaudatore Marcellino Lucchi che ha continuato a testare le parti destinate alla nuova ciclistica. Aprilia e Ducati saranno assieme in test a Jerez il 24, 25 e 26 novembre, poi dovrebbero tornare a Valencia il 10, 11 e 12 dicembre per l’ultima uscita prima della sosta invernale dal 15 dicembre al 15 gennaio nella quale non si può provare. A Jerez dovrebbe debuttare sull’Aprilia l’inglese Byrne, pilota che la Casa sembra intenzionata ad affiancare al giapponese Nakano, ma per arrivare a questa certezza bisognerà attendere lo sblocco della situazione Barros che per ora resta pilota Yamaha anche se è sempre il candidato numero uno a sostituire Rossi nel team HRC a fianco di Hayden.
Da valutare anche la prima uscita della Kawasaki con le coperture Bridgestone (piloti Hofmann e Pitt, rispettivamente accreditati di 1’35”4 e di 1’34”7). Il “gommista” giapponese ha continuato con la sua tradizionale ricetta: massimo impegno e molto materiale da testare. In azione Tamada con la 211 con telaio tipo “ufficiale” (lui usava ancora il clienti): Makoto ha girato in 1’33”, risultando il più veloce della sessione. Con lui anche Itoh (ancora acciaccato alla spalla) che non ha fatto meglio di 1’36”4. Sempre con le Bridgestone, hanno girato anche le Proton V5 di McWilliams e Aoki, entrambe con il miglior tempo di 1’35”1.
Chi si è impegnato a fondo è senza dubbio la Yamaha che, in attesa di Rossi (potrebbe salire sulla M1 in Malesia a fine mese se la Honda da via libera) ha scatenato ben tre M1 a Valencia. Da provare la nuova ciclistica e soprattutto l’iniezione messa a punto con Weber Marelli: Checa ha girato in 1’33”8, decisamente più forte di Abe (1’34”9); in azione anche il test rider Yoshikawa in 1’36”9.