Il Senor Gibernau va alla guerra

Il suo obiettivo di stagione è lottare per il podio ad ogni gara, ma le prestazioni fatte segnare nel precampionato mettono lo spagnolo che corre con le Honda “clienti” del team Telefonica Movistar (cioè con Fausto Gresini) tra i favoriti.
- Gibernau favorito: non è troppo?
Lo spagnolo risponde, con il suo italiano perfetto (ma lo potrebbe fare anche in inglese, francese, catalano), a questa e altre domande:
“E’ dal 1996 che corro nel mondiale, ma sento che questa è la mia annata. Sono nel team giusto, ho un grande sponsor, guido la moto migliore. Una situazione ottimale al 100%, quindi punto al podio in ogni gara. Poi si vedrà”.
“Quando dico che sono vincente, bisogna sempre considerare che le gare sono strane e che, con lo stesso potenziale, puoi arrivare primo o quarto. Ma resto della mia idea: posso vincere. La differenza tra moto ufficiali e clienti si è vista a Barcellona nei test: la mia andava a 316 km sul dritto, quella ufficiale toccava i 320. Se ti fermi a questo dato ti arrendi, ma non c’è solo la velocità. Io seguo una politica che dice così: “non parlare e fare”. Quindi farò pressione sull’HRC per avere materiale migliore quando avrò i risultati. Ovviamente anch’io spero in una moto migliore ma so che me la devo guadagnare”.


- Magari con una vittoria a Suzuka: lì piove sempre e tu sei fortissimo sul bagnato…
“Sì, però preferisco correre sull’asciutto. Non voglio essere quello che fa risultati solo nelle condizioni estreme. Meglio l’asciutto anche a Suzuka”.
- Chi vedi favorito nella lotta per il titolo?
“Un nome ce l’ho, ma lo tengo per me (ride…) però c’è Valentino che mentalmente è il più forte. Mi è sempre piaciuto per come affronta le gare. E tutti dovranno fare i conti con lui”.
- E il tuo compagno di squadra Kato? E’ singolare un team composto dal pilota più forte sul bagnato e da quello più scarso…
“Siamo una bella squadra, nulla da dire. Kato ha una moto ufficiale e standogli vicino potrò imparare molte cose. In compenso lui, grazie al supermotard, potrà migliorare la guida sul bagnato. Questo inverno è stato a casa miain Spagna e gli ho insegnato a guidare di traverso. Direi che impara alla svelta”.
- Con le donne vai forte: hai un rapporto fisso? “No, sono un single, una mina vagante. Però so che alle volte le donne possono essere più pericolose delle moto”.
- Sei nipote del fondatore della Bultaco, vieni da una famiglia importante in Spagna: è vero che sei imparentato con il re Juaa Carlos?
“No, nessuna parentela con la famiglia reale. Conosco il re, parlo con lui quando viene alle gare, perché è un grande appassionato di moto. Ma il rapporto si ferma qui”.
- Qualcuno delinea è per te un grande futuro fuori dalle gare, magari in politica… “No, politico proprio non mi vedo. Invece mi piacciono le moto e resterò nell’ambiente, ma non ci ho ancora pensato; ho ancora qualcosa di importante da fare”.

Insomma un altro candidato a questa MotoGp che ha tanti favoriti alla corona di Rossi. Ma qual è il parere del suo team manager?
- Fausto Gresini: è vero che Sete può vincere?
“Scrivilo pure senza problemi, c’è anche lui a lottare gara dopo gara. L’ho visto in gran forma, veloce e psicologicamente molto determinato. Sarà una grande stagione e io ho due piloti che puntano in alto”.