Motogp
Un cavallo di razza sull’Aprilia 250
Presentata a San Marino la squadra che con Manuel Poggiali punta, senza esitazioni, al titolo 2003. Evoluta nel telaio e nel motore la RSW 250 campione del mondo
Manuel Poggiali, 20 anni, ha vinto il titolo 125 nel 2001 con la Gilera
San Marino - Gioca in casa Manuel Poggiali, nella sua Repubblica di San Marino, dove oggi è stata presentata la sua squadra, quella che lo seguirà nell’avventura più impegnativa della sua breve ma già luminosa carriera: vincere il mondiale 250, dopo quello in 125 conquistato nel 2001. Per un debuttante, di solito, si usano termini di maniera, tipo “dobbiamo fare esperienza”, “vedremo…”, eccetera. Manuel, invece è un cavallo di razza, quindi parte già puntando al titolo, quello vinto lo scorso anno con Melandri. Stessa squadra, con Rossano Brazzi a comandare il box ed è proprio il tecnico emiliano, che festeggia il suo 25° mondiale (ha lavorato, tra gli altri, con Lavado, Cadalora, Reggiani, Romboni, Rossi, Melandri) a fotografare la grande grinta di Poggiali. “Di solito i giovani vanno spinti e incoraggiati, con lui è diverso: bisogna frenarlo tale è il suo impegno e la sua voglia”. Rossano ammette anche che Manuel qualche scivolata di più la fa, però il materiale a disposizione (cioè il pilota) è di prima scelta.
Poggiali (nato il 14 febbraio 1983 a San Marino) che è timido e modesto di natura, ha una dote, la sincerità: “La RSW 250 è più potente di quella che guidavo anno scorso… il doppio, ma la cosa non mi spaventa, anzi mi prende molto. Quando ho iniziato a correre avevo un sogno, essere campione del mondo e questo sogno resta. E’ dura ma ho a disposizione le migliori condizioni per farlo”.
Poggiali non si nasconde e nemmeno il Presidente Aprilia, Ivano Beggio lo fa: “Aprilia crede nel grande potere delle corse e sui piloti giovani. Ne abbiamo lanciati tanti e continueremo a farlo. Ci piace unire l’esperienza di uomini navigati come Rossano Brazzi e di un tecnico come Jan Witteveen che è il padre di questa splendida 250”. E l’ingegnere olandese ha illustrato l’evoluzione tecnica della RSW 250: “C’è soprattutto un nuovo telaio che permetterà di cercare su ogni pista e in ogni situazione il setting ideale. Ma ci sono anche novità a livello di motore con grande cura nell’erogazione e nella ricerca delle prestazione. Questa evoluzione durerà tutta la stagione In arrivo anche una nuova aerodinamica con una carena che vedrete presto, molto probabilmente al Mugello”.
Sarà dura per i rivali, visto che la Casa italiana aveva già le moto più competitive dell’intera 250.
A proposito di belle cose viste a San Marino oltre a moto e piloti, c’è anche la madrina, la televalletta Alessia Fabiani (con Beggio e Poggiali nella foto) , splendida e simpatica.
Insomma, la squadra che ha il supporto di MS, come lo scorso anno, ha obiettivi ambiziosi e non li nasconde. Ci sarà da lottare con le altre RSW ufficiali di Nieto, Elias, De Puniet, con le Honda di Rolfo e Porto, ma la carta Poggiali è decisamente interessante.
Da notare che il pilota di San Marino avrà sulla carena la bandiera della Repubblica del Titano. Non è un caso, il rapporto è sempre più forte tra la Casa italiana e il piccolo Stato, qui rappresentato dal segretario allo sport Paride Andreoli, grande tifoso di Poggiali. Probabilmente, oltre ad accordi commerciali tra i due partner, si tratta anche di una manovra di avvicinamento per promuovere l’ingresso di San Marino tra i paesi organizzatori di un Gran Premio. Rivedremo presto un Gp di San Marino, magari con Poggiali nella classe regina? Pensiero stupendo, comunque oggi Aprilia ha fatto vedere di credere fortemente nelle corse e sul loro nuovo cavallo di razza. Articoli correlati:
Presentato il team Aprilia Racing
San Marino - Gioca in casa Manuel Poggiali, nella sua Repubblica di San Marino, dove oggi è stata presentata la sua squadra, quella che lo seguirà nell’avventura più impegnativa della sua breve ma già luminosa carriera: vincere il mondiale 250, dopo quello in 125 conquistato nel 2001. Per un debuttante, di solito, si usano termini di maniera, tipo “dobbiamo fare esperienza”, “vedremo…”, eccetera. Manuel, invece è un cavallo di razza, quindi parte già puntando al titolo, quello vinto lo scorso anno con Melandri. Stessa squadra, con Rossano Brazzi a comandare il box ed è proprio il tecnico emiliano, che festeggia il suo 25° mondiale (ha lavorato, tra gli altri, con Lavado, Cadalora, Reggiani, Romboni, Rossi, Melandri) a fotografare la grande grinta di Poggiali. “Di solito i giovani vanno spinti e incoraggiati, con lui è diverso: bisogna frenarlo tale è il suo impegno e la sua voglia”. Rossano ammette anche che Manuel qualche scivolata di più la fa, però il materiale a disposizione (cioè il pilota) è di prima scelta.
Poggiali (nato il 14 febbraio 1983 a San Marino) che è timido e modesto di natura, ha una dote, la sincerità: “La RSW 250 è più potente di quella che guidavo anno scorso… il doppio, ma la cosa non mi spaventa, anzi mi prende molto. Quando ho iniziato a correre avevo un sogno, essere campione del mondo e questo sogno resta. E’ dura ma ho a disposizione le migliori condizioni per farlo”.
Poggiali non si nasconde e nemmeno il Presidente Aprilia, Ivano Beggio lo fa: “Aprilia crede nel grande potere delle corse e sui piloti giovani. Ne abbiamo lanciati tanti e continueremo a farlo. Ci piace unire l’esperienza di uomini navigati come Rossano Brazzi e di un tecnico come Jan Witteveen che è il padre di questa splendida 250”. E l’ingegnere olandese ha illustrato l’evoluzione tecnica della RSW 250: “C’è soprattutto un nuovo telaio che permetterà di cercare su ogni pista e in ogni situazione il setting ideale. Ma ci sono anche novità a livello di motore con grande cura nell’erogazione e nella ricerca delle prestazione. Questa evoluzione durerà tutta la stagione In arrivo anche una nuova aerodinamica con una carena che vedrete presto, molto probabilmente al Mugello”.
Sarà dura per i rivali, visto che la Casa italiana aveva già le moto più competitive dell’intera 250.
A proposito di belle cose viste a San Marino oltre a moto e piloti, c’è anche la madrina, la televalletta Alessia Fabiani (con Beggio e Poggiali nella foto) , splendida e simpatica.
Insomma, la squadra che ha il supporto di MS, come lo scorso anno, ha obiettivi ambiziosi e non li nasconde. Ci sarà da lottare con le altre RSW ufficiali di Nieto, Elias, De Puniet, con le Honda di Rolfo e Porto, ma la carta Poggiali è decisamente interessante.
Da notare che il pilota di San Marino avrà sulla carena la bandiera della Repubblica del Titano. Non è un caso, il rapporto è sempre più forte tra la Casa italiana e il piccolo Stato, qui rappresentato dal segretario allo sport Paride Andreoli, grande tifoso di Poggiali. Probabilmente, oltre ad accordi commerciali tra i due partner, si tratta anche di una manovra di avvicinamento per promuovere l’ingresso di San Marino tra i paesi organizzatori di un Gran Premio. Rivedremo presto un Gp di San Marino, magari con Poggiali nella classe regina? Pensiero stupendo, comunque oggi Aprilia ha fatto vedere di credere fortemente nelle corse e sul loro nuovo cavallo di razza. Articoli correlati:
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