Motogp
Gresini: “Vogliamo il titolo”
Determinatissimo il team manager del Telefonica Movistar Honda, che schiera Kato e Gibernau, rispetta tutti ma non teme nessuno
Le prime foto di Kato e Gibernau con i colori del team Telefonica Movistra Honda presentato oggi a Barcellona
Barcellona (Spagna) - Nel grande scenario delle forze in campo nel mondiale MotoGp, tra Case e squadre, ambizioni e budget più o meno robusti, piloti che sanno di non poter avere troppe scusanti in caso d’insuccesso, c’è una realtà che non strilla e non urla, ma che ha un obiettivo molto alto. Telefonica Movistar Honda, sponsorizzazione che nasconde la vecchia denominazione del Team Gresini, ma non cambia la sostanza. L’ex pilota (due volte iridato, dal 1997 team manager) ha una squadra dall’essenza italiana, finanziatori di alto livello (Telefonica e Castrol), due piloti combattivi come Kato e Gibernau e rapporti stretti con la Honda HRC.
Prima squadra esterna ad avere la 211 (lo scorso anno a Brno), il team di Fausto Gresini schiera quest’anno due cinque cilindri Honda, una “works” per Kato e una clienti per Gibernau. A parte il colore della presentazione, con traduzione in quattro lingue (inglese, spagnolo, italiano, giapponese) a conferma della multinazionalità della squadra, resta un dato di fatto: zitto zitto, questo è un team che punta in alto. Gresini lo ha detto: “Il nostro obiettivo è vincere”. - E’ vero che puntate al titolo? Chiediamo al boss “Dovrei dire di no, ma non sarebbe vero. E’ dura, durissima ma ci proviamo. Del resto non ci mancano i mezzi e nemmeno i piloti”.
- Ma non ci potrebbe essere una situazione di ulteriore vantaggio, ad esempio il fatto che voi avrete meno pressione addosso rispetto ad altre squadre? “Si, è vero, questo potrebbe essere un vantaggio, meno occhi puntati addosso significa meno stress e più possibilità di stare concentrati”.
Aggiungiamo noi, anche i piloti sembrano più tranquilli. Kato è il fedele soldato di casa HRC: ringrazia tutti per essere in situazione di alto livello e promette il massimo dell’impegno. Gibernau è fiero di essere finalmente in sella ad una moto ufficiale (e questa non è novità) ma anche vincente. Vincerà la forza della tranquillità in un mondo sempre più agitato?
Prima squadra esterna ad avere la 211 (lo scorso anno a Brno), il team di Fausto Gresini schiera quest’anno due cinque cilindri Honda, una “works” per Kato e una clienti per Gibernau. A parte il colore della presentazione, con traduzione in quattro lingue (inglese, spagnolo, italiano, giapponese) a conferma della multinazionalità della squadra, resta un dato di fatto: zitto zitto, questo è un team che punta in alto. Gresini lo ha detto: “Il nostro obiettivo è vincere”. - E’ vero che puntate al titolo? Chiediamo al boss “Dovrei dire di no, ma non sarebbe vero. E’ dura, durissima ma ci proviamo. Del resto non ci mancano i mezzi e nemmeno i piloti”.
- Ma non ci potrebbe essere una situazione di ulteriore vantaggio, ad esempio il fatto che voi avrete meno pressione addosso rispetto ad altre squadre? “Si, è vero, questo potrebbe essere un vantaggio, meno occhi puntati addosso significa meno stress e più possibilità di stare concentrati”.
Aggiungiamo noi, anche i piloti sembrano più tranquilli. Kato è il fedele soldato di casa HRC: ringrazia tutti per essere in situazione di alto livello e promette il massimo dell’impegno. Gibernau è fiero di essere finalmente in sella ad una moto ufficiale (e questa non è novità) ma anche vincente. Vincerà la forza della tranquillità in un mondo sempre più agitato?