Motogp
Hayden debutta sulla Rc211V
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Il primo test sulla pista di Motegi, il prossimo con Rossi in Spagna a dicembre. Vista anche la MD211VF, il prototipo di Moriwaki con il motore Honda V5
di Marco Masetti
Nicky Hayden a Motegi ha effettuato 50 giri
Finalmente il grande giorno per Nicky Hayden è venuto: sulla pista di Motegi, tradizionale feudo Honda, il 21enne di Owensboro (Kentucki) ha fatto conoscenza con la moto che guiderà la prossima stagione nel team interno HRC, al fianco di Valentino Rossi.
Cinquanta giri di pista, la sessione interrotta dalla solita pioggia nipponica, poi i primi commenti di circostanza: “Sono rimasto impressionato dalla potenza e dall’erogazione di questa moto e dal fatto che è sempre in impennata in ogni punto della pista.
Nicky Hayden a Motegi ha effettuato 50 giri
Finalmente il grande giorno per Nicky Hayden è venuto: sulla pista di Motegi, tradizionale feudo Honda, il 21enne di Owensboro (Kentucki) ha fatto conoscenza con la moto che guiderà la prossima stagione nel team interno HRC, al fianco di Valentino Rossi.
Cinquanta giri di pista, la sessione interrotta dalla solita pioggia nipponica, poi i primi commenti di circostanza: “Sono rimasto impressionato dalla potenza e dall’erogazione di questa moto e dal fatto che è sempre in impennata in ogni punto della pista.
All’inizio ho avuto qualche problema perché per me (Hayden arriva dall’AMA SBK) tutto è nuovo: freni, gomme, motore… Se poi ci mettiamo la pista umida e il fatto che non salgo in moto da agosto, capirete i miei problemi. Quello che mi ha colpito sono i freni in carbonio: alla prima frenata a dischi freddi, praticamente non succede nulla!”. Il pilota, poi, ha effettuato dei setting diversi della moto che ha trovato molto più piccola della SBK che guidava in precedenza e con reazioni diverse, ma che in fondo gli piace molto. Difficile non credergli.
Soddisfatto anche il project leader della 211, Shogo Kunami, che ha sottolineato la necessità di imparare.
Questa è l’ufficialità, quello che resta davvero è il debutto di un pilota sul quale la Honda ha puntato forte; al punto da far fuori Colin Edwards (suo pupillo per anni), al punto da imporre la sua venuta in Europa a tutti, Ukawa compreso che si è ritrovato al team Pons, cacciato dalla squadra ufficiale.
Hayden è un talento naturale, un vero americano, forte in pista e nello sterrato, capace di adattarsi in fretta a situazioni difficili e abituato a correre da anni, nonostante la giovane età. Un pilota completo, forse non tecnico come gli assi nostrani, ma in grado di crescere in fretta. In squadra troverà Rossi, una scomoda pietra di paragone, ma non dimentichiamo che in passato un giovane americano (Freddie Spencer) si ritrovò al fianco di un campione del mondo di casa nostra, Marco Lucchinelli. Alla fine della stagione 1982 Lucchinelli, che partiva con il titolo in tasca, era un astro al tramonto e Spencer il più bel talento dell’anno! Lasciamo ad Hayden il tempo di imparare, del resto ce l’ha, visto che lui è un pilota Factory e che quindi sarà in pista ai test HRC di dicembre in Spagna, possibilità che invece non è data a Biaggi e a Gibernau che sono considerati solo “clienti” e che quindi saranno in moto solo a gennaio.
La Honda è sempre più forte nel mondiale e lo si vede anche dal debutto, sempre a Motegi della Moriwaki MD211VF, il prototipo realizzato dal telaista giapponese con il motore Honda V5. La moto, che in origine doveva equipaggiare il team WCM è per ora affidata al collaudatore Okuno Masao. Il suo costruttore Mamoru Moriwaki è soddisfatto dei primi passi della sua creatura e ha confermato che verrà sviluppata nel corso della prossima stagione, compresa anche qualche apparizione da wild card, per essere pronta al via di quella 2004.
Soddisfatto anche il project leader della 211, Shogo Kunami, che ha sottolineato la necessità di imparare.
Questa è l’ufficialità, quello che resta davvero è il debutto di un pilota sul quale la Honda ha puntato forte; al punto da far fuori Colin Edwards (suo pupillo per anni), al punto da imporre la sua venuta in Europa a tutti, Ukawa compreso che si è ritrovato al team Pons, cacciato dalla squadra ufficiale.
Hayden è un talento naturale, un vero americano, forte in pista e nello sterrato, capace di adattarsi in fretta a situazioni difficili e abituato a correre da anni, nonostante la giovane età. Un pilota completo, forse non tecnico come gli assi nostrani, ma in grado di crescere in fretta. In squadra troverà Rossi, una scomoda pietra di paragone, ma non dimentichiamo che in passato un giovane americano (Freddie Spencer) si ritrovò al fianco di un campione del mondo di casa nostra, Marco Lucchinelli. Alla fine della stagione 1982 Lucchinelli, che partiva con il titolo in tasca, era un astro al tramonto e Spencer il più bel talento dell’anno! Lasciamo ad Hayden il tempo di imparare, del resto ce l’ha, visto che lui è un pilota Factory e che quindi sarà in pista ai test HRC di dicembre in Spagna, possibilità che invece non è data a Biaggi e a Gibernau che sono considerati solo “clienti” e che quindi saranno in moto solo a gennaio.
La Honda è sempre più forte nel mondiale e lo si vede anche dal debutto, sempre a Motegi della Moriwaki MD211VF, il prototipo realizzato dal telaista giapponese con il motore Honda V5. La moto, che in origine doveva equipaggiare il team WCM è per ora affidata al collaudatore Okuno Masao. Il suo costruttore Mamoru Moriwaki è soddisfatto dei primi passi della sua creatura e ha confermato che verrà sviluppata nel corso della prossima stagione, compresa anche qualche apparizione da wild card, per essere pronta al via di quella 2004.
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