Motogp
Finito il mondiale: trionfano Vincent, Melandri e Barros
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GP Valencia: grande conclusione di stagione per Barros primo sul podio davanti a Rossi e Biaggi. Melandri chiude il campionato 250 in bellezza. 2° Rolfo, 3° Alzamora. Nella 125 vince Pedrosa ma Vincent, 2° davanti a Nieto, conquista il mondiale. Poggial
MotoGP: Barros ha vinto con grande stile il "campionato di ritorno" dopo il titolo di Rossi, ma Vale rimane il più incisivo numeo uno dei nostri tempi. Biaggi, terzo, conclude il campionato al secondo posto. Pauroso incidente per Cardoso e Checa
C?era una specie di ?piccolo mondiale? da assegnare nell?ambito della MotoGp, quel ?mondialino? inventato da Valentino Rossi che diceva più o meno così: ?vediamo chi arriva primo a partire dalla gara di Motegi in avanti?. Cioè da quando le quattro tempi sono arrivate nelle mani di altri piloti, rispetto a quelli che le avevano da inizio stagione. Rossi lo ha perso, come la gara di oggi, nei confronti di Alex Barros, ma questo è un gioco.
La stagione parla chiaro: Valentino è il campione più prolifico della storia: 355 punti, 11 vittorie, 4 secondi posti e una sola battuta a vuoto. Un dominio assoluto, senza pietà. Però Barros ha dimostrato che, in sella alla Honda lui è un pilota fortissimo. Oggi ha controllato la gara da maestro, ha duellato con Rossi (che però ha dichiarato di non avere avuto le prestazioni del rivale a livello di motore), lo ha fatto sbagliare e lo ha battuto dopo un bellissimo ultimo giro testa a testa.
Gli altri sono stati a guardare: Max Biaggi è arrivato sul podio facendo una gara molto tranquilla, senza rivali diretti che gli haconsentito di conquistare la seconda posizione mondiale , mentre Kato per un po? ha tenuto il passo dei primi, poi si è accontentato del quarto posto (e del titolo onorifico di Rookie of the year).
Più indietro altri due giapponesi che non fanno certo scintille: Ukawa e Nakano, ma stiamo parlando di comparse mai entrate in partita.
Più bella la gara di Loris Capirossi che con la 500 ha messo paura a tante quattro tempi, prima di finire a terra in vista del sesto posto, ma ben oltre il limite.
Da notare il brutto incidente al via con Carlos Checa che si ritrova con la moto spenta e Cardoso che lo tampona arrivando dall?ultima fila. Attimi di paura (illeso Checa, una contusione per Cardoso), poi solo un bel duello: Vale contro Alex con il mondialino in palio. Lo vince il brasiliano, ma Rossi resta il più incisivo numero uno della nuova era del motociclismo.
Rossi, Biaggi sulla Honda 5 cilindri, Capirossi sulla nuova Ducati, Melandri e Barros sulla Yamaha: chi può vincere il campionato 2003? Vota il sondaggio!
C?era una specie di ?piccolo mondiale? da assegnare nell?ambito della MotoGp, quel ?mondialino? inventato da Valentino Rossi che diceva più o meno così: ?vediamo chi arriva primo a partire dalla gara di Motegi in avanti?. Cioè da quando le quattro tempi sono arrivate nelle mani di altri piloti, rispetto a quelli che le avevano da inizio stagione. Rossi lo ha perso, come la gara di oggi, nei confronti di Alex Barros, ma questo è un gioco.
La stagione parla chiaro: Valentino è il campione più prolifico della storia: 355 punti, 11 vittorie, 4 secondi posti e una sola battuta a vuoto. Un dominio assoluto, senza pietà. Però Barros ha dimostrato che, in sella alla Honda lui è un pilota fortissimo. Oggi ha controllato la gara da maestro, ha duellato con Rossi (che però ha dichiarato di non avere avuto le prestazioni del rivale a livello di motore), lo ha fatto sbagliare e lo ha battuto dopo un bellissimo ultimo giro testa a testa.
Gli altri sono stati a guardare: Max Biaggi è arrivato sul podio facendo una gara molto tranquilla, senza rivali diretti che gli haconsentito di conquistare la seconda posizione mondiale , mentre Kato per un po? ha tenuto il passo dei primi, poi si è accontentato del quarto posto (e del titolo onorifico di Rookie of the year).
Più indietro altri due giapponesi che non fanno certo scintille: Ukawa e Nakano, ma stiamo parlando di comparse mai entrate in partita.
Più bella la gara di Loris Capirossi che con la 500 ha messo paura a tante quattro tempi, prima di finire a terra in vista del sesto posto, ma ben oltre il limite.
Da notare il brutto incidente al via con Carlos Checa che si ritrova con la moto spenta e Cardoso che lo tampona arrivando dall?ultima fila. Attimi di paura (illeso Checa, una contusione per Cardoso), poi solo un bel duello: Vale contro Alex con il mondialino in palio. Lo vince il brasiliano, ma Rossi resta il più incisivo numero uno della nuova era del motociclismo.
Rossi, Biaggi sulla Honda 5 cilindri, Capirossi sulla nuova Ducati, Melandri e Barros sulla Yamaha: chi può vincere il campionato 2003? Vota il sondaggio!
Gara MotoGP: classifica
Gara MotoGP: classifica
250: un campione inarrestabile
250: Melandri chiude il campionato della 250 da padrone assoluto. Dopo la pole domina la gara. Dietro di lui Rolfo e il compagno di squadranel team Gresini Alzamora. Bene Locatelli
Pole e vittoria, tra queste due parole ci sono 27 giri di dominio assoluto a firma di Marco Melandri che, dopo aver staccato benissimo allo start, non ha più dato udienza, conquistando da dominatore la vittoria numero nove della stagione, come Valentino Rossi nel 1999.
Sulla sua scia subito i piloti spagnoli: Elias e Nieto, vogliosi di far bella figura in casa. Per loro, però, non è giornata: Fonsi si sdraia al settimo giro e conclude con uno strip davanti ai tifosi. Elias, invece, chiude decimo, alle prese con una crisi di gomme.
Spazio libero sul podio per i piloti del Team Gresini che, all?ultima gara con le Honda NSR, conquistano il podio di gruppo con Roberto Rolfo, secondo davanti al compagno di squadra Emilio Alzamora: per l?addio alla 250 della squadra non ci poteva essere saluto migliore.
Solo quarto Randy De Puniet con l?Aprilia kit di Campetella Racing, che partiva secondo: lento al via, il francese ha dovuto rimontare, ma oramai era tardi.
Bella invece la gara di Roberto Locatelli che, dopo due turni di prova molto sofferti, in gara ha fatto i miracoli. Anche per lui si tratta dell?addio alla 250, infatti è stato ingaggiato dalla KTM per la prossima stagione in 125. Franco Battaini è settimo, preceduto da David Checa con l?Aprilia del team Cecchinello.
Ma torniamo a Melandri: oggi ha fatto vedere di essere il più grande della 250, classe che oramai gli va stretta, infatti a breve ci sarà l?annuncio: MotoGp con la Yamaha M1 a fianco di Carlos Checa.
La vita ricomincia, ma intanto godiamoci un Macio davvero di serie A, quello che ha fatto impazzire anche il pubblico spagnolo.
Pole e vittoria, tra queste due parole ci sono 27 giri di dominio assoluto a firma di Marco Melandri che, dopo aver staccato benissimo allo start, non ha più dato udienza, conquistando da dominatore la vittoria numero nove della stagione, come Valentino Rossi nel 1999.
Sulla sua scia subito i piloti spagnoli: Elias e Nieto, vogliosi di far bella figura in casa. Per loro, però, non è giornata: Fonsi si sdraia al settimo giro e conclude con uno strip davanti ai tifosi. Elias, invece, chiude decimo, alle prese con una crisi di gomme.
Spazio libero sul podio per i piloti del Team Gresini che, all?ultima gara con le Honda NSR, conquistano il podio di gruppo con Roberto Rolfo, secondo davanti al compagno di squadra Emilio Alzamora: per l?addio alla 250 della squadra non ci poteva essere saluto migliore.
Solo quarto Randy De Puniet con l?Aprilia kit di Campetella Racing, che partiva secondo: lento al via, il francese ha dovuto rimontare, ma oramai era tardi.
Bella invece la gara di Roberto Locatelli che, dopo due turni di prova molto sofferti, in gara ha fatto i miracoli. Anche per lui si tratta dell?addio alla 250, infatti è stato ingaggiato dalla KTM per la prossima stagione in 125. Franco Battaini è settimo, preceduto da David Checa con l?Aprilia del team Cecchinello.
Ma torniamo a Melandri: oggi ha fatto vedere di essere il più grande della 250, classe che oramai gli va stretta, infatti a breve ci sarà l?annuncio: MotoGp con la Yamaha M1 a fianco di Carlos Checa.
La vita ricomincia, ma intanto godiamoci un Macio davvero di serie A, quello che ha fatto impazzire anche il pubblico spagnolo.
Gara 250: classifica
Gara 250: classifica
125: suona la Marsigliese
125: lacrime di commozione per il francese, unico nel suo paese titolato nella 125. Grande amarezza per Poggiali, settimo, e il team Gilera. L?Aprilia conquista il quarto titolo dell?anno. Si ritira Ueda
Suona la Marsigliese, non in gara, ma per la classifica mondiale.
Con il secondo posto di Cheste, Arnaud Vincent è campione del mondo della 125. Una gara netta e pulita la sua: in testa dal via, poi nelle tracce di Dani Pedrosa, praticamente lasciato vincere una gara che è stata aperta per soli 5 giri. Manuel Poggiali, alla guida di una moto che lui ha definito non troppo brillante, chiude settimo, dopo che tutti i suoi sogni sono svaniti con un ?lungo? al quinto giro che l?ex campione del mondo ha controllato ma che gli ha fatto perdere moltissimo tempo.
Vincent ringrazia tutti, provatissimo dalla tensione accumulata in questi giorni, ed è fiero di essere francese e soprattutto campione. Con lui sale sul podio Fiorenzo Caponera, un manager abituato ad arrangiarsi, ma che negli ultimi due anni ha vinto due mondiali (2000 con Locatelli e 2002 con Vincent).
Per Poggiali una delusione da sfogare nel camper, mentre il suo manager Giampiero Sacchi commenta così: ?Per noi si chiude un ciclo, sarà dura ricominciare, ma abbiamo pur sempre vinto un titolo lo scorso anno con Gilera e conquistato tre secondi posti?.
Brucia a Manuel, brucia a Sacchi la sconfitta, ma Vincent ha il numero uno con pieno merito: sempre a punti, velocissimo sul bagnato e l?asciutto.
Il francese regala anche il quarto mondiale dell?anno all?Aprilia. Sul podio, assieme al campione, e al vincitore Dani Pedrosa (l?uomo da battere il prossimo anno) c?è Pablo Nieto che precede De Angelis, Jenkner e Barbera.
Cecchinello è ottavo nonostante uno scafoide rotto; bravi anche Borsoi, Sabbatani, Ballerini, Bianco e Sanna che chiudono dal decimo al quattordicesimo.
Tristezza per Nobby Ueda: quella di Valencia era l?ultima gara della sua carriera nel motomondiale ma il giapponese è caduto dopo pochi giri.
Suona la Marsigliese, non in gara, ma per la classifica mondiale.
Con il secondo posto di Cheste, Arnaud Vincent è campione del mondo della 125. Una gara netta e pulita la sua: in testa dal via, poi nelle tracce di Dani Pedrosa, praticamente lasciato vincere una gara che è stata aperta per soli 5 giri. Manuel Poggiali, alla guida di una moto che lui ha definito non troppo brillante, chiude settimo, dopo che tutti i suoi sogni sono svaniti con un ?lungo? al quinto giro che l?ex campione del mondo ha controllato ma che gli ha fatto perdere moltissimo tempo.
Vincent ringrazia tutti, provatissimo dalla tensione accumulata in questi giorni, ed è fiero di essere francese e soprattutto campione. Con lui sale sul podio Fiorenzo Caponera, un manager abituato ad arrangiarsi, ma che negli ultimi due anni ha vinto due mondiali (2000 con Locatelli e 2002 con Vincent).
Per Poggiali una delusione da sfogare nel camper, mentre il suo manager Giampiero Sacchi commenta così: ?Per noi si chiude un ciclo, sarà dura ricominciare, ma abbiamo pur sempre vinto un titolo lo scorso anno con Gilera e conquistato tre secondi posti?.
Brucia a Manuel, brucia a Sacchi la sconfitta, ma Vincent ha il numero uno con pieno merito: sempre a punti, velocissimo sul bagnato e l?asciutto.
Il francese regala anche il quarto mondiale dell?anno all?Aprilia. Sul podio, assieme al campione, e al vincitore Dani Pedrosa (l?uomo da battere il prossimo anno) c?è Pablo Nieto che precede De Angelis, Jenkner e Barbera.
Cecchinello è ottavo nonostante uno scafoide rotto; bravi anche Borsoi, Sabbatani, Ballerini, Bianco e Sanna che chiudono dal decimo al quattordicesimo.
Tristezza per Nobby Ueda: quella di Valencia era l?ultima gara della sua carriera nel motomondiale ma il giapponese è caduto dopo pochi giri.
Gara 125: classifica
Gara 125: classifica