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Melandri: finalmente campione

il 20/10/2002 in Motogp

Con la vittoria in Australia Macio conquista il suo primo titolo iridato e diventa il più giovane campione del mondo della 250. Un successo sofferto, tra lo scetticismo di tanti...

Melandri: finalmente campione
Un'immagine emblematica della carriera di Melandri: il nostro campione davanti a un cartello con un poliziotto che intima: "Stai accelerando?"

A due passi dal mare dell’Australia, con un vento freddo che arriva dall’Antartide, ascolto una radio italiana via web. Parlano di Melandri che ha appena vinto, alla maniera dei grandi (gara e mondiale) il titolo della 250. Alzo il volume per ascoltare meglio e scopro che il giornalista alla radio parla di lui come di una pippa che ha fatto vivere all’Aprilia momenti da incubo, che da quattro anni butta nel cesso titoli già vinti e avanti così.

Penso che sia meglio ascoltare un po’ di country australiano, una musica che mi fa quasi lo stesso effetto che faceva ai marziani di Mars Attack, ma che è sempre meglio di quello che stavo ascoltando dalla patria lontana. Melandri, cari ragazzi, è diventato il più giovane campione del mondo di sempre della 250 battendo il primato di Mike Hailwood, scusate se è poco. Inoltre, a vent’anni e diciotto giorni, ha eguagliato il primato di Spencer che nel 1985 vinse sei gare di fila in 250. Ad essere poi del tutto franchi, c’è anche da dire che Macio il titolo della 125 nel 1999 lo perse a causa di una frattura che lo fermò ad inizio stagione e per un punto, quello che regalò Nieto Senior ad Alzamora, fermando, ad un passo dal podio, il figlio Pablo. Non continuo, ma ne avrei voglia.
Preferisco rivedere Marco soffrire come una bestia a Le Mans quest’anno, quando in sala stampa sparò a zero sull’Aprilia. Fu uno sfogo, ma dal quel momento lui iniziò ad attaccare il numero uno sulla sua carena. Arrivò un telaio adatto al suo stile di guida, il mitico modello ‘98 rivisitato, arrivò il rispetto della squadra, quello silenzioso ma determinante del suo capotecnico Rossano Brazzi, uno zio emiliano - romagnolo che ogni pilota vorrebbe avere. Marco un difetto ce l’ha: è timido e non alza mai la voce, piuttosto soffre e sta male ma non urla, mai. La sparata di Le Mans creò un bel casino, ma compattò la squadra e fece capire all’Aprilia che il golden boy che aveva ingaggiato per rimpiazzare Valentino Rossi (unico vero grande immenso amore di Beggio & C) voleva vincere. Magari non buca il video come Rossi, ma è pur sempre diventato campione del mondo della 250 prima di quanto non sia riuscito a Valentino. Parlare di un pilota come Melandri senza considerare questo è come studiare la storia dell’arte sulle pubblicazioni porno.
Tradizione della storia Aprilia, il prossimo anno il suo pilota non avrà il numero uno sulla carena. Macio va in MotoGp, non si sa ancora se con Honda o Yamaha (buona la seconda, per me), ma ci va. “Sarò uno dei quattro italiani e questo vuol dire che se arrivo quarto, ma primo dei nostri, sarò un fenomeno, se invece, con lo stesso piazzamento sarò l’ultimo dei tricolori, sarò considerato una pippa”. Amaro destino il suo, dimostrare agli scettici quanto è valido. Per fortuna ci sono anche quelli che capiscono qualcosa di moto!
Marco Melandri, born in Ravenna nel 1982, sogna un futuro su di un’isola tropicale, in bar all’aperto sulla spiaggia, di sua proprietà. Sogna una vita rilassata e intanto si prepara ad una stagione d’inferno nella formula uno della moto. Lui, figlio di Dino, uno che sognava di correre in moto ma aveva un budget con talmente pochi zero dietro la prima cifra da rendere una trasferta di qualche centinaio di chilometri un bagno di sangue, adesso è campione del mondo. Campione del mondo, capito, campione del mondo! Il più giovane campione del mondo della 250 di tutti i tempi, l’unico che sia venuto di persona a casa mia per rilasciare un’intervista, naturalmente puntuale come un orologio sincronizzato con la Nasa. Resta così Macio, ma continua a vincere. Anche (e soprattutto) per quelli che non ti capiscono.

 

Così nel motomondiale
Esordio: 1997 - Gp Repubblica Ceca, Brno 125cc (Honda)
Gare disputate: 75 – (29 in 125) – (46 in 250)
Vittorie in Gp: 15 - 7 (125), 8 (250) (1 nel 2001 – 7 nel 2002)
Pole position: 8 – (6 in 125) – (2 in 250)
Podi 40 : 17 (125) – 23 (250)
Giro veloce in gara: 11 - 5 (125) – 6 (250)


Titoli
1997: Camp. Italiano 125cc Gp 1° (Honda); Trofeo Honda 125 Rs, 1°

Carriera
1996: Camp. Italiano 125 Gp (Honda) (disputate soltanto le ultime gare); Trofeo Honda 125 Rs, (13°)
1997: Camp. Italiano 125 Gp 1° (Honda); Trofeo Honda 125 Rs, 1°; Camp. Europeo 125 (Honda) 4° (partecipa soltanto a 4 delle 9 gare e ne finisce 3).
1998: Camp. Mondiale 125 (Honda) 3° (2 vittorie)
1999: Camp. Mondiale 125 (Honda) 2° (5 vittorie)
2000: Camp Mondiale 250 (Aprilia) 5° (4 volte terzo)
2001: Camp Mondiale 250 (Aprilia) 3° (1 vittoria – 4 secondi posti – 4 Terzi posti
2002: Camp. Mondiale 250 (Aprilia) MS Aprilia Racing - N° 8 Vittorie: Welkom, Mugello, Catalunya, Assen, Donington, Sachsenring, Brno, Phillip Island. N° 3 Secondi posti: Le Mans, Estoril, Motegi

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25/08/02 BRNO (Repubblica Ceca) 20 anni 18 giorni, (Aprilia 250 RSW)
Con 6 vittorie consecutive eguaglia il record di Freddie Spencer del 1985
20/10/2002 (Australia) Marco Melandri 20 anni 74 giorni (Aprilia 250 RSW)
è il più giovane pilota ad avere vinto il titolo mondiale nella classe 250

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