Motogp
Sepang ? QP2: Barros strepitoso
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A Motegi ha vinto, a Sepang è già in pole: Barros sconvolge la MotoGP e domani sarà rissa! Ma la 250, con Nieto primo e Melandri secondo alla partenza, e la 125, con Vincent, Poggiali e Pedrosa in un soffio, non saranno da meno
A Motegi ha vinto, a Sepang è già in pole: Barros sconvolge la MotoGP e domani sarà rissa! Ma la 250, con Nieto primo e Melandri secondo alla partenza, e la 125, con Vincent, Poggiali e Pedrosa in un soffio, non saranno da meno
Valentino Rossi continua ad avere problemi con la frizione, migliora il crono di ieri ma non abbastanza: alla fine è solo ottavo e certamente non troppo felice.
Valentino Rossi continua ad avere problemi con la frizione, migliora il crono di ieri ma non abbastanza: alla fine è solo ottavo e certamente non troppo felice.
Chi è invece raggiante e con buone possibilità di successo è Alex Barros, poleman della MotoGp con la Honda RC211V con la quale ha un feeling davvero perfetto, nonostante la guidi da soli due GP. Il brasiliano ha anche sfruttato Biaggi come riferimento per il suo giro veloce e, questa sera, pagherà una pizza al romano per sdebitarsi!
Max è secondo ed è soddisfatto: ha trovato un buon setting per la gara e le sue modifiche hanno dato i frutti sperati: secondo tempo ad un soffio (49 millesimi) da Barros sono un nulla in vista della gara di domani. Ma la prima fila è fatta anche di Daijiro Kato, che, nonostante guidi un po' menomato per una botta al ginocchio rimediata nel corso di una caduta in mattinata, ha fatto vedere che anche il suo feeling con la 211 è quasi perfetto. Preceduto da un polemico cartello "Verranno 4 tempi migliori" inalberato dal manager Carlo Pernat in polemica con HRC e team Pons, Loris Capirossi ha smentito il suo stesso pensiero raccogliendo uno spettacolare ed eroico quarto posto con la vecchia 500. Il romagnolo è velocissimo nei primi tre settori di pista, ma perde quasi mezzo secondo in quello finale che è composto in buona parte dal lungo rettilineo. Comunque ha dimostrato di essere in assoluto uno dei più veloci del mondiale.
Fuori dalla prima fila è un pianto, o quasi. Checa si dimostra inferiore a Biaggi, Ukawa mantiene la posizione grazie al tempo fatto ieri (che però era il primo) mentre con il settimo crono c'è il sorprendente McWilliams con la Proton 500 tre cilindri. Un sospetto: chi ha veramente la grinta e il coraggio va sempre forte.
Poi, con l'ottavo, c'è Rossi che può sperare solo nel suo naturale talento di animale da gara per rovesciare una situazione che lo vede lontano dalla pole di ben 7 decimi. Per il resto, tutto come da copione: le Suzuki, compresa quella di Ryo sono opache, l'Aprilia non sta in strada, complice il caldo che manda in tilt le gomme della Cube. Deludentissime le Yamaha M1 di Jacque e Nakano: i due del team Gauloises non ci hanno ancora preso la misure con le quattro tempi. Ultima a 4"6 c'è la Kawasaki di Pitt, molto ridimensionato rispetto al pilota che dominava in Supersport. bsp;
MotoGP - classifica
MotoGP - classifica
250: Nieto prenota la vittoria
250: Nieto prenota la vittoria
"Il mio mondiale è praticamente sfumato, ma domani tenterò di vincere e questo sarà il mio obiettivo fino alla fine". Fonsi Nieto, con un giro alla Capirossi mette a tacere chi lo dava per rassegnato. Lo spagnolo stacca di quasi mezzo secondo Marco Melandri che, ragionevolmente pensa al mondiale e non tanto alla gara. Macio controlla la situazione, ma ha fatto vedere di essere molto a posto e domani ha buone probabilità di portarsi a casa il titolo, Fonsi ed Elias permettendo.
Già, Toni Elias, che qualche errore ha fatto e becca un secondo dal compagno di squadra, ma lo spagnolo sa che in gara può sempre dire la sua. In questo somiglia a Rossi: non sempre impeccabile in prova, ma spietato la domenica.
Il mondiale 250 è tutto qui, salvo la bella prima fila conquistata da uno splendido Roberto Locatelli che su questa pista ritrova grinta e convinzione. In seconda fila c'è una bella compilation di piloti ben motivati: Battaini, in netta ripresa, Rolfo che sembra non avere più voglia di cercare il feeling con la Honda NSR. A lui sono sempre piaciute le Aprilia e il prossimo anno potrebbe trovare di nuovo una bicilindrica a disco rotante nel suo box.
Sul dritto di Sepang, in compenso, si perde un po' la Yamaha di Porto che non è brillante come solito e sta dietro anche al sempre combattivo De Puniet con l'Aprilia kit del Team Campetella.
Per Macio una notte sicuramente tesa, ma domani potrebbe essere la sua grande giornata, proprio a Sepang, la pista che odia di più di tutto il circo mondiale.
"Il mio mondiale è praticamente sfumato, ma domani tenterò di vincere e questo sarà il mio obiettivo fino alla fine". Fonsi Nieto, con un giro alla Capirossi mette a tacere chi lo dava per rassegnato. Lo spagnolo stacca di quasi mezzo secondo Marco Melandri che, ragionevolmente pensa al mondiale e non tanto alla gara. Macio controlla la situazione, ma ha fatto vedere di essere molto a posto e domani ha buone probabilità di portarsi a casa il titolo, Fonsi ed Elias permettendo.
Già, Toni Elias, che qualche errore ha fatto e becca un secondo dal compagno di squadra, ma lo spagnolo sa che in gara può sempre dire la sua. In questo somiglia a Rossi: non sempre impeccabile in prova, ma spietato la domenica.
Il mondiale 250 è tutto qui, salvo la bella prima fila conquistata da uno splendido Roberto Locatelli che su questa pista ritrova grinta e convinzione. In seconda fila c'è una bella compilation di piloti ben motivati: Battaini, in netta ripresa, Rolfo che sembra non avere più voglia di cercare il feeling con la Honda NSR. A lui sono sempre piaciute le Aprilia e il prossimo anno potrebbe trovare di nuovo una bicilindrica a disco rotante nel suo box.
Sul dritto di Sepang, in compenso, si perde un po' la Yamaha di Porto che non è brillante come solito e sta dietro anche al sempre combattivo De Puniet con l'Aprilia kit del Team Campetella.
Per Macio una notte sicuramente tesa, ma domani potrebbe essere la sua grande giornata, proprio a Sepang, la pista che odia di più di tutto il circo mondiale.
250 - classifica
250 - classifica
125: Vincent davanti a tutti
125: Vincent davanti a tutti
La 125 si infiamma e il turno di prova diventa una vera corrida: i vecchi record crollano come la borsa e i piloti si superano cercando di partire al meglio domani. C'è in palio il titolo mondiale e si vede. I tre uomini che guidano la classifica iridata si scatenano e finiscono nell'ordine: pole a Vincent, determinatissimo in 2'13"563 (vecchio primato 2'14"961 di Ui), seconda piazza per Poggiali, vittima di una scivolata da brivido (con il pilota che resta attaccato al manubrio per non perdere tempo nella ripartenza e Pedrosa terzo.
Anche lo spagnolo, in sella alla velocissima Honda modello 2003 ha rischiato parecchio e, a fine turno, è incappato in una caduta da Moto Gp (cioè con la ruota posteriore che perde e poi riacquista aderenza in breve tempo) e con il pilota sbalzato in aria. Atterraggio brusco alla fine della sessione, ma oramai il tempo a disposizione era finito.
Completa la prima fila il tedesco Jenkner, sempre più positivo in questa fase. Steve è pur sempre un uomo in più in sella ad un'Aprilia, utile quindi per dare una mano a Vincent contro la Honda e la Gilera. Comunque per fare questi tempi i rischi corsi sono stati tanti e lo si è visto, ad esempio, dal volo di Lorenzo che si è ritrovato con un ginocchio ammaccato.
Tra i nostri, bel finale di Cecchinello che parte con il 7° crono, tallonato da Sabbatani che nel pilota manager ha trovato il traino giusto. Comunque per il piccolo Max una grande gioia: scaricato dalla sua squadra in Brasile, in Malesia è già davanti ai suoi ex compagni 4Bianco 12°, Ballerini 13°). Indietro c'è De Angelis, non molto in condizione e solo 20° Borsoi, ma il pilota friulano corre con un alluce rotto e dolori atroci! Il giovane Waters, giovanissima speranza australiana di 15 anni è ultimo a quasi 8 secondi dalla pole.
La 125 si infiamma e il turno di prova diventa una vera corrida: i vecchi record crollano come la borsa e i piloti si superano cercando di partire al meglio domani. C'è in palio il titolo mondiale e si vede. I tre uomini che guidano la classifica iridata si scatenano e finiscono nell'ordine: pole a Vincent, determinatissimo in 2'13"563 (vecchio primato 2'14"961 di Ui), seconda piazza per Poggiali, vittima di una scivolata da brivido (con il pilota che resta attaccato al manubrio per non perdere tempo nella ripartenza e Pedrosa terzo.
Anche lo spagnolo, in sella alla velocissima Honda modello 2003 ha rischiato parecchio e, a fine turno, è incappato in una caduta da Moto Gp (cioè con la ruota posteriore che perde e poi riacquista aderenza in breve tempo) e con il pilota sbalzato in aria. Atterraggio brusco alla fine della sessione, ma oramai il tempo a disposizione era finito.
Completa la prima fila il tedesco Jenkner, sempre più positivo in questa fase. Steve è pur sempre un uomo in più in sella ad un'Aprilia, utile quindi per dare una mano a Vincent contro la Honda e la Gilera. Comunque per fare questi tempi i rischi corsi sono stati tanti e lo si è visto, ad esempio, dal volo di Lorenzo che si è ritrovato con un ginocchio ammaccato.
Tra i nostri, bel finale di Cecchinello che parte con il 7° crono, tallonato da Sabbatani che nel pilota manager ha trovato il traino giusto. Comunque per il piccolo Max una grande gioia: scaricato dalla sua squadra in Brasile, in Malesia è già davanti ai suoi ex compagni 4Bianco 12°, Ballerini 13°). Indietro c'è De Angelis, non molto in condizione e solo 20° Borsoi, ma il pilota friulano corre con un alluce rotto e dolori atroci! Il giovane Waters, giovanissima speranza australiana di 15 anni è ultimo a quasi 8 secondi dalla pole.
125 - classifica
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