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Motogp
Motegi: scopriamo la Ninja ZX-RR
il 03/10/2002 in Motogp
La grossa novità del Gp del Pacifico è il ritorno della Kawasaki dopo 20 anni di assenza. Ecco come è la ?verdona? che dovrebbe essere guidata nel 2003 da Alex Barros

La grossa novità del Gp del Pacifico è il ritorno della Kawasaki dopo 20 anni di assenza. Ecco come è la ?verdona? che dovrebbe essere guidata nel 2003 da Alex Barros
Era dal 1982 che una Kawasaki non correva nella classe regina del motomondiale e, verde come allora lo erano le quattro cilindri due tempi di Hansford e Ballington, a Motegi vedremo la Ninja ZX-RR affidata ad Akira Yanagawa.
Nulla di clamoroso: il debutto era annunciato sin dall?inizio della stagione, nel corso della quale la Kawasaki ha corso, vincendo anche una prova, a Suzuka, dell?All Japan, sempre con Yanagawa, ex pilota della SBK di buon spessore, oltre ad aver percorso parecchi chilometri sulle piste di mezzo mondo. Anche se l?annunciata serrata tornata estiva, nel corso della quale la moto avrebbe dovuto scorrazzare per mezza Europa, in realtà non c?è stata.
Quello che non è mancato alla Ninja in quest?anno è un notevole sviluppo tecnico, soprattutto nella definizione delle forme. Alla prima uscita, infatti, a fine dello scorso anno, la moto impressionò per le dimensioni piuttosto ?generose? e per il rumore, ben oltre i limiti FIM. Da allora di strada ne è stata fatta parecchia e la moto ha un aspetto più completo e meno scoordinato. Ad occhio la sezione frontale è imponente, dominata, come tradizione delle quattro tempi di oggi, dalla grande superficie del radiatore di raffreddamento. Infatti, il vero problema delle MotoGp è lo smaltimento del calore che fa perdere manciate di cavalli con l?aumento della temperatura. Stesso discorso per le fiancate, messe a ?pulire? i fianchi della moto, mentre la zona posteriore (molto aperta, come sulla Honda) ha un gigantesco codone che chiude lo scarico e che lascia molto spazio dietro al motore. Questo per far girare al meglio i condotti di scarico e soprattutto per smaltire l?aria calda.
Tradizionalmente all?avanguardia nei quattro tempi veloci (le sue moto di serie sono spesso le più potenti della categoria), la Ninja che debutterà a Motegi nel ruolo di wild card, è tecnicamente un classico della produzione Kawasaki. Motore quattro in linea con distribuzione bialbero 16 valvole comandata ad ingranaggi e sistema di iniezione elettronica. Praticamente qualcosa di molto vicino a quanto di Kawasaki si è visto nella SBK e nella serie. Anche la ciclistica non fa gridare al miracolo e in questo la sua antenata, che aveva telaio monoscocca in lega leggera, era molto più avanti! Oggi, però le sperimentazioni sembrano del tutto accantonate; infatti il telaio è un doppio trave in lega che collega più o meno direttamente cannotto di sterzo e perno del forcellone, decisamente nervato e irrobustito. La sospensione posteriore, rispetto alle prime uscite, sembra seguire le tracce di quanto segnato dalla Honda che ha portato più in basso possibile l?ammortizzatore, aumentando le masse sospese, ma probabilmente sottraendo al calore del motore l?unità ammortizzante.
Il capitolo gomme è affidato alle Dunlop e qui il discorso si fa serio. Le prestazioni offerte quest?anno dalle MotoGp equipaggiate con le anglo-nipponiche sono state a dir poco deludenti, ma, proprio dalla Kawa, potrebbe venire la riscossa Dunlop. La scelta di questi pneumatici è stata dettata soprattutto dal rifiuto della Michelin che si è dichiarata al completo e ha lasciato a piedi la Casa nipponica. Scelta strana, ma forse solo la forza di un grande costruttore avrà la forza di far progredire la Dunlop verso gli standard Michelin, per ora inarrivabili. Inutile dire che la verdona avrà occhi interessati soprattutto da parte di Alex Barros, l?uomo che la guiderà nella prossima stagione, ma anche della concorrenza, anche se un?opera di intelligence fatta presso piloti nipponici che l?hanno vista in azione, per ora la qualifica leggermente inferiore alla Suzuki che, con Ryo, spadroneggia e più o meno in linea con le prestazioni delle migliori Honda VTR del campionato nipponico.

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