Motogp
Arriva la Proton 5 cilindri
Kenny Roberts padre ha fatto costruire una nuova quattro tempi molto simile alla Honda ma con diversa angolazione tra le due bancate che debutterà l’anno prossimo. Alla guida troveremo probabilmente il figlio
In un mondiale in cui c’è una sola certezza, cioè che la Honda è il vero padrone di tutto, capita che le analisi tecniche dello scorso anno si siano rivelate praticamente erronee. Dicevano che il motore più razionale fosse il tre cilindri, per una questione di peso e ingombri, seguito a ruota dal quattro. Il cinque cilindri Honda venne definito, tra gli altri dall’ingegner Bordi, padre dei Ducati bialbero desmo iniezione “un esercizio di stile” o poco più. Le corse smentiscono spesso anche i pareri degli esperti e ora vanno tutti alla scoperta del pianeta cinque cilindri. Il team WCM, quello che per ora schiera le Yamaha 500 di McCoy e Hopkins gestito dall’ex giornalista Peter Clifford, ha deciso di tentare la via più esotica ma anche vecchio stile: acquistare i motori Honda e montarli su ciclistiche fatte realizzare dallo specialista nipponico Moriwaki. E’ da un po’ che si parla di questo, anche di una possibile presentazione ma per ora tutti danno per sicura questa strada che sarebbe favorita da un matrimonio tra famiglia Moriwaki e quella di u altissimo dirigente Honda. L’ipotesi è interessante e anche praticabile anche se dall’Hrc non si sbottonano sulla possibilità di fornire a costruttori esterni i propri V5.
Kenny Roberts padre, invece, ha un’azienda nella F1 “belt” la zona dell’Inghilterra nella quale ci sono buona parte dei costruttori di monoposto e ha pensato di farsi, come solito, tutto in caso. Con i dollari dei malesi della Proton (auto made in Malesia) ha fatto costruire un V5 che ripropone la formula del motore Honda (motore a V con tre cilindri davanti e due dietro), anche se l’angolo tra le due bancate è di 60° e non di 75.5° come invece ha fatto la Honda. Probabilmente si è scelto questo tipo di soluzione per avere minori ingombri. Probabilmente la moto verrà guidata dal figlio di Roberts che presto lascerà la Suzuki, mentre per il secondo ancora non ci sono candidati. Probabilmente le vedremo più avanti nel corso della stagione, ma il debutto è naturalmente per Suzuka, prossimo anno.
Kenny Roberts padre, invece, ha un’azienda nella F1 “belt” la zona dell’Inghilterra nella quale ci sono buona parte dei costruttori di monoposto e ha pensato di farsi, come solito, tutto in caso. Con i dollari dei malesi della Proton (auto made in Malesia) ha fatto costruire un V5 che ripropone la formula del motore Honda (motore a V con tre cilindri davanti e due dietro), anche se l’angolo tra le due bancate è di 60° e non di 75.5° come invece ha fatto la Honda. Probabilmente si è scelto questo tipo di soluzione per avere minori ingombri. Probabilmente la moto verrà guidata dal figlio di Roberts che presto lascerà la Suzuki, mentre per il secondo ancora non ci sono candidati. Probabilmente le vedremo più avanti nel corso della stagione, ma il debutto è naturalmente per Suzuka, prossimo anno.