Motogp
Q1: OK Poggiali, McWilliams e Nieto
Ritoccati i record della pista nelle prime prove del Gp di Germania: nella MotoGP le 2T di McWilliams e di Jacque più veloci della supermoto di Rossi. Nella 250 folgorante Nieto davanti a Melandri, Porto e De Puniet. Nella 125 Poggiali strappa il tempon
MotoGP: sorprendente, ma non troppo, il record di McWilliams su una pista che richiede agilità e che si guida praticamente piegati
E? tempo di sorprese, ma fino ad un certo punto. La pole provvisoria di Jeremy McWilliams (nella foto) con la tricilindrica due tempi Proton KR3 esalta le doti delle vecchie 500: agilità, erogazione controllabile, capacità di staccare al limite.
Del resto Valentino Rossi, primo pilota con le quattro tempi (3°) la pensa così: ?Una pista non ideale per noi, però, contrariamente allo scorso anno, mi diverto a guidare qui. Secondo me le due tempi saranno competitive anche in gara. Occhio soprattutto alle Yamaha?.
Biaggi comanda la seconda fila e precede Kato, alla sua ultima gara con la Honda 500. Barros, quarto tempo, invece si dimostra in gran forma come fa vedere da Assen in avanti.
Tra le new entry, il 16° posto di Kagayama (riserva di Roberts, felicemente operato alle braccia in settimana) con la Suzuki che, più o meno, fa lo stesso tempo del suo caposquadra Gibernau, mentre la terza V4 giapponese, quella di Ryo è più indietro, giusta davanti alle due riserve volanti Hofmann che prende il posto di Capirossi e Cardoso che sostituisce Riba.
Bel turno, 12 piloti in un secondo a conferma che il Sachsen? non è molto selettivo per la classe regina.
Tra le gomme, ottime le Bridgestone, mentre per le Michelin c?è qualche problema per la tenuta di tutta la gara visto che sul ciruito si guida piegati per quasi tutta la pista e questo per le quattro tempi è uno stress non indifferente.
Laconi, con un?Aprilia meno impacciata del solito è 14°.
Q1 MotoGP: i risultati
250: Lotta tra Aprilia
La lotta continua, spietata e senza quartiere: due Aprilia che si giocano il mondiale, due piloti che rappresentano il top delle proprie scuole in questa classe; Fonsi e Macio, quasi i nomi di due protagonisti di un film, sono i migliori della 250 e si battono come mastini e corrono come levrieri.
In questa caso è Nieto a precedere di quasi 3 decimi Marco Melandri, ma la sfida tra i due è continua, bellissima appassionante. Anche se il clan spagnolo fa pressioni (smentite ufficialmente da Witteveen) sull?Aprilia per avere il materiale migliore, anche se Marco ha contatti (come Fonsi, del resto) in buona parte dei team della MotoGp.
Niente male anche i due altri piloti che occupano la prima fila: Sebastian Porto riesce ad inserire la sua Yamaha in prima fila, guidando con una cattiveria incredibile (il suo giro spalla a spalla con Melandri era da paura) e dimostrando che nella sfida per la vittoria c?è posto anche per lui.
n gran spolvero anche Randy De Puniet, il francese del team Campetella, primo con moto kit che precede la Honda ufficiale di Roberto Rolfo, un po? impacciato nel primo tratto di pista e l?Aprilia di Toni Elias.
In ripresa Locatelli 7°, mentre Battaini, 9°, è stato meno incisivo che in altre occasioni. Contrariamente alla MotoGp, che ha la bellezza di 12 piloti nello spazio di un secondo, la 250 è molto più livellata con distacchi maggiori: la pista tedesca è senza dubbio più adatta alle cilindrate minori, ma questo non toglie che non ci si diverta anche con le MotoGp!
Q1 250: i risultati
125: record per Poggiali
Manuel Poggiali: il più veloce senza sfruttare scie
Manuel Poggiali, guidando come un grande campione sa fare (cioè senza sfruttare scie e trenini vari) è il più veloce nel primo turno di prove cronometrate del Gp di Germania. Nonostante una caduta nelle libere del mattino (senza conseguenze, per fortuna) il sammarinese riesce a rifilare un distacco sostanzioso (quasi mezzo secondo) ad Arnaud Vincent, secondo tempo.
Il francese, vincitore a Donington la scorsa settimana, si riconferma in gran forma e vuole giocarsi le residue possibilità di lottare per il titolo. Infatti, è terzo nel mondiale e la sua Aprilia è molto veloce. Naturalmente dal valzer tedesco non poteva mancare il pilota di casa Steve Jenkner che è proprio di queste parti e soprattutto Dani Pedrosa che martella da vicino e chiude con il quarto tempo. Insomma, la prima fila è composta da tre piloti in vetta al mondiale.
Ma anche subito a ridosso è guerra: De Angelis, Nieto, Cecchinello e soprattutto Simone Sanna, ripresosi dopo un momentaccio terribile iniziato al Mugello è ritornato veloce. Bene: la gara, come sempre, sarà combattuta ed esaltante.
Tra gli italiani spicca Sabbatani che non doveva nemmeno correre dopo la caduta di Donington ma che invece con coraggio (e una gamba maciullata) è in piena corsa. Non male anche il 14° di Michel Fabrizio con la Gilera del Team Italia, finalmente lesto anche in prova. 33° tempo ma al debutto o quasi per Christian Pistoni, in azione con la seconda Italjet. Per ora fuori dai tempi necessari alla qualifica, ci sono il ceco Smrz e Mattia Angeloni.
Nessuna caduta da segnalare, mentre il tempo di Poggiali (1?30?184) è davvero notevole e batte il precedente record di Cecchinello che aveva girato in 1?30?371.
Q1 125: i risultati
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