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CIV Mugello: i campioni italiani 2013

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Nel round finale del Campionato Italiano sulla pista toscana in SBK Kallio ha dominato le gare, ma il neocampione della top class è Eddi La Marra. In SS Cruciani è di nuovo campione italiano. Primo tricolore per Locatelli nella Moto3 e per Tucci nella STK 600. Ecco tutti i risultati del doppio round

Locatelli festeggia il suo primo titolo italiano nella Moto3
Mika Kallio ha dominato le due gare della SBK

SBK: La Marra è campione, Kallio è senza rivali

Mika Kallio non ha avuto avversari neanche nell'ultima gara del CIV. Il finlandese, arrivato al Mugello per sostituire l'infortunato Gimbert nel Thevent Racing Team (BMW) si era già assicurato ieri la vittoria della nona tappa ma è riuscito a fare doppietta.
Scattato forte al via, Mika ha tenuto sin dall'inizio un passo insostenibile per gli altri, che si sono dovuti accontentare degli altri due gradini del podio. Un altro trionfo perentorio, arrivato dopo 14 giri e 7"909 secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Per la piazza d'onore è stata lotta a quattro vinta solo sul "filo di lana": a centrarla è stato l'argentino Leandro "Tati" Mercado: sconfitto da La Marra per il titolo tricolore, il portacolori Kawasaki del Team Pedercini si è consolato con un altro podio a 7"093 dal vincitore, mettendosi alle spalle un Ivan Goi in grande rimonta a 8"053. Il mantovano, alfiere Barni Racing Team, è risalito forte nelle battute finali e si è assicurato la terza piazza regolando per 0"215 lo svedese Christoffer Bergman (Kawasaki – BWG Racing Team), bravo a tornare nella zona alta della classifica. Quinto, il compagno di squadra di Goi per un week-end, quel Niccolò Canepa chiamato dal Barni Racing Team a sostituire l'infortunato La Marra. Da segnalare l'uscita di scena di Poggiali al terzultimo giro, mentre si trovava in lotta per il podio di tappa.

Moto3: vittoria a Coletti, titolo a Locatelli
Al termine di una gara fotocopia di quella andata in scena sabato pomeriggio, a vincere per la seconda volta in un week-end è stato il toscano Michael Coletti. Coletti si è dimostrato di nuovo il mago delle "volate". Come successo sabato, la gara è stata caratterizzata da una splendida e avvincente battaglia che ha visto sfidarsi fino all'ultimo centimetro ben sei piloti, tutti racchiusi alla fine da poco più di un decimo di secondo: Coletti ha avuto la meglio per soli 0"003 sul romano Simone Mazzola, bravo a tornare sul podio e a sfiorare una vittoria che sarebbe stata comunque meritata. In terza posizione, il romagnolo Michael Ruben Rinaldi (Mahindra Racing, a 0"017), che ha "beffato" il lombardo Stefano Valtulini (Honda – Five Racing AX52), l'altro capitolino Fabio Di Giannantonio (Oral – Oral Cruciani Racing Team) e Stefano Manzi (Twelve Racing). Grazie al terzo posto centrato oggi, Rinaldi chiude secondo in campionato e contribuisce alla "doppietta" Mahindra. La Casa indiana, infatti, festeggia anche il titolo italiano piloti grazie alla decima piazza di Andrea Locatelli, autore di una stagione impeccabile: ko per cause tecniche il suo rivale per la classifica, Luca Marini (fuori gara al secondo giro), il bergamasco ha pensato solo ad amministrare il vantaggio, chiudendo sotto la bandiera a scacchi al decimo posto e assicurandosi la tabella numero uno del 2013.
Stock 600: nessuno ferma Morbidelli 
Franco Morbidelli ci prende gusto e fa sua anche la decima e ultima tappa della stagione. Dopo la vittoria di sabato, il pilota di Tavullia, wild-card qui al Mugello, concede il bis al termine di una gara incerta fino alla fine. A dare spettacolo, questa volta, oltre al pilota Kawasaki del Team Puccetti Racing sono stati Luca Oppedisano e la wild-card Stefano Casalotti. I tre hanno interpretato al meglio le curve toscane e dopo aver corso 11 giri senza riuscire a fare la differenza, si sono giocati i tre gradini del podio proprio sul rettilineo finale. Il più veloce è stato, ancora una volta, Morbidelli, capace di chiudere avanti di un solo centesimo di secondo rispetto al genovese Oppedisano (Kawasaki – DMR Racing Team), bravo comunque a finire la stagione sul podio di tappa. Altro primo attore di questa sfida è stato Casalotti: portacolori Yamaha del Team CDM-RS, ha potuto festeggiare la terza piazza a 0"810 da Morbidelli. A proposito di festeggiamenti, il più contento a fine gara è stato Andrea Tucci. Diciottenne milanese di Bollate, iscritto con una Honda CBR 600 RR, ha fatto suo il titolo italiano grazie alla costanza di risultati: sempre a punti, a fine stagione può contare su una vittoria, quattro secondi, un terzo e due quarti posti. Nella top five di giornata anche Luca Vitali (Suzuki – Team Suriano by Falaschi) bravo a finire terzo in classifica generale con l'unica GSX-R iscritta al campionato. Alle sue spalle, Nicola J. Morrentino (Yamaha – Team Mottini) che oggi non è riuscito a contrastare Tucci per il titolo ma che, con il secondo posto assoluto, dimostra ancora una volta di poter correre da protagonista.


SS: il ritorno di Cruciani
Dopo il ritiro di ieri, Stefano Cruciani ci teneva a finire la stagione con un risultato positivo ed ha centrato in pieno l'obiettivo. Il fresco campione italiano della Supersport, al via con la Kawasaki del Puccetti Racing Team, ha corso fatto sua una delle gare più belle della stagione, portandosi a casa la quarta vittoria del 2013. A caratterizzare la sfida toscana e a rendere il podio incerto fino all'ultimo, sono stati lo stesso Cruciani, il suo compagno di squadra Mirko Giansanti, il sudafricano Mathew Scholtz ma anche Fabio Menghi e il campione uscente Ilario Dionisi. E' stata battaglia vera, con i cinque pronti ad approfittare di ogni piccolo spazio lasciato dagli avversari per un sorpasso o una staccata al limite. Alla fine, grazie ad un ultimo giro perfetto, è stato Cruciani a sorridere, seguito dal ternano Giansanti (bravo a chiudere di nuovo sul podio, a 0"021) e a Scholtz, che dopo la penalizzazione subita ieri per un sorpasso con bandiere gialle (Mathew aveva vinto la gara...) si è riscattato alla grande in sella alla Suzuki del Team Suriano by Falaschi, centrando il terzo posto di tappa a 0"195. A bocca asciutta, ma capaci comunque di correre al vertice e di lottare fino all'ultimo per la coppa, Fabio Menghi (quarto con la Yamaha – CDM-RS) e Ilario Dionisi (quinto in sella alla Honda della Scuderia Improve). Da segnalare il ritiro per cause tecniche di Riccardo Russo, di nuovo sfortunato dopo la scivolata di ieri.   Vai ai risultati del nono round del CIV, clicca qui!
I piloti del team Barni Racing Ivan Goi, Kevin Calia e Niccolò Canepa festeggiano la vittoria del titolo italiano di Eddi La Marra, attualmente ricoverato a Roma dopo l'incidente nei test di Misano del 27 agosto
SBK: La Marra è campione italiano!

Assente per infortunio il leader della classifica Eddi La Marra, tutti gli occhi erano puntati sul diretto rivale per il titolo, Leandro Mercado. "Tati", alfiere Kawasaki del Team Pedercini, aveva bisogno di una vittoria per sperare ancora nella corona tricolore ma sulla sua strada ha trovato due ossi duri, che l'hanno relegato in terza posizione sotto la bandiera a scacchi. Il più forte, oggi, è stato il finlandese Mika Kallio: arrivato al Mugello in sostituzione di Gimbert nel Team Thevent BMW, Kallio si è reso protagonista di una gara perfetta. Scattato forte al via, si è liberato della compagnia degli avversari e alla fine ha tagliato il traguardo con 4"308 di vantaggio su un'altra sorpresa della giornata, Manuel Poggiali. Il sammarinese, portacolori Ducati del Team Grandi Corse, è stato bravo a mollare la scia di Kallio quando ha capito di non poterla tenere e di amministrare il vantaggio sugli inseguitori, chiudendo al secondo posto e festeggiando così il ritorno sul podio nella stagione del rientro alle corse. Terzo è finito Mercado a 11"790, seguito da Goi e Canepa a 12"338. Grazie a questo ordine d'arrivo, Eddi La Marra festeggia con una gara d'anticipo la vittoria del titolo tricolore. Il laziale, alfiere Ducati Barni, è alle prese con la riabilitazione in seguito alla brutta caduta di Misano e non è potuto essere presente al Mugello ma gli è bastato l'impressionante ruolino di marcia di 6 vittorie e due terzi posti, per assicurarsi di essere il numero uno del 2013.


Moto3
Gara spettacolare e incredibile, quella della Moto3, se si pensa che i primi sei hanno tagliato il traguardo racchiusi in soli cinque centesimi di secondo... alla fine, a vincere è stato Michael Coletti. Il 18enne toscano è stato bravo a sfruttare al meglio le scie del lungo rettilineo e a portarsi a casa la seconda vittoria stagionale. Alle sue spalle, primo podio nel CIV del debuttante Fabio Di Giannantonio (Oral – Cruciani Racing Team): il romano, rientrante dopo la frattura al braccio, ha chiuso a 4 millesimi dalla vittoria e ha avuto la meglio sul lombardo Stefano Valtulini (Honda – Five Racing AX52), bravo comunque a chiudere sul podio con 0"019 di distacco. Quarto è finito Luca Marini (Twelve Racing): a lungo al comando, il pesarese si è visto rimontare dagli avversari nel giro conclusivo e alla fine è riuscito a limitare i danni con un bel sorpasso "multiplo" alla Bucine. Ora sono 20 i punti che lo separano da Andrea Locatelli (Mahindra) leader e oggi "solo" sesto.
SUPERSPORT
A dir poco rocambolesca la gara della Supersport. Al via, Riccardo Russo (Kawasaki Puccetti Racing) e Marco Faccani (Honda), scattano forte con Mathew Scholtz (Suzuki – Team Suriano by Falaschi) ma un contatto mette ko entrambi. Per Faccani, soprattutto, è l'addio ai sogni di titolo italiano. A giocarsi la vittoria, quindi, oltre a Scholtz sono il leader della classifica, Stefano Cruciani (Kawasaki – Puccetti Racing), il campione in carica Ilario Dionisi (Honda – Scuderia Improve) e l'altro pilota del team Puccetti, Mirko Giansanti. Ad un giro dalla fine, Cruciani è costretto a rientrare al box per una noia tecnica mentre Dionisi, Giansanti e Scholtz sono uno nella scia dell'altro. Il sudafricano taglia il traguardo per primo, seguito dal laziale e dal ternano. Ma in sede di verifica, Scholtz è penalizzato di 20 secondi per un sorpasso in regime di bandiere gialle e retrocede in sesta piazza. A vincere, quindi è Dionisi, davanti a Giansanti e Fabio Menghi (Yamaha – CDM-RS), buon terzo. Ilario lascia così nel migliore dei modi il testimone del numero uno al marchigiano Cruciani, che fa suo il titolo italiano sfuggitogli di un soffio nelle ultime due stagioni.

Stock 600
Al Mugello, si sa, chi esce per primo dalla Bucine perde quasi sempre il duello sotto la bandiera a scacchi. Così è successo a Luca Oppedisano. Il pilota ligure della Kawasaki (DMR Racing Team) si è presentato in testa sul rettilineo dopo un bel sorpasso all'interno su Franco Morbidelli, suo rivale in questo nono round ma la scia ha giocato a favore del pilota di Tavullia (portacolori Kawasaki del Puccetti Racing Team), bravo a sfruttare in pieno il "vento" dalla seconda piazza, a spostarsi al momento giusto e a chiudere poi primo per due centesimi di secondo sotto la bandiera a scacchi. A tenere testa ai due ci hanno provato Alessandro Nocco (il compagno di squadra di Morbidelli è caduto a due giri dalla fine mentre si trovava in lotta per la vittoria) e Stefano Casalotti: quest'ultimo, alfiere Yamaha CDM-RS, non è riuscito a tenere la loro scia e da metà gara ha amministrato un buon terzo posto. Alle sue spalle Federico Monti (Honda – Monaco Racing Team), Mattia Cassani (Yamaha – Team PA.SA.MA Racing) e Luca Vitali (Suzuki – Team Suriano by Falaschi), bravo a chiudere sesto e a centrare la terza piazza provvisoria in campionato. A proposito di classifica, Tucci (Honda) ha chiuso 8° e ora ha 9 punti di vantaggio su Morrentino (Yamaha Mottini Corse), settimo.
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