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Civ Misano: i vincitori
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Nel sesto round della stagione in SBK vince Gentile e Polita è campione Italiano. In 125 domina Mauriello, nella SS Vizziello. Nella STK 1000 primo Colucci, nella 600 Zanetti
Misano – Ormai i piloti del campionato italiano hanno fatto l'abitudine a confrontarsi con le incertezze del meteo. E questa gara rispetta il copione delle altre, tanto che a al via della sesta prova della stagione sulle tribune gli ombrelli sono aperti.
Prima di iniziare a correre nel paddock scende il silenzio e sulla griglia di partenza i piloti rispettano un minuto di silenzio in ricordo di Shoya Tomizawa.
Prima di iniziare a correre nel paddock scende il silenzio e sulla griglia di partenza i piloti rispettano un minuto di silenzio in ricordo di Shoya Tomizawa.
Alex Polita è il primo campione italiano del 2010
Al semaforo scatta come una molla Federico Sandi con l'Aprilia ma Alex Polita lo pressa e in mezzo giro passa al comando portandosi dietro Flavio Gentile. Danilo Petrucci sulla Kawasaki è ad un soffio e precede i coriacei Stefano Cruciani e Luca Conforti. I due piloti del team Barni devono recuperare punti se vogliono mantenere aperto il campionato.
La pista è allagata e nelle retrovie si verifica qualche caduta.
Le posizioni cambiano in fretta e in testa alla corsa si porta Flavio Gentile che infila Alex Polita e prova a scappare. Alle spalle della coppia di testa Cruciani, Conforti, Brignola, Saltarelli inseguono.
Scivola Petrucci mentre Sandi perde vistosamente terreno e naviga in settima posizione proprio davanti a Fabrizio Lai. Sul bagnato le gomme Michelin non danno la stessa confidenza al pilota Aprilia che perde posizioni.
Norino Brignola si ricorda di essere ancora il campione in carica e prende lo slancio per agganciare il podio portandosi a ridosso dei primi.
Nella foga Stefano Cruciani perde il controllo e scivola nello stesso punto dov'era scivolato Petrucci e vanifica i suoi sogni iridati. A tenere aperto il campionato ci prova Conforti che guida come una furia sull'asfalto viscido di Misano.
Conforti attacca duramente e passa Polita che controlla e non risponde.
Gentile veleggia verso la vittoria con oltre sei secondi di vantaggio.
Polita sente la pressione e non vuole compromettere la classifica così lascia sfogare Conforti e si accontenta del terzo gradino del podio.
All'ultimo giro però cambia tutto in un istante: Conforti scivola e Alex Polita è matematicamente campione italiano. Sotto la bandiera a scacchi passa indisturbato Gentile, seguito da Polita e da un ritrovato Brignola. Polita terzo è il primo campione italiano del 2010.
La pista è allagata e nelle retrovie si verifica qualche caduta.
Le posizioni cambiano in fretta e in testa alla corsa si porta Flavio Gentile che infila Alex Polita e prova a scappare. Alle spalle della coppia di testa Cruciani, Conforti, Brignola, Saltarelli inseguono.
Scivola Petrucci mentre Sandi perde vistosamente terreno e naviga in settima posizione proprio davanti a Fabrizio Lai. Sul bagnato le gomme Michelin non danno la stessa confidenza al pilota Aprilia che perde posizioni.
Norino Brignola si ricorda di essere ancora il campione in carica e prende lo slancio per agganciare il podio portandosi a ridosso dei primi.
Nella foga Stefano Cruciani perde il controllo e scivola nello stesso punto dov'era scivolato Petrucci e vanifica i suoi sogni iridati. A tenere aperto il campionato ci prova Conforti che guida come una furia sull'asfalto viscido di Misano.
Conforti attacca duramente e passa Polita che controlla e non risponde.
Gentile veleggia verso la vittoria con oltre sei secondi di vantaggio.
Polita sente la pressione e non vuole compromettere la classifica così lascia sfogare Conforti e si accontenta del terzo gradino del podio.
All'ultimo giro però cambia tutto in un istante: Conforti scivola e Alex Polita è matematicamente campione italiano. Sotto la bandiera a scacchi passa indisturbato Gentile, seguito da Polita e da un ritrovato Brignola. Polita terzo è il primo campione italiano del 2010.
SBK: i risultati
1. GENTILE Flavio Ducati 23'26.231
2. POLITA Alessandro Ducati 5.506
3. BRIGNOLA Norino Honda 5.750
4. SALTARELLI Simone Suzuki 11.375
5. LAI Fabrizio Honda 34.391
6. MAURI Lorenzo Ducati 36.073
7. PEDERSOLI Luca Ducati 37.197
8. SANDI Federico Aprilia 37.340
9. ALDROVANDI Alessio Suzuki 43.876
10. CASELLI Davide BMW 1'42.323
11. FACCIETTI Fulvio Kawasaki 1'43.491
12. POGGI Andrea BMW 1'43.917
13. ASCANIO Cristiano Yamaha 1'50.690
14. ZANNINI Giuseppe Honda 1 Giro
15. CIACCI Francesco Yamaha 1 Giro
16. CHIAPELLO Enzo Honda 1 Giro
17. MILANESE Matteo Yamaha 1 Giro
18. PASQUALATO Alex Kawasaki 1 Giro
Non Classificati:
CONFORTI Luca Ducati 1 Giro
DIVICCARO Cosimo Yamaha 2 Giri
CRUCIANI Stefano Ducati 5 Giri
IPPOLITI Fabrizio Aprilia 6 Giri
PETRUCCI Danilo Kawasaki 7 Giri
DURIGON Valter BMW 9 Giri
DI PIETROGIACOMO Riccardo Suzuki 11 Giri
PASINI Enrico Yamaha
2. POLITA Alessandro Ducati 5.506
3. BRIGNOLA Norino Honda 5.750
4. SALTARELLI Simone Suzuki 11.375
5. LAI Fabrizio Honda 34.391
6. MAURI Lorenzo Ducati 36.073
7. PEDERSOLI Luca Ducati 37.197
8. SANDI Federico Aprilia 37.340
9. ALDROVANDI Alessio Suzuki 43.876
10. CASELLI Davide BMW 1'42.323
11. FACCIETTI Fulvio Kawasaki 1'43.491
12. POGGI Andrea BMW 1'43.917
13. ASCANIO Cristiano Yamaha 1'50.690
14. ZANNINI Giuseppe Honda 1 Giro
15. CIACCI Francesco Yamaha 1 Giro
16. CHIAPELLO Enzo Honda 1 Giro
17. MILANESE Matteo Yamaha 1 Giro
18. PASQUALATO Alex Kawasaki 1 Giro
Non Classificati:
CONFORTI
DIVICCARO Cosimo Yamaha 2 Giri
CRUCIANI Stefano Ducati 5 Giri
IPPOLITI Fabrizio Aprilia 6 Giri
PETRUCCI Danilo Kawasaki 7 Giri
DURIGON Valter BMW 9 Giri
DI PIETROGIACOMO Riccardo Suzuki 11 Giri
PASINI Enrico Yamaha
125: Mauriello vince e riapre il campionato
La gara della 125 tricolore parte con condizioni di pista asciutta ma i giri vengono ridotti a undici.
Al via Alex Tonucci non sfrutta il vantaggio della pole e viene beffato da Francesco Mauriello, Armando Pontone e Miroslav Popov. Sulla pista ancora umida Davide Stirpe con la Honda suona la carica e si porta alle spalle di Popov. In un mare di Aprilia la sua è un'impresa.
Popov il pilota delle repubblica ceca, attualmente in testa alla classifica, guida con prudenza ma perde terreno da Mauriello. Intanto la corsa perde Armando Pontone che cade al Carro.
A metà gara i primi tre hanno un passo decisamente più veloce e rifilano un distacco imbarazzante agli avversari. Il primo degli inseguitori è Hiroki Ono con l'artiginale Rumi seguito da Kevin Kalia sempre sulla Rumi e da Massimo Parziani.
Sul finale accade quello che nessuno si sarebbe aspettato dal glaciale Miroslav Popov che cade e riapre il campionato italiano a favore di Francesco Mauriello.
Sotto la bandiera a scacchi è poco positivo il bilancio del team Junior GP che aveva riposto le speranze in Tonucci che ha chiuso solo sesto, mentre Gigio Morciano rientrato dopo l'infortunio ha finito in nona posizione. Manuel Tatasciore protagonista della Coppa Italia dopo un bell'avvio di gara perde terreno e ha concluso in dodicesima posizione. A terra Bonati e Pontone che ha perso l'occasione per riagganciare Popov in classifica.
Adesso in classifica comanda sempre Popov con 95 punti, ma Mauriello segue a 90 poi Pontone a 70 punti.
Al via Alex Tonucci non sfrutta il vantaggio della pole e viene beffato da Francesco Mauriello, Armando Pontone e Miroslav Popov. Sulla pista ancora umida Davide Stirpe con la Honda suona la carica e si porta alle spalle di Popov. In un mare di Aprilia la sua è un'impresa.
Popov il pilota delle repubblica ceca, attualmente in testa alla classifica, guida con prudenza ma perde terreno da Mauriello. Intanto la corsa perde Armando Pontone che cade al Carro.
A metà gara i primi tre hanno un passo decisamente più veloce e rifilano un distacco imbarazzante agli avversari. Il primo degli inseguitori è Hiroki Ono con l'artiginale Rumi seguito da Kevin Kalia sempre sulla Rumi e da Massimo Parziani.
Sul finale accade quello che nessuno si sarebbe aspettato dal glaciale Miroslav Popov che cade e riapre il campionato italiano a favore di Francesco Mauriello.
Sotto la bandiera a scacchi è poco positivo il bilancio del team Junior GP che aveva riposto le speranze in Tonucci che ha chiuso solo sesto, mentre Gigio Morciano rientrato dopo l'infortunio ha finito in nona posizione. Manuel Tatasciore protagonista della Coppa Italia dopo un bell'avvio di gara perde terreno e ha concluso in dodicesima posizione. A terra Bonati e Pontone che ha perso l'occasione per riagganciare Popov in classifica.
Adesso in classifica comanda sempre Popov con 95 punti, ma Mauriello segue a 90 poi Pontone a 70 punti.
125: i risultati
1. MAURIELLO Francesco Aprilia 11 23'16.855
2. STIRPE Davide Honda 1.987
3. ONO Hiroki Rumi 3.674
4. CALIA Kevin Rumi 5.105
5. PARZIANI Massimo Aprilia 23.356
6. TONUCCI Alessandro Aprilia 23.589
7. MORCIANO Luigi Aprilia 37.175
8. GIORGI Alessandro Aprilia 38.764
9. ANTONELLI Niccolo' Aprilia 41.210
10. FACCANI Marco Honda 58.480
11. TATASCIORE Manuel Aprilia 1'06.309
12. FAZZINA Federico Aprilia 1'07.422
13. TUCCI Andrea Honda 1'07.566
14. GABRIELLI Tommaso Aprilia 1'16.148
15. POPOV Miroslav (CZE) Aprilia 1'30.967
16. PONTONE Armando Aprilia 1'34.551
17. GONDO Toshimitsu (JPN) Aprilia 1'50.728
Non Classificati:
BONATI Giovanni Aprilia 4
CUNTI Elia Honda 6
FENATI Romano Aprilia 7
TAROZZI Mattia Aprilia 8
MIGNO Andrea Honda 9
GABRIELLI Matteo Aprilia 10
2. STIRPE Davide Honda 1.987
3. ONO Hiroki Rumi 3.674
4. CALIA Kevin Rumi 5.105
5. PARZIANI Massimo Aprilia 23.356
6. TONUCCI Alessandro Aprilia 23.589
7. MORCIANO Luigi Aprilia 37.175
8. GIORGI Alessandro Aprilia 38.764
9. ANTONELLI Niccolo' Aprilia 41.210
10. FACCANI Marco Honda 58.480
11. TATASCIORE Manuel Aprilia 1'06.309
12. FAZZINA Federico Aprilia 1'07.422
13. TUCCI Andrea Honda 1'07.566
14. GABRIELLI Tommaso Aprilia 1'16.148
15. POPOV Miroslav (CZE) Aprilia 1'30.967
16. PONTONE Armando Aprilia 1'34.551
17. GONDO Toshimitsu (JPN) Aprilia 1'50.728
Non Classificati:
BONATI
CUNTI Elia Honda 6
FENATI Romano Aprilia 7
TAROZZI Mattia Aprilia 8
MIGNO Andrea Honda 9
GABRIELLI Matteo Aprilia 10
SS: Lambo cade, Vizziello vince
La pista va asciugandosi mentre i piloti della SS si allineano. Anche questa gara come quelle della 125 e della SBK viene ridotta e dai 18 giri previsti si passa a 12.
È la giornata dei colpi di scena e dopo il titolo assegnato con una gara di anticipo nella SBK e la caduta di Popov nella 125 anche nella seicento SS avviene l'imprevisto: Ferruccio Lamborghini commette un errore e scivola perdendo per un punto la testa della classifica. Adesso l'ultima gara al Mugello si preannuncia infuocata con tre piloti che possono puntare a diventare campioni.
La gara vede al primo passaggio la griglia di partenza stravolta: al comando si porta Cristiano Erbacci, mentre Ilario Dionisi che partiva al palo perde vistosamente posizioni. La grinta di Erbacci lo tradisce e perde il controllo della sua Honda che taglia paurosamente la pista. Ne approfitta Gianluca Vizziello che si porta in testa davanti a Alessio Velini e a Giuseppe Barone.
Ferruccio Lamborghini proprio mentre era in rimonta intorno alla sesta posizione cade e mentre scivola nella via di fuga sa di aver perso punti preziosi in campionato.
Mentre Dionisi e Tamburini navigano lontani dal podio là davanti Vizziello guida in solitaria la corsa che a differenza delle altre gare della stagione è poco entusiasmante. Alla fine il pilota del team Velmotor 2000 ha un margine di oltre otto secondi di vantaggio su Alessio Velini che a sua volta controlla Barone con quasi quattro secondi.
Adesso in classifica comanda Gianluca Vizziello con 89 punti, segue a 88 Ferruccio Lamborghini. Terzo a 86 Roberto Tamburini.
È la giornata dei colpi di scena e dopo il titolo assegnato con una gara di anticipo nella SBK e la caduta di Popov nella 125 anche nella seicento SS avviene l'imprevisto: Ferruccio Lamborghini commette un errore e scivola perdendo per un punto la testa della classifica. Adesso l'ultima gara al Mugello si preannuncia infuocata con tre piloti che possono puntare a diventare campioni.
La gara vede al primo passaggio la griglia di partenza stravolta: al comando si porta Cristiano Erbacci, mentre Ilario Dionisi che partiva al palo perde vistosamente posizioni. La grinta di Erbacci lo tradisce e perde il controllo della sua Honda che taglia paurosamente la pista. Ne approfitta Gianluca Vizziello che si porta in testa davanti a Alessio Velini e a Giuseppe Barone.
Ferruccio Lamborghini proprio mentre era in rimonta intorno alla sesta posizione cade e mentre scivola nella via di fuga sa di aver perso punti preziosi in campionato.
Mentre Dionisi e Tamburini navigano lontani dal podio là davanti Vizziello guida in solitaria la corsa che a differenza delle altre gare della stagione è poco entusiasmante. Alla fine il pilota del team Velmotor 2000 ha un margine di oltre otto secondi di vantaggio su Alessio Velini che a sua volta controlla Barone con quasi quattro secondi.
Adesso in classifica comanda Gianluca Vizziello con 89 punti, segue a 88 Ferruccio Lamborghini. Terzo a 86 Roberto Tamburini.
SS: i risultati
1. VIZZIELLO Gianluca Honda 23'37.534
2. VELINI Alessio Yamaha 4.969
3. BARONE Giuseppe Yamaha 9.519
4. CIAVATTINI Diego Honda 14.033
5. MENGHI Fabio Yamaha 14.709
6. PALUMBO Alessio Kawasaki 21.993
7. MIGLIORATI Cristiano Kawasaki 23.590
8. TAMBURINI Roberto Yamaha 24.925
9. LUNADEI Roberto Honda 34.882
10. VINO Paolo Yamaha 47.529
11. MARCONI William Yamaha 47.810
12. PASETTO Andrea Honda 53.284
13. DIONISI Ilario Honda 53.795
14. PIRAZZOLI Marco Honda 1'15.976
15. PAOLONI Danilo Yamaha 1'18.195
16. CLEMENTI Ivan (MON) Honda 1'21.318 17.
Non Classificati:
LAMBORGHINI Ferruccio Yamaha 9
GIANSANTI Mirko Triumph 9
TOTTI Tommaso Yamaha 10
BONECCHI Alessandro Yamaha 11
VICENTIN Simone Yamaha
BERCLAZ Damien (SUI) Yamaha
ERBACCI Cristiano Yamaha
BLOKHIN Eduard (RUS) Yamaha
POZDNEEV Oleg (RUS) Yamaha
2. VELINI Alessio Yamaha 4.969
3. BARONE Giuseppe Yamaha 9.519
4. CIAVATTINI Diego Honda 14.033
5. MENGHI Fabio Yamaha 14.709
6. PALUMBO Alessio Kawasaki 21.993
7. MIGLIORATI Cristiano Kawasaki 23.590
8. TAMBURINI Roberto Yamaha 24.925
9. LUNADEI Roberto Honda 34.882
10. VINO Paolo Yamaha 47.529
11. MARCONI William Yamaha 47.810
12. PASETTO Andrea Honda 53.284
13. DIONISI Ilario Honda 53.795
14. PIRAZZOLI Marco Honda 1'15.976
15. PAOLONI Danilo Yamaha 1'18.195
16. CLEMENTI Ivan (MON) Honda 1'21.318 17.
Non Classificati:
LAMBORGHINI
GIANSANTI Mirko Triumph 9
TOTTI Tommaso Yamaha 10
BONECCHI Alessandro Yamaha 11
VICENTIN Simone Yamaha
BERCLAZ Damien (SUI) Yamaha
ERBACCI Cristiano Yamaha
BLOKHIN Eduard (RUS) Yamaha
POZDNEEV Oleg (RUS) Yamaha
STK 600: Zanetti centra la prima
Il copione sembra quello a cui Massei ci aveva abituato dall'inizio della stagione partenza e fuga per la vittoria e invece oggi il diciottenne romano del team PielleMoto ha avuto dei problemi e non è riuscito a guidare come sempre perdendo via,via posizioni e lasciando punti pesanti al rivale Lorenzo Zanetti che ha guidato senza sbavature arrivando a conquistare la vittoria con molto margine.
Adesso in campionato Massei resta in testa con 124 punti, segue Zanetti a 105, poi a 79 Fanelli.
Al semaforo scatta bene Massei ma Lorenzo Zanetti in due curve passa al comando tallonato da Dino Lombardi che inizia la rincorsa al compagno. Al primo giro spettacolare caduta di Riccardo Russo che viene sbalzato dalla moto ma per fortuna si rialza senza conseguenze. La gara va avanti senza problemi.
Zanetti è in fuga ma nelle prime posizioni lo spettacolo non manca: Davide Fanelli inizia a sgomitare insieme a Maglioni un altro pilota alla sua prima gara nelle posizioni che contano. I due lottano le loro moto viaggiano quasi affiancate, entrambi vogliono arrivare sul podio. Intanto Massei perde sempre terreno e viene sopravanzato anche da Tommaso Lorenzetti.
La regia televisiva perde Zanetti proiettato in una gara al comando e si sofferma sulla lotta per il terzo gradino del podio che vede sempre impegnati Fanelli e Maglioni. Maglioni del team 851 racing oggi ha una marcia in più e scavalca Fanelli e Lombardi portandosi in seconda posizione. A due giri dal termine le posizioni si consolidano ma Nico Morelli ha un guizzo e strappa il giro veloce della gara fermando il cronometro a 1'54.379.
Gran finale della under 25 con Zanetti che taglia vittorioso il traguardo seguito da Fanelli e Maglioni. Per il pilota del team TNT è la prima vittoria in questa stagione.
La gara nella gara è quella di Federico Biaggi che partito in ultima posizione (trentasettesimo) è autore di una rimonta forsennata che lo vede passare all'ultimo giro anche Massei e chiudere la gara al settimo posto. Da ricordare anche la prima corsa di Franco Morbidelli, di Andrea Zanella (vincitore del trofeo Moriwaki) e di Luca Fabrizio (vincitore del trofeo Metrakit) che hanno chiuso la loro prima corsa nella STK in 26.ma e 28.ma posizione e 31.ma piazza.
Adesso in campionato Massei resta in testa con 124 punti, segue Zanetti a 105, poi a 79 Fanelli.
Al semaforo scatta bene Massei ma Lorenzo Zanetti in due curve passa al comando tallonato da Dino Lombardi che inizia la rincorsa al compagno. Al primo giro spettacolare caduta di Riccardo Russo che viene sbalzato dalla moto ma per fortuna si rialza senza conseguenze. La gara va avanti senza problemi.
Zanetti è in fuga ma nelle prime posizioni lo spettacolo non manca: Davide Fanelli inizia a sgomitare insieme a Maglioni un altro pilota alla sua prima gara nelle posizioni che contano. I due lottano le loro moto viaggiano quasi affiancate, entrambi vogliono arrivare sul podio. Intanto Massei perde sempre terreno e viene sopravanzato anche da Tommaso Lorenzetti.
La regia televisiva perde Zanetti proiettato in una gara al comando e si sofferma sulla lotta per il terzo gradino del podio che vede sempre impegnati Fanelli e Maglioni. Maglioni del team 851 racing oggi ha una marcia in più e scavalca Fanelli e Lombardi portandosi in seconda posizione. A due giri dal termine le posizioni si consolidano ma Nico Morelli ha un guizzo e strappa il giro veloce della gara fermando il cronometro a 1'54.379.
Gran finale della under 25 con Zanetti che taglia vittorioso il traguardo seguito da Fanelli e Maglioni. Per il pilota del team TNT è la prima vittoria in questa stagione.
La gara nella gara è quella di Federico Biaggi che partito in ultima posizione (trentasettesimo) è autore di una rimonta forsennata che lo vede passare all'ultimo giro anche Massei e chiudere la gara al settimo posto. Da ricordare anche la prima corsa di Franco Morbidelli, di Andrea Zanella (vincitore del trofeo Moriwaki) e di Luca Fabrizio (vincitore del trofeo Metrakit) che hanno chiuso la loro prima corsa nella STK in 26.ma e 28.ma posizione e 31.ma piazza.
STK 600: i risultati
1. ZANETTI Lorenzo Yamaha 21'26.972
2. FANELLI Davide Honda 4.386
3. MAGLIONI Pietro Yamaha 5.175
4. LORENZETTI Tommaso Yamaha 6.386
5. MORELLI Nico Yamaha 7.118
6. LOMBARDI Berardino Yamaha 7.588
7. BIAGGI Federico Yamaha 15.881
8. MASSEI Fabio Yamaha 16.015
9. MERCADO Leandro Kawasaki 17.479
10. MARCHELUZZO Marco Honda 19.088
11. SPADARO Andrea Trieste Yamaha 21.542
12. DITTADI Federico Yamaha 21.921
13. LAGIONGADA Nicolo' Honda 25.900
14. VARGAS Raffaele Honda 27.977
15. PARATORE Rosario Yamaha 29.278
16. VITALI Luca Paolo Yamaha 29.333
17. GREGORINI Giuliano Yamaha 29.447
18. SANCIONI Simone Yamaha 31.564
19. MONTI Federico Yamaha 31.769
20. COLANDREA Marco Yamaha 31.805
21. SPORTOLETTI Alessio Yamaha 31.982
22. LEONI Roberto Yamaha 32.368
23. CAIANI Thomas (SUI) Yamaha 35.734
24. ZAPPON Mirko Honda 40.621
25. MORRENTINO Nicola Yamaha 45.645
26. MORBIDELLI Franco Yamaha 50.129
27. COCCO Francesco Yamaha 50.497
28. ZANELLA Andrea Honda 53.871
29. MARIOTTI Giacomo Yamaha 54.233
30. AMBROGIONI Emiliano Yamaha 57.450
31. FABRIZIO Luca Honda 57.487
Non Classificati:
TORRISI Salvatore Yamaha 2 Giri
PIRAZZOLI Andrea Yamaha 2 Giri
VELASCO Juan F. (COL) Yamaha 5 Giri
FARINELLI Roberto Yamaha 6 Giri
PRIULLA Giovanni Yamaha 10 Giri
RUSSO Riccardo Yamaha
2. FANELLI Davide Honda 4.386
3. MAGLIONI Pietro Yamaha 5.175
4. LORENZETTI Tommaso Yamaha 6.386
5. MORELLI Nico Yamaha 7.118
6. LOMBARDI Berardino Yamaha 7.588
7. BIAGGI Federico Yamaha 15.881
8. MASSEI Fabio Yamaha 16.015
9. MERCADO Leandro Kawasaki 17.479
10. MARCHELUZZO Marco Honda 19.088
11. SPADARO Andrea Trieste Yamaha 21.542
12. DITTADI Federico Yamaha 21.921
13. LAGIONGADA Nicolo' Honda 25.900
14. VARGAS Raffaele Honda 27.977
15. PARATORE Rosario Yamaha 29.278
16. VITALI Luca Paolo Yamaha 29.333
17. GREGORINI Giuliano Yamaha 29.447
18. SANCIONI Simone Yamaha 31.564
19. MONTI Federico Yamaha 31.769
20. COLANDREA Marco Yamaha 31.805
21. SPORTOLETTI Alessio Yamaha 31.982
22. LEONI Roberto Yamaha 32.368
23. CAIANI Thomas (SUI) Yamaha 35.734
24. ZAPPON Mirko Honda 40.621
25. MORRENTINO Nicola Yamaha 45.645
26. MORBIDELLI Franco Yamaha 50.129
27. COCCO Francesco Yamaha 50.497
28. ZANELLA Andrea Honda 53.871
29. MARIOTTI Giacomo Yamaha 54.233
30. AMBROGIONI Emiliano Yamaha 57.450
31. FABRIZIO Luca Honda 57.487
Non Classificati:
TORRISI
PIRAZZOLI Andrea Yamaha 2 Giri
VELASCO Juan F. (COL) Yamaha 5 Giri
FARINELLI Roberto Yamaha 6 Giri
PRIULLA Giovanni Yamaha 10 Giri
RUSSO Riccardo Yamaha
STK 1000: dominio di Colucci
Una gara al cardiopalma con quattro piloti decisi a salire sul podio e un finale inaspettato è questo quello che rimane al termine dell'ultima corsa del sesto round del campionato italiano.
Al primo giro Domenico Colucci ha sfruttato bene la sua pole position scattando come un razzo allo spegnersi del semaforo. Il pilota della Ducati ha preso un leggero margine di sicurezza lasciando sfogare i duellanti al titolo: Luca Verdini (Honda) e Ivan Goi (Aprilia). I due piloti si studiano e mentre Verdini prova ad allungare Goi lo sopravanza e insieme decidono di mettersi a caccia di Colucci. Verdini molla gli indugi e scavalca Goi. La Honda non teme l'Aprilia. Colucci e la sua Ducati - oggi in gran forma - intanto prendono le distanze. La pista è quasi del tutto asciutta e il sole inizia a fare capolino, sembra uno scherzo dopo quattro gare corse con la pista bagnata.
Mentre i primi pensano di andare via indisturbati, Andrea Boscoscuro, alla sua prima gara con la Honda del team Qdp nella 1000, arriva a ridosso del podio e a pochi giri dal termine prende lo slancio e mette prima un piede e poi tutti e due sul podio. Boscoscuro è una furia e mette pressione ai suoi avversari. Quando negli ultimi giri la testa del campionato vede il riccioluto Verdini passare Goi la soddisfazione del team Emmebi dura poco perché il pilota della Honda pressato da Bosco finisce a terra e lascia la strada spianata a Dell'Omo sul podio e a Goi in campionato.
Danilo con la Suzuki però non si accontenta del quarto posto prende le misure in un istante a Goi e lo scavalca, il podio è suo.
Ultimo giro, primo sotto la bandiera a scacchi passa Colucci secondo Boscoscuro poi Dell'Omo. Goi quarto resiste in testa alla classifica con 100 punti, segue Verdini a 85 e Dell'Omo a 69.
Al primo giro Domenico Colucci ha sfruttato bene la sua pole position scattando come un razzo allo spegnersi del semaforo. Il pilota della Ducati ha preso un leggero margine di sicurezza lasciando sfogare i duellanti al titolo: Luca Verdini (Honda) e Ivan Goi (Aprilia). I due piloti si studiano e mentre Verdini prova ad allungare Goi lo sopravanza e insieme decidono di mettersi a caccia di Colucci. Verdini molla gli indugi e scavalca Goi. La Honda non teme l'Aprilia. Colucci e la sua Ducati - oggi in gran forma - intanto prendono le distanze. La pista è quasi del tutto asciutta e il sole inizia a fare capolino, sembra uno scherzo dopo quattro gare corse con la pista bagnata.
Mentre i primi pensano di andare via indisturbati, Andrea Boscoscuro, alla sua prima gara con la Honda del team Qdp nella 1000, arriva a ridosso del podio e a pochi giri dal termine prende lo slancio e mette prima un piede e poi tutti e due sul podio. Boscoscuro è una furia e mette pressione ai suoi avversari. Quando negli ultimi giri la testa del campionato vede il riccioluto Verdini passare Goi la soddisfazione del team Emmebi dura poco perché il pilota della Honda pressato da Bosco finisce a terra e lascia la strada spianata a Dell'Omo sul podio e a Goi in campionato.
Danilo con la Suzuki però non si accontenta del quarto posto prende le misure in un istante a Goi e lo scavalca, il podio è suo.
Ultimo giro, primo sotto la bandiera a scacchi passa Colucci secondo Boscoscuro poi Dell'Omo. Goi quarto resiste in testa alla classifica con 100 punti, segue Verdini a 85 e Dell'Omo a 69.
STK 1000: i risultati
1. COLUCCI Domenico Ducati 19'57.122
2. BOSCOSCURO Andrea Honda 1.332
3. DELL'OMO Danilo Suzuki 2.163
4. GOI Ivan Aprilia 2.497
5. SALVATORE Gino Yamaha 3.030
6. ALFONSI Lorenzo BMW 5.027
7. FUSCO Riccardo Yamaha 8.593
8. VALSECCHI Patrizio Aprilia 13.796
9. DELLA CECA Riccardo Yamaha 26.846
10. BAIOCCO Matteo Kawasaki 27.234
11. CHIARELLO Riccardo Yamaha 28.565
12. MUZIO Marco Honda 36.171
13. VERDINI Luca Honda 42.859
14. RUBINO Angelo Yamaha 48.894
15. BERCLAZ Gabriel (SUI) Honda 49.285
16. CONTI Michele BMW 49.473
17. DI DONATO Matteo BMW 50.171
Non Classificati:
BORTONE Vittorio Yamaha 3 Giri
ANDRIOTTA Rocco Suzuki 6 Giri
ANDRIC SILVA Danilo (BRA) Honda 7 Giri
SEATON Chris KTM 8 Giri
2. BOSCOSCURO Andrea Honda 1.332
3. DELL'OMO Danilo Suzuki 2.163
4. GOI Ivan Aprilia 2.497
5. SALVATORE Gino Yamaha 3.030
6. ALFONSI Lorenzo BMW 5.027
7. FUSCO Riccardo Yamaha 8.593
8. VALSECCHI Patrizio Aprilia 13.796
9. DELLA CECA Riccardo Yamaha 26.846
10. BAIOCCO Matteo Kawasaki 27.234
11. CHIARELLO Riccardo Yamaha 28.565
12. MUZIO Marco Honda 36.171
13. VERDINI Luca Honda 42.859
14. RUBINO Angelo Yamaha 48.894
15. BERCLAZ Gabriel (SUI) Honda 49.285
16. CONTI Michele BMW 49.473
17. DI DONATO Matteo BMW 50.171
Non Classificati:
BORTONE
ANDRIOTTA Rocco Suzuki 6 Giri
ANDRIC SILVA Danilo (BRA) Honda 7 Giri
SEATON Chris KTM 8 Giri
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