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Civ Misano: i vincitori

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Nel sesto round della stagione in SBK vince Gentile e Polita è campione Italiano. In 125 domina Mauriello, nella SS Vizziello. Nella STK 1000 primo Colucci, nella 600 Zanetti

Civ Misano: i vincitori
Alex Polita fresco campione italiano precede il campione SBK 2009 Norino Brignola
Misano – Ormai i piloti del campionato italiano hanno fatto l'abitudine a confrontarsi con le incertezze del meteo. E questa gara rispetta il copione delle altre, tanto che a al via della sesta prova della stagione sulle tribune gli ombrelli sono aperti.
Prima di iniziare a correre nel paddock scende il silenzio e sulla griglia di partenza i piloti rispettano un minuto di silenzio in ricordo di Shoya Tomizawa.

Alex Polita è il primo campione italiano del 2010

Al semaforo scatta come una molla Federico Sandi con l'Aprilia ma Alex Polita lo pressa e in mezzo giro passa al comando portandosi dietro Flavio Gentile. Danilo Petrucci sulla Kawasaki è ad un soffio e precede i coriacei Stefano Cruciani e Luca Conforti. I due piloti del team Barni devono recuperare punti se vogliono mantenere aperto il campionato.
La pista è allagata e nelle retrovie si verifica qualche caduta.
Le posizioni cambiano in fretta e in testa alla corsa si porta Flavio Gentile che infila Alex Polita e prova a scappare. Alle spalle della coppia di testa Cruciani, Conforti, Brignola, Saltarelli inseguono.
Scivola Petrucci mentre Sandi perde vistosamente terreno e naviga in settima posizione proprio davanti a Fabrizio Lai. Sul bagnato le gomme Michelin non danno la stessa confidenza al pilota Aprilia che perde posizioni.
Norino Brignola si ricorda di essere ancora il campione in carica e prende lo slancio per agganciare il podio portandosi a ridosso dei primi. 
Nella foga Stefano Cruciani perde il controllo e scivola nello stesso punto dov'era scivolato Petrucci e vanifica i suoi sogni iridati. A tenere aperto il campionato ci prova Conforti che guida come una furia sull'asfalto viscido di Misano.
Conforti attacca duramente e passa Polita che controlla e non risponde.
Gentile veleggia verso la vittoria con oltre sei secondi di vantaggio.
Polita sente la pressione e non vuole compromettere la classifica così lascia sfogare Conforti e si accontenta del terzo gradino del podio.
All'ultimo giro però cambia tutto in un istante: Conforti scivola e Alex Polita è matematicamente campione italiano. Sotto la bandiera a scacchi passa indisturbato Gentile, seguito da Polita e da un ritrovato Brignola. Polita terzo è il primo campione italiano del 2010.
1. GENTILE Flavio Ducati 23'26.231
2. POLITA Alessandro Ducati 5.506
3. BRIGNOLA
Norino Honda 5.750
4. SALTARELLI
Simone Suzuki 11.375
5. LAI
Fabrizio Honda 34.391
6. MAURI
Lorenzo Ducati 36.073
7. PEDERSOLI
Luca Ducati 37.197
8. SANDI
Federico Aprilia 37.340
9. ALDROVANDI
Alessio Suzuki 43.876
10. CASELLI
Davide BMW 1'42.323
11. FACCIETTI
Fulvio Kawasaki 1'43.491
12. POGGI
Andrea BMW 1'43.917
13. ASCANIO
Cristiano Yamaha 1'50.690
14. ZANNINI
Giuseppe Honda 1 Giro
15. CIACCI
Francesco Yamaha 1 Giro
16. CHIAPELLO
Enzo Honda 1 Giro
17. MILANESE
Matteo Yamaha 1 Giro
18. PASQUALATO
Alex Kawasaki 1 Giro

Non Classificati:
CONFORTI
Luca Ducati 1 Giro
DIVICCARO
Cosimo Yamaha 2 Giri
CRUCIANI
Stefano Ducati 5 Giri
IPPOLITI
Fabrizio Aprilia 6 Giri
PETRUCCI
Danilo Kawasaki 7 Giri
DURIGON
Valter BMW 9 Giri
DI PIETROGIACOMO
Riccardo Suzuki 11 Giri
PASINI
Enrico Yamaha
La gara della 125 tricolore parte con condizioni di pista asciutta ma i giri vengono ridotti a undici.
Al via Alex Tonucci non sfrutta il vantaggio della pole e viene beffato da Francesco Mauriello, Armando Pontone e Miroslav Popov. Sulla pista ancora umida Davide Stirpe con la Honda suona la carica e si porta alle spalle di Popov. In un mare di Aprilia la sua è un'impresa.
Popov il pilota delle repubblica ceca, attualmente in testa alla classifica, guida con prudenza ma perde terreno da Mauriello. Intanto la corsa perde Armando Pontone che cade al Carro.
A metà gara i primi tre hanno un passo decisamente più veloce e rifilano un distacco imbarazzante agli avversari. Il primo degli inseguitori è Hiroki Ono con l'artiginale Rumi seguito da Kevin Kalia sempre sulla Rumi e da Massimo Parziani.
Sul finale accade quello che nessuno si sarebbe aspettato dal glaciale Miroslav Popov che cade e riapre il campionato italiano a favore di Francesco Mauriello.
Sotto la bandiera a scacchi è poco positivo il bilancio del team Junior GP che aveva riposto le speranze in Tonucci che ha chiuso solo sesto, mentre Gigio Morciano rientrato dopo l'infortunio ha finito in nona posizione. Manuel Tatasciore protagonista della Coppa Italia dopo un bell'avvio di gara perde terreno e ha concluso in dodicesima posizione. A terra Bonati e Pontone che ha perso l'occasione per riagganciare Popov in classifica.
Adesso in classifica comanda sempre Popov con 95 punti, ma Mauriello segue a 90 poi Pontone a 70 punti.
1. MAURIELLO Francesco Aprilia 11 23'16.855
2. STIRPE Davide Honda 1.987
3. ONO
Hiroki Rumi 3.674
4. CALIA
Kevin Rumi 5.105
5. PARZIANI
Massimo Aprilia 23.356
6. TONUCCI
Alessandro Aprilia 23.589
7. MORCIANO
Luigi Aprilia 37.175
8. GIORGI
Alessandro Aprilia 38.764
9. ANTONELLI
Niccolo' Aprilia 41.210
10. FACCANI
Marco Honda 58.480
11. TATASCIORE
Manuel Aprilia 1'06.309
12. FAZZINA
Federico Aprilia 1'07.422
13. TUCCI
Andrea Honda 1'07.566
14. GABRIELLI
Tommaso Aprilia 1'16.148
15. POPOV
Miroslav (CZE) Aprilia 1'30.967
16. PONTONE
Armando Aprilia 1'34.551
17. GONDO
Toshimitsu (JPN) Aprilia 1'50.728

Non Classificati:
BONATI
Giovanni Aprilia 4
CUNTI
Elia Honda 6
FENATI
Romano Aprilia 7
TAROZZI
Mattia Aprilia 8
MIGNO
Andrea Honda 9
GABRIELLI
Matteo Aprilia 10
Gianluca Vizziello festeggia con un'impennata la vittoria e la leadership in campionato
La pista va asciugandosi mentre i piloti della SS si allineano. Anche questa gara come quelle della 125 e della SBK viene ridotta e dai 18 giri previsti si passa a 12.

È la giornata dei colpi di scena e dopo il titolo assegnato con una gara di anticipo nella SBK e la caduta di Popov nella 125 anche nella seicento SS avviene l'imprevisto: Ferruccio Lamborghini commette un errore e scivola perdendo per un punto la testa della classifica. Adesso l'ultima gara al Mugello si preannuncia infuocata con tre piloti che possono puntare a diventare campioni.

La gara vede al primo passaggio la griglia di partenza stravolta: al comando si porta Cristiano Erbacci, mentre Ilario Dionisi che partiva al palo perde vistosamente posizioni. La grinta di Erbacci lo tradisce e perde il controllo della sua Honda che taglia paurosamente la pista. Ne approfitta Gianluca Vizziello che si porta in testa davanti a Alessio Velini e a Giuseppe Barone.
Ferruccio Lamborghini proprio mentre era in rimonta intorno alla sesta posizione cade e mentre scivola nella via di fuga sa di aver perso punti preziosi in campionato.
Mentre Dionisi e Tamburini navigano lontani dal podio là davanti Vizziello guida in solitaria la corsa che a differenza delle altre gare della stagione è poco entusiasmante. Alla fine il pilota del team Velmotor 2000 ha un margine di oltre otto secondi di vantaggio su Alessio Velini che a sua volta controlla Barone con quasi quattro secondi.
Adesso in classifica comanda Gianluca Vizziello con 89 punti, segue a 88 Ferruccio Lamborghini. Terzo a 86 Roberto Tamburini.
1. VIZZIELLO Gianluca Honda 23'37.534
2. VELINI Alessio Yamaha 4.969
3. BARONE
Giuseppe Yamaha 9.519
4. CIAVATTINI
Diego Honda 14.033
5. MENGHI
Fabio Yamaha 14.709
6. PALUMBO
Alessio Kawasaki 21.993
7. MIGLIORATI
Cristiano Kawasaki 23.590
8. TAMBURINI
Roberto Yamaha 24.925
9. LUNADEI
Roberto Honda 34.882
10. VINO
Paolo Yamaha 47.529
11. MARCONI
William Yamaha 47.810
12. PASETTO
Andrea Honda 53.284
13. DIONISI
Ilario Honda 53.795
14. PIRAZZOLI
Marco Honda 1'15.976
15. PAOLONI
Danilo Yamaha 1'18.195
16. CLEMENTI
Ivan (MON) Honda 1'21.318 17.

Non Classificati:
LAMBORGHINI
Ferruccio Yamaha 9
GIANSANTI
Mirko Triumph 9
TOTTI
Tommaso Yamaha 10
BONECCHI
Alessandro Yamaha 11
VICENTIN
Simone Yamaha
BERCLAZ Damien (SUI) Yamaha
ERBACCI Cristiano Yamaha
BLOKHIN Eduard (RUS) Yamaha
POZDNEEV Oleg (RUS) Yamaha
Lorenzo Zanetti ha dominato la gara della STK 600
Il copione sembra quello a cui Massei ci aveva abituato dall'inizio della stagione partenza e fuga per la vittoria e invece oggi il diciottenne romano del team PielleMoto ha avuto dei problemi e non è riuscito a guidare come sempre perdendo via,via posizioni e lasciando punti pesanti al rivale Lorenzo Zanetti che ha guidato senza sbavature arrivando a conquistare la vittoria con molto margine.
Adesso in campionato Massei resta in testa con 124 punti, segue Zanetti a 105, poi a 79 Fanelli.

Al semaforo scatta bene Massei ma Lorenzo Zanetti in due curve passa al comando tallonato da Dino Lombardi che inizia la rincorsa al compagno. Al primo giro spettacolare caduta di Riccardo Russo che viene sbalzato dalla moto ma per fortuna si rialza senza conseguenze. La gara va avanti senza problemi.
Zanetti è in fuga ma nelle prime posizioni lo spettacolo non manca: Davide Fanelli inizia a sgomitare insieme a Maglioni un altro pilota alla sua prima gara nelle posizioni che contano. I due lottano le loro moto viaggiano quasi affiancate, entrambi vogliono arrivare sul podio. Intanto Massei perde sempre terreno e viene sopravanzato anche da Tommaso Lorenzetti.
La regia televisiva perde Zanetti proiettato in una gara al comando e si sofferma sulla lotta per il terzo gradino del podio che vede sempre impegnati Fanelli e Maglioni. Maglioni del team 851 racing oggi ha una marcia in più e scavalca Fanelli e Lombardi portandosi in seconda posizione. A due giri dal termine le posizioni si consolidano ma Nico Morelli ha un guizzo e strappa il giro veloce della gara fermando il cronometro a 1'54.379.
Gran finale della under 25 con Zanetti che taglia vittorioso il traguardo seguito da Fanelli e Maglioni. Per il pilota del team TNT è la prima vittoria in questa stagione.
La gara nella gara è quella di Federico Biaggi che partito in ultima posizione (trentasettesimo) è autore di una rimonta forsennata che lo vede passare all'ultimo giro anche Massei e chiudere la gara al settimo posto. Da ricordare anche la prima corsa di Franco Morbidelli, di Andrea Zanella (vincitore del trofeo Moriwaki) e di Luca Fabrizio (vincitore del trofeo Metrakit) che hanno chiuso la loro prima corsa nella STK in 26.ma e 28.ma posizione e 31.ma piazza.
1. ZANETTI Lorenzo Yamaha 21'26.972
2. FANELLI Davide Honda 4.386
3. MAGLIONI
Pietro Yamaha 5.175
4. LORENZETTI
Tommaso Yamaha 6.386
5. MORELLI
Nico Yamaha 7.118
6. LOMBARDI
Berardino Yamaha 7.588
7. BIAGGI
Federico Yamaha 15.881
8. MASSEI
Fabio Yamaha 16.015
9. MERCADO
Leandro Kawasaki 17.479
10. MARCHELUZZO
Marco Honda 19.088
11. SPADARO
Andrea Trieste Yamaha 21.542
12. DITTADI
Federico Yamaha 21.921
13. LAGIONGADA
Nicolo' Honda 25.900
14. VARGAS
Raffaele Honda 27.977
15. PARATORE
Rosario Yamaha 29.278
16. VITALI
Luca Paolo Yamaha 29.333
17. GREGORINI
Giuliano Yamaha 29.447
18. SANCIONI
Simone Yamaha 31.564
19. MONTI
Federico Yamaha 31.769
20. COLANDREA
Marco Yamaha 31.805
21. SPORTOLETTI
Alessio Yamaha 31.982
22. LEONI
Roberto Yamaha 32.368
23. CAIANI
Thomas (SUI) Yamaha 35.734
24. ZAPPON
Mirko Honda 40.621
25. MORRENTINO
Nicola Yamaha 45.645
26. MORBIDELLI
Franco Yamaha 50.129
27. COCCO
Francesco Yamaha 50.497
28. ZANELLA
Andrea Honda 53.871
29. MARIOTTI
Giacomo Yamaha 54.233
30. AMBROGIONI
Emiliano Yamaha 57.450
31. FABRIZIO
Luca Honda 57.487

Non Classificati:
TORRISI
Salvatore Yamaha 2 Giri
PIRAZZOLI
Andrea Yamaha 2 Giri
VELASCO
Juan F. (COL) Yamaha 5 Giri
FARINELLI
Roberto Yamaha 6 Giri
PRIULLA
Giovanni Yamaha 10 Giri
RUSSO
Riccardo Yamaha
L'arrivo di Andrea Boscoscuro sulla coppia di testa nel finale ha cambiato l'esito della gara inducendo all'errore Verdini e spianando a Goi la corsa al titolo
L'arrivo di Andrea Boscoscuro sulla coppia di testa nel finale ha cambiato l'esito della gara inducendo all'errore Verdini e spianando a Goi la corsa al titolo
L'arrivo di Andrea Boscoscuro sulla coppia di testa nel finale ha cambiato l'esito della gara inducendo all'errore Verdini e spianando a Goi la corsa al titolo
L'arrivo di Andrea Boscoscuro sulla coppia di testa nel finale ha cambiato l'esito della gara inducendo all'errore Verdini e spianando a Goi la corsa al titolo
L'arrivo di Andrea Boscoscuro sulla coppia di testa nel finale ha cambiato l'esito della gara inducendo all'errore Verdini e spianando a Goi la corsa al titolo
L'arrivo di Andrea Boscoscuro sulla coppia di testa nel finale ha cambiato l'esito della gara inducendo all'errore Verdini e spianando a Goi la corsa al titolo
Una gara al cardiopalma con quattro piloti decisi a salire sul podio e un finale inaspettato è questo quello che rimane al termine dell'ultima corsa del sesto round del campionato italiano.

Al primo giro Domenico Colucci ha sfruttato bene la sua pole position scattando come un razzo allo spegnersi del semaforo. Il pilota della Ducati ha preso un leggero margine di sicurezza lasciando sfogare i duellanti al titolo: Luca Verdini (Honda) e Ivan Goi (Aprilia). I due piloti si studiano e mentre Verdini prova ad allungare Goi lo sopravanza e insieme decidono di mettersi a caccia di Colucci. Verdini molla gli indugi e scavalca Goi. La Honda non teme l'Aprilia. Colucci e la sua Ducati - oggi in gran forma - intanto prendono le distanze. La pista è quasi del tutto asciutta e il sole inizia a fare capolino, sembra uno scherzo dopo quattro gare corse con la pista bagnata.
Mentre i primi pensano di andare via indisturbati, Andrea Boscoscuro, alla sua prima gara con la Honda del team Qdp nella 1000, arriva a ridosso del podio e a pochi giri dal termine prende lo slancio e mette prima un piede e poi tutti e due sul podio. Boscoscuro è una furia e mette pressione ai suoi avversari. Quando negli ultimi giri la testa del campionato vede il riccioluto Verdini passare Goi la soddisfazione del team Emmebi dura poco perché il pilota della Honda pressato da Bosco finisce a terra e lascia la strada spianata a Dell'Omo sul podio e a Goi in campionato.
Danilo con la Suzuki però non si accontenta del quarto posto prende le misure in un istante a Goi e lo scavalca, il podio è suo.
Ultimo giro, primo sotto la bandiera a scacchi passa Colucci secondo Boscoscuro poi Dell'Omo. Goi quarto resiste in testa alla classifica con 100 punti, segue Verdini a 85 e Dell'Omo a 69.
1. COLUCCI Domenico Ducati 19'57.122
2. BOSCOSCURO Andrea Honda 1.332
3. DELL'OMO
Danilo Suzuki 2.163
4. GOI
Ivan Aprilia 2.497
5. SALVATORE
Gino Yamaha 3.030
6. ALFONSI
Lorenzo BMW 5.027
7. FUSCO
Riccardo Yamaha 8.593
8. VALSECCHI
Patrizio Aprilia 13.796
9. DELLA CECA
Riccardo Yamaha 26.846
10. BAIOCCO
Matteo Kawasaki 27.234
11. CHIARELLO
Riccardo Yamaha 28.565
12. MUZIO
Marco Honda 36.171
13. VERDINI
Luca Honda 42.859
14. RUBINO
Angelo Yamaha 48.894
15. BERCLAZ
Gabriel (SUI) Honda 49.285
16. CONTI
Michele BMW 49.473
17. DI DONATO
Matteo BMW 50.171

Non Classificati:
BORTONE
Vittorio Yamaha 3 Giri
ANDRIOTTA
Rocco Suzuki 6 Giri
ANDRIC SILVA
Danilo (BRA) Honda 7 Giri
SEATON
Chris KTM 8 Giri
Gentile al comando della SBK
Polita festeggia il suo secondo titolo italiano
Nella 125 Mauriello vola verso la vittoria e riapre il campionato
La pioggia non ha fermato gli appassionati che hanno raggiunto la pista di Misano per assistere alle gare del CIV
La partenza della SS
Lamborghini perde il controllo della sua R6 e scivola nella ghiaia...
Vizziello festeggia la vittoria e la leadership in classifica nella SS
La partenza della STK 600 vede Massei al comando ma oggi il pilota romano ha giocato in difesa pensando al titolo
Zanetti festeggia la vittoria nella STK 600
Nella STK 1000 Domenico Colucci sulla Ducati del team Barni è stato imprendibile dai suoi avversari
Ivan Goi ha mantenuto la testa del campionato nella STK 1000, eccolo sul podio con la targa tricolore
Nico Morelli sul podio riceve la nostra Dueruote Cup per aver strappato il giro veloce nella STK 600
La KTM di Seaton
Matteo Baiocco ha chiuso in decima posizione
Riccardo Della Ceca
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