Civ
Coppa FMI a Vallelunga: i risultati
Nella quarta prova sulla pista romana la Polita conquista il secondo titolo italiano femminile. Nella 125 GP successo per Aloisi e nella STK 600 Lorenzetti centra la vittoria. I vincitori dei trofei Kawasaki, KTM e Suzuki
La pioggia caduta nel week end su mezza Italia ha risparmiato la maggior parte della gare disputate all'Autodromo "Piero Taruffi" di Vallelunga in occasione della Coppa FMI.
Solo le tre classi maggiori del Trofeo del Centauro hanno dovuto fare i conti con la variabilità del clima.
Campionato Italiano Femminile
Rispettando i pronostici della vigilia Alessia Polita ha centrato la quarta vittoria consecutiva nel campionato femminile aggiudicandosi, per il secondo anno consecutivo, il casco tricolore.
Solo le tre classi maggiori del Trofeo del Centauro hanno dovuto fare i conti con la variabilità del clima.
Campionato Italiano Femminile
Rispettando i pronostici della vigilia Alessia Polita ha centrato la quarta vittoria consecutiva nel campionato femminile aggiudicandosi, per il secondo anno consecutivo, il casco tricolore.
La ventiquattrenne marchigiana non ha dominato la gara, come i risultati delle prove lasciavano intendere, ma l'ha sempre controllata nonostante un avvio non eccezionale, in cui si è messa in luce la polacca Monika Jaworska.
Poi la Polita ha messo tra sé e le inseguitrici un vantaggio rassicurante e ha così potuto chiudere il discorso tricolore con un round di anticipo. Alle sua spalle la Jaworska e Alessia Falzoni hanno dato vita ad un vivacissimo confronto che solo nel finale si è risolto a favore della pilota di Cracovia.
Quarta Sharon Mermet davanti a Romana Fede.
Al termine della gara, con una cerimonia semplice e toccante sulla linea del traguardo, le protagoniste del campionato hanno ricordato Bea Bossini.
Kawasaki Ninja Trophy
Nonostante una fastidiosa forma influenzale e la febbre che l'ha assillato nei due giorni di prove, Roberto Antonello ha vinto una bellissima gara del Kawasaki 600 Ninja Trophy.
Il trentacinquenne ex – tricolore della Superstock, partito dalla pole position, ha lasciato prima sfogare gli altri quattro piloti che facevano parte del gruppetto di testa (Morreale, che ha condotto anche per un giro, Renaudo, Spigariol e Meschini) poi ha preso la testa e non l'ha più mollata fino alla bandiera a scacchi. Con De Luca subito fuori causa per la rottura della catena e Morreale costretto al ritiro per una caduta all'ingresso della Campagnano, a causa di un involontario contatto con Spigariol, la gara l'hanno fatta l'umbro Meschini, che nel finale si talmente avvicinato ad Antonello da tentare un attacco al Tornatino, e Renaudo. Dopo aver confessato di aver sofferto a metà gara per l'influenza, che gli ha un po' tagliato il respiro, Antonello ha dedicato la vittoria a Bea Bossini. Il campionato si ora è ulteriormente aperto e decisiva sarà la sfida finale del 18 ottobre a Misano.
Kawasaki Ninja 250 Junior Trophy
Nel trofeo riservato alle duemmezzo di Akashi dominio pressoché scontato di Filippo Benini, fuori classifica in quanto alla guida del prototipo destinato all'omologazione nel 2010 nella nuova classe d'ingresso, insieme alla 125 2 tempi Sport. Così, per la terza gara consecutiva, ad incasellare il bottino pieno è stato il quindicenne calabrese Benito Tarantino, partito non benissimo ma poi andato in progressione.
Per il terzo posto hanno lottato Toccacieli e Massa fino a che quest'ultimo non è scivolato. Nel finale De Pretto, che a sua volta aveva a lungo combattuto con De Simone, ha provato ad attaccare Toccacieli che ha però mantenuto la terza piazza.
Trofeo KTM
Il ventiquattrenne David Gelli si è imposto in una bellissima gara del Super Duke. Gelli, rientrato nel monomarca KTM dopo un infortunio invernale ed un'esperienza in un altro trofeo, terminata anzitempo, ha rimediato ad un sessione di qualifiche tribolata con una gara tutta d'attacco.
Dopo l'avvio – sprint di Cristian Maggiorana e l'immediata scivolata di Luigi Brunetti, che faceva parte del plotoncino di testa, il veneto si è messo a tirare trascinandosi Sauro Valentini (un giro al comando), lo stesso Maggiorana (per 3 giri in testa) e Marco Selvetti, rimasto sempre in quarta posizione.
L'attacco finale di Maggiorana e l'arrivo in volata, favorevole a Gelli, sono stati il giusto epilogo di una sfida esaltante. Anche in questo caso decisivo sarà il round definitivo del 18 ottobre a Misano.
Suzuki Gladius Cup
Al termine di una gara molto combattuta, Lorenzo Segoni ha conquistato il quarto successo su altrettante prove della Suzuki Gladius Cup. Il toscano è stato protagonista di un appassionante testa a testa con il poleman Mattia Dell'Aglio che ha anche condotto per le prime quattro tornate. Segoni non ha mai mollato il battistrada e quando lo ha passato ha provato ad andare in fuga. Alle sue spalle si è formato un terzetto, comprendente anche Ivo Arnoldi ed Eric Marangon, che si è giocato le posizioni sul podio. Proprio nell'ultimo giro Dell'Aglio è arrivato leggermente lungo al "Semaforo", Arnoldi lo ha passato e quando il giovane emiliano ha tentato di riprendersi la seconda posizione, ha toccato il più esperto avversario ed è scivolato alla staccata del Tornantino. Dunque Segoni si è imposto, festeggiando la già acquisita Gladius Cup, davanti ad Arnoldi e Marangon.
Roadster Cup
Già "rodato" dalla vittoria nella Suzuki Gladius Cup, Lorenzo Segoni ha concesso il bis nella Roadster Cup, in cui aveva ottenuto la pole position. Il toscano ha provato subito ad allungare poi, visto che Franco Zenatello (Moto Morini) e Luca Pedersoli (Buell) non mollavano, si è accontentato fino a che la tornata – record non gli ha consentito di guadagnare quel margine rivelatosi decisivo. Il veronese Zenatello, in pista con il motore di riserva, strettamente di serie e appena rodato, ha disputato un'ottima prova a suon di staccate e si mantiene dunque al comando tra le non – carenate in vista dell'epilogo della coppa.
Trofeo Supertwins
Il toscano Simone Bulai (Ducati) ha ribadito in gara la supremazia già espressa durante le prove del Trofeo Supertwins: il ventisettenne commercialista toscano ha avuto qualche problema nei primi giri con la frizione che slittava poi, dopo gli exploit della sorprendente Lara Paiola (Guzzi) e dell'irriducibile rivale Sandro Giangiacomo (Ducati), ha controllato la corsa. Nel finale Giangiacomo ha lanciato un'ultima offensiva ma Bulai è riuscito a tenere a distanza l'avversario, aumentando di nuovo il ritmo. Subito dopo l'arrivo delle bicilindriche 4 tempi, su Vallelunga ha iniziato a piovere; anche questo trofeo si deciderà il 18 ottobre a Misano.
Classe 125 SP
Nella 125 SP del Trofeo del Centauro, Daniele Aloisi è riuscito a piazzarsi davanti a Toti e Tatasciore. Federico Drago, leader del campionato, si è dovuto accontentare della quinta piazza.
Classe 600 Stock
Nella 600 Stock, invece, Lorenzetti ha regolato Alessia Polita e Paola Cazzola; rispettivamente seconda e terza sotto la scacchi. Ivanov, Russo e Iannone, invece, sono stati i protagonisti incontrastati della 600 Open.
Nella classe regina, la Open, ben due piloti del Gentlemen's sono saliti sul podio: si tratta di Alessio Nardini e Andrea Buccheri, rispettivamente secondo e terzo dietro a Fabrizio Petrilli.
Al termine della gara, con una cerimonia semplice e toccante sulla linea del traguardo, le protagoniste del campionato hanno ricordato Bea Bossini.
Kawasaki Ninja Trophy
Nonostante una fastidiosa forma influenzale e la febbre che l'ha assillato nei due giorni di prove, Roberto Antonello ha vinto una bellissima gara del Kawasaki 600 Ninja Trophy.
Il trentacinquenne ex – tricolore della Superstock, partito dalla pole position, ha lasciato prima sfogare gli altri quattro piloti che facevano parte del gruppetto di testa (Morreale, che ha condotto anche per un giro, Renaudo, Spigariol e Meschini) poi ha preso la testa e non l'ha più mollata fino alla bandiera a scacchi. Con De Luca subito fuori causa per la rottura della catena e Morreale costretto al ritiro per una caduta all'ingresso della Campagnano, a causa di un involontario contatto con Spigariol, la gara l'hanno fatta l'umbro Meschini, che nel finale si talmente avvicinato ad Antonello da tentare un attacco al Tornatino, e Renaudo. Dopo aver confessato di aver sofferto a metà gara per l'influenza, che gli ha un po' tagliato il respiro, Antonello ha dedicato la vittoria a Bea Bossini. Il campionato si ora è ulteriormente aperto e decisiva sarà la sfida finale del 18 ottobre a Misano.
Kawasaki Ninja 250 Junior Trophy
Nel trofeo riservato alle duemmezzo di Akashi dominio pressoché scontato di Filippo Benini, fuori classifica in quanto alla guida del prototipo destinato all'omologazione nel 2010 nella nuova classe d'ingresso, insieme alla 125 2 tempi Sport. Così, per la terza gara consecutiva, ad incasellare il bottino pieno è stato il quindicenne calabrese Benito Tarantino, partito non benissimo ma poi andato in progressione.
Per il terzo posto hanno lottato Toccacieli e Massa fino a che quest'ultimo non è scivolato. Nel finale De Pretto, che a sua volta aveva a lungo combattuto con De Simone, ha provato ad attaccare Toccacieli che ha però mantenuto la terza piazza.
Trofeo KTM
Il ventiquattrenne David Gelli si è imposto in una bellissima gara del Super Duke. Gelli, rientrato nel monomarca KTM dopo un infortunio invernale ed un'esperienza in un altro trofeo, terminata anzitempo, ha rimediato ad un sessione di qualifiche tribolata con una gara tutta d'attacco.
Dopo l'avvio – sprint di Cristian Maggiorana e l'immediata scivolata di Luigi Brunetti, che faceva parte del plotoncino di testa, il veneto si è messo a tirare trascinandosi Sauro Valentini (un giro al comando), lo stesso Maggiorana (per 3 giri in testa) e Marco Selvetti, rimasto sempre in quarta posizione.
L'attacco finale di Maggiorana e l'arrivo in volata, favorevole a Gelli, sono stati il giusto epilogo di una sfida esaltante. Anche in questo caso decisivo sarà il round definitivo del 18 ottobre a Misano.
Suzuki Gladius Cup
Al termine di una gara molto combattuta, Lorenzo Segoni ha conquistato il quarto successo su altrettante prove della Suzuki Gladius Cup. Il toscano è stato protagonista di un appassionante testa a testa con il poleman Mattia Dell'Aglio che ha anche condotto per le prime quattro tornate. Segoni non ha mai mollato il battistrada e quando lo ha passato ha provato ad andare in fuga. Alle sue spalle si è formato un terzetto, comprendente anche Ivo Arnoldi ed Eric Marangon, che si è giocato le posizioni sul podio. Proprio nell'ultimo giro Dell'Aglio è arrivato leggermente lungo al "Semaforo", Arnoldi lo ha passato e quando il giovane emiliano ha tentato di riprendersi la seconda posizione, ha toccato il più esperto avversario ed è scivolato alla staccata del Tornantino. Dunque Segoni si è imposto, festeggiando la già acquisita Gladius Cup, davanti ad Arnoldi e Marangon.
Roadster Cup
Già "rodato" dalla vittoria nella Suzuki Gladius Cup, Lorenzo Segoni ha concesso il bis nella Roadster Cup, in cui aveva ottenuto la pole position. Il toscano ha provato subito ad allungare poi, visto che Franco Zenatello (Moto Morini) e Luca Pedersoli (Buell) non mollavano, si è accontentato fino a che la tornata – record non gli ha consentito di guadagnare quel margine rivelatosi decisivo. Il veronese Zenatello, in pista con il motore di riserva, strettamente di serie e appena rodato, ha disputato un'ottima prova a suon di staccate e si mantiene dunque al comando tra le non – carenate in vista dell'epilogo della coppa.
Trofeo Supertwins
Il toscano Simone Bulai (Ducati) ha ribadito in gara la supremazia già espressa durante le prove del Trofeo Supertwins: il ventisettenne commercialista toscano ha avuto qualche problema nei primi giri con la frizione che slittava poi, dopo gli exploit della sorprendente Lara Paiola (Guzzi) e dell'irriducibile rivale Sandro Giangiacomo (Ducati), ha controllato la corsa. Nel finale Giangiacomo ha lanciato un'ultima offensiva ma Bulai è riuscito a tenere a distanza l'avversario, aumentando di nuovo il ritmo. Subito dopo l'arrivo delle bicilindriche 4 tempi, su Vallelunga ha iniziato a piovere; anche questo trofeo si deciderà il 18 ottobre a Misano.
Classe 125 SP
Nella 125 SP del Trofeo del Centauro, Daniele Aloisi è riuscito a piazzarsi davanti a Toti e Tatasciore. Federico Drago, leader del campionato, si è dovuto accontentare della quinta piazza.
Classe 600 Stock
Nella 600 Stock, invece, Lorenzetti ha regolato Alessia Polita e Paola Cazzola; rispettivamente seconda e terza sotto la scacchi. Ivanov, Russo e Iannone, invece, sono stati i protagonisti incontrastati della 600 Open.
Nella classe regina, la Open, ben due piloti del Gentlemen's sono saliti sul podio: si tratta di Alessio Nardini e Andrea Buccheri, rispettivamente secondo e terzo dietro a Fabrizio Petrilli.