ADV
Altri sport
FMI Lombardia 2011: protagonista il mototurismo
di Emanuele Vertemati
il 31/01/2011 in Altri sport
A Olgiate Olona si apre la nuova stagione: il presidente Alessandro Lovati ha fatto un bilancio di quella passata ed ha premiato i campioni 2010 di tutte le discipline

Un rinnovato impegno in tutte le discipline e un occhio particolare al mondo del mototurismo.
Per il 2011 Federmoto Lombardia punta a trasformare le risorse del territorio in prodotti con un certo "appeal" per i viaggi a due ruote.
Il pubblico è vasto: solo in Lombardia conta su 160.000 appassionati.
Per il 2011 Federmoto Lombardia punta a trasformare le risorse del territorio in prodotti con un certo "appeal" per i viaggi a due ruote.
Il pubblico è vasto: solo in Lombardia conta su 160.000 appassionati.
"Un settore che stiamo seguendo con particolare attenzione – ha detto il presidente di Fmi Lombardia, Alessandro Lovati, sabato scorso, a margine della Festa dei Campioni 2010 a Olgiate Olona, in provincia di Varese - Siamo partiti con 12 itinerari raccolti in una pubblicazione, messi a punto in collaborazione con i moto club coinvolti, ma quest'anno contiamo di arricchire ulteriormente la proposta".
Il marketing non risparmia nessuno: basta con eventi che si ripetono ogni anno con lo stesso programma.
"Occorre soddisfare realmente le esigenze del moto turista – prosegue Lovati - e organizzare appuntamenti in sintonia con i gusti e quel che ogni motociclista realmente vorrebbe trovare in un appuntamento radunistico. Se volessimo fare quel che piace a noi e non il contrario sbaglieremmo. Occorre costruire eventi con caratteristiche mirate. Raduni tematici/storici, culturali e gastronomici per esempio, nei quali il denominatore comune non è solo il viaggio o la moto ma una o piu' caratteristiche dell'evento in grado di soddisfare pubblici differenti. Per questo settore è stato costituito un team di persone che coordineranno le attività. La parola d'ordine è cambiamento chi ripete il programma dell'anno precedente dovrà fare nuove scelte, offrire un "prodotto" più dinamico. E noi, come Federazione, saremo anche disponibili a sostenerli, aiutandoli economicamente".
Il marketing non risparmia nessuno: basta con eventi che si ripetono ogni anno con lo stesso programma.
"Occorre soddisfare realmente le esigenze del moto turista – prosegue Lovati - e organizzare appuntamenti in sintonia con i gusti e quel che ogni motociclista realmente vorrebbe trovare in un appuntamento radunistico. Se volessimo fare quel che piace a noi e non il contrario sbaglieremmo. Occorre costruire eventi con caratteristiche mirate. Raduni tematici/storici, culturali e gastronomici per esempio, nei quali il denominatore comune non è solo il viaggio o la moto ma una o piu' caratteristiche dell'evento in grado di soddisfare pubblici differenti. Per questo settore è stato costituito un team di persone che coordineranno le attività. La parola d'ordine è cambiamento chi ripete il programma dell'anno precedente dovrà fare nuove scelte, offrire un "prodotto" più dinamico. E noi, come Federazione, saremo anche disponibili a sostenerli, aiutandoli economicamente".

Sul fronte dell'attività sportiva, Federmoto Lombardia prosegue l'impegno a 360 gradi.
Anche qui la chiave di lettura per la stagione che si apre è innovazione.
"L'anno scorso – ha spiegato Lovati - abbiamo avviato l'old trial, che continueremo a sostenere; siamo stati protagonisti con le minimoto (che "spingeremo" a crescere ancora di più) e la supermoto, che a dispetto di quel che accade nel mondiale, dove ci sono 16 piloti, da noi, con ben 130 piloti, gode di ottima salute". Un bel risultato…
"Con numeri del genere – azzarda Lovati – la Lombardia supporta ampiamente i campionati di livello superiore, dall'italiano al mondiale".
In ogni caso, il comitato regionale lombardo conferma il primato nazionale. "Siamo quasi 30mila soci e 330 motoclub, con un 15 per cento in più di crescita rispetto all'anno precedente. Numeri importanti, a dimostrazione dell'effervescenza di un movimento che ci consente di essere la federazione regionale più grande in Italia".
Ma non tutto è filato sempre liscio nel 2010: piste che hanno chiuso, piste che hanno avuto problemi con i decibel… "La situazione in generale non è proprio negativa – ha assicurato Lovati - Bosisio Parini ha avuto un problema locale, con l'amministrazione e con alcuni residenti, ma è stata riaperta, ha ricominciato l'attività grazie anche alla perseveranza e alla passione di chi la gestisce. Altri crossodromi in difficoltà non ce ne sono e questo mi fa molto piacere. E' una situazione che stiamo comunque monitorando".
"Qualche pista per fortuna ha chiuso - ha precisato il presidente di Federmoto Lombardia, in conclusione - e dico così, anche se sembrerà strano ma nessuno si scandalizzi: perché certe situazioni nel 2011 non devono più esistere. Meglio qualche pista in meno, ma poter contare solo su strutture ben organizzate e in grado di offrire i servizi e le manifestazioni al top. Piste brutte che danno una cattiva immagine del nostro ambiente, non in grado di garantire la sicurezza non fanno il bene dello sport. Meglio poche piste ben organizzate con caratteristiche a tutela della sicurezza del pilota".
"Stiamo cercando, infine, accordi di collaborazione con enti di promozione sportiva, come Aics e Uisp. Cerchiamo di convivere, ognuno nell'area di supporto alle diverse discipline che interessa promuovere. Loro hanno un'attività promozionale e territoriale, noi siamo ente di riferimento a livello nazionale e internazionale. Con regole ben precise: gli impianti devono essere omologati e nel rispetto delle leggi. Su questo insistiamo per garantire la sicurezza. Attività di promozione che riguarderà in particolare il motocross. Io sono particolarmente impegnato su questo fronte: mi auguro si possano raggiungere i risultati sperati".
Anche qui la chiave di lettura per la stagione che si apre è innovazione.
"L'anno scorso – ha spiegato Lovati - abbiamo avviato l'old trial, che continueremo a sostenere; siamo stati protagonisti con le minimoto (che "spingeremo" a crescere ancora di più) e la supermoto, che a dispetto di quel che accade nel mondiale, dove ci sono 16 piloti, da noi, con ben 130 piloti, gode di ottima salute". Un bel risultato…
"Con numeri del genere – azzarda Lovati – la Lombardia supporta ampiamente i campionati di livello superiore, dall'italiano al mondiale".
In ogni caso, il comitato regionale lombardo conferma il primato nazionale. "Siamo quasi 30mila soci e 330 motoclub, con un 15 per cento in più di crescita rispetto all'anno precedente. Numeri importanti, a dimostrazione dell'effervescenza di un movimento che ci consente di essere la federazione regionale più grande in Italia".
Ma non tutto è filato sempre liscio nel 2010: piste che hanno chiuso, piste che hanno avuto problemi con i decibel… "La situazione in generale non è proprio negativa – ha assicurato Lovati - Bosisio Parini ha avuto un problema locale, con l'amministrazione e con alcuni residenti, ma è stata riaperta, ha ricominciato l'attività grazie anche alla perseveranza e alla passione di chi la gestisce. Altri crossodromi in difficoltà non ce ne sono e questo mi fa molto piacere. E' una situazione che stiamo comunque monitorando".
"Qualche pista per fortuna ha chiuso - ha precisato il presidente di Federmoto Lombardia, in conclusione - e dico così, anche se sembrerà strano ma nessuno si scandalizzi: perché certe situazioni nel 2011 non devono più esistere. Meglio qualche pista in meno, ma poter contare solo su strutture ben organizzate e in grado di offrire i servizi e le manifestazioni al top. Piste brutte che danno una cattiva immagine del nostro ambiente, non in grado di garantire la sicurezza non fanno il bene dello sport. Meglio poche piste ben organizzate con caratteristiche a tutela della sicurezza del pilota".
"Stiamo cercando, infine, accordi di collaborazione con enti di promozione sportiva, come Aics e Uisp. Cerchiamo di convivere, ognuno nell'area di supporto alle diverse discipline che interessa promuovere. Loro hanno un'attività promozionale e territoriale, noi siamo ente di riferimento a livello nazionale e internazionale. Con regole ben precise: gli impianti devono essere omologati e nel rispetto delle leggi. Su questo insistiamo per garantire la sicurezza. Attività di promozione che riguarderà in particolare il motocross. Io sono particolarmente impegnato su questo fronte: mi auguro si possano raggiungere i risultati sperati".
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.