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Europeo Albacete qualifiche: i risultati
In 125 pole per il portoghese Oliveira, il primo degli italiani è Tonucci, quarto. Nella STK 1000 Martinez partirà al palo, il nostro Goi scatterà dalla terza fila
Ad Albacete nelle qualifiche del Campionato Europeo nella 125 la pole position è andata al portoghese Miguel Oliveira (Aprilia) che ha fermato il crono sull'1'33"831. Alle sue spalle il "padrone di casa" Vinales (Aprilia), lontano di soli sei centesimi di secondo dal leader. A rimanere nella scia dei due ci proveranno un altro spagnolo, Alex Rins (Derbi) e il primo degli italiani, Alessandro Tonucci: il giovane marchigiano ha fatto segnare il quarto miglior tempo nonostante una caduta senza conseguenze.
A lottare per il podio, domani, ci sarà anche il suo compagno di squadra, il laziale Luigi Morciano, ottavo assoluto alle spalle anche di Navarro, Marquez e Ruiz, con il crono di 1'35"593. "Non guardo i tempi – dice Morciano – domani scenderò in pista con l'obiettivo di portare a casa il titolo europeo. Se non puntassi a questo non avrei motivo di essere qui e quindi, nonostante le prestazioni dei primi due della classifica, sono fiducioso. Dobbiamo migliorare la messa a punto e la percorrenza in curva".
A completare la top ten altri due azzurri, Mattia Tarozzi (Aprilia – Faenza Racing) e Armando Pontone (Aprilia – Team JuniorGP), rispettivamente nono e decimo in prova. Assente il campione italiano Francesco Mauriello tra gli altri italiani è da segnalare il diciottesimo posto di Fenati, il 25esimo di Manuel Tatasciore e il 27esimo di Kevin Calia.
Per quanto riguarda invece gli stranieri impegnati quest'anno al CIV, terza fila (dodicesimo tempo) per il vice-campione Miroslav Popov e 20esimo crono per Hiroki Ono.
A lottare per il podio, domani, ci sarà anche il suo compagno di squadra, il laziale Luigi Morciano, ottavo assoluto alle spalle anche di Navarro, Marquez e Ruiz, con il crono di 1'35"593. "Non guardo i tempi – dice Morciano – domani scenderò in pista con l'obiettivo di portare a casa il titolo europeo. Se non puntassi a questo non avrei motivo di essere qui e quindi, nonostante le prestazioni dei primi due della classifica, sono fiducioso. Dobbiamo migliorare la messa a punto e la percorrenza in curva".
A completare la top ten altri due azzurri, Mattia Tarozzi (Aprilia – Faenza Racing) e Armando Pontone (Aprilia – Team JuniorGP), rispettivamente nono e decimo in prova. Assente il campione italiano Francesco Mauriello tra gli altri italiani è da segnalare il diciottesimo posto di Fenati, il 25esimo di Manuel Tatasciore e il 27esimo di Kevin Calia.
Per quanto riguarda invece gli stranieri impegnati quest'anno al CIV, terza fila (dodicesimo tempo) per il vice-campione Miroslav Popov e 20esimo crono per Hiroki Ono.
Nella STK 1000 alla fine dei due turni di prove ufficiali, il miglior tempo assoluto l'ha fatto segnare lo spagnolo Bernat Martinez, su Yamaha (1'29"988 per lui). Alle sue spalle i connazionali Santiago Barragan (Honda), Javier Fores, (BMW) e lo svizzero Patric Muff, (Suzuki). In seconda fila, nell'ordine, gli spagnoli Amor (Ducati), Mazuecos (Kawasak) e Bonastre (Ducati) mentre ad aprire la terza fila c'è il campione italiano in carica, Ivan Goi, che è sceso in pista a metà sessione guidando l'Aprilia preparata dal Team Ecodem Racing."Abbiamo fatto un po' di confusione con gli orari e così sono entrato in pista a turno iniziato – afferma alla fine delle qualifiche Goi – perdendo i primi minuti della sessione non ho avuto tempo di provare nel migliore dei modi la gomma da gara, dato che mi sono dovuto concentrare sul giro veloce per la griglia di partenza. Domani? Nel warm-up cercheremo di fare le ultime prove, anche se non saranno troppo indicative per le diverse condizioni climatiche che troveremo. Spero di fare una bella partenza e di riuscire a tenere il passo dei primi".
Nella Honda NSF 100 (formula monomarca dedicata ai giovani dagli 11 ai 14 anni di età) nella gara A, con dieci piloti a lottare per la vittoria, ad avere la meglio è stato il giapponese Eiki Watanabe. Sesto posto per il romagnolo Stefano Manzi e ottavo per il corregionale Lorenzo Gabellini. Tra gli altri italiani, tredicesimo Volpini e diciassettesimo Costantino. Fuori gara, alla prima curva, Luca Marini.
Nella spettacolare gara B, anch'essa caratterizzata da un arrivo in volata che ha visto protagonisti ben sette piloti, la vittoria è andata al "padrone di casa" Aron Canet ma anche qui gli italiani hanno corso al top: secondo Fabio Di Giannantonio, che ha avuto la meglio su Livio Loi e Fabio Spiranelli. A chiudere il gruppetto dei migliori, Ferrari, settimo. Doria e Zaccone, infine, sono passati sotto la bandiera a scacchi decimo e undicesimo.
Alla finale, prenderanno parte i primi nove classificati di ognuna delle due gare corse oggi. Sette, quindi, gli italiani pronti a correre per la vittoria assoluta: a Manzi e Gabellini si aggiungono Di Giannantonio, Loi, Spiranelli, Bassani e Ferrari.
Nelle prove che hanno stabilito la griglia di partenza della finale mondiale della TTXGP, riservata alle moto elettriche, il 30enne marchigiano Alessandro Brannetti ha conquistato il secondo crono in sella alla CRP 1.2 con 1'44"484, tempo più alto di meno di sei decimi rispetto a quello del poleman tedesco Himmelmann.
Nella spettacolare gara B, anch'essa caratterizzata da un arrivo in volata che ha visto protagonisti ben sette piloti, la vittoria è andata al "padrone di casa" Aron Canet ma anche qui gli italiani hanno corso al top: secondo Fabio Di Giannantonio, che ha avuto la meglio su Livio Loi e Fabio Spiranelli. A chiudere il gruppetto dei migliori, Ferrari, settimo. Doria e Zaccone, infine, sono passati sotto la bandiera a scacchi decimo e undicesimo.
Alla finale, prenderanno parte i primi nove classificati di ognuna delle due gare corse oggi. Sette, quindi, gli italiani pronti a correre per la vittoria assoluta: a Manzi e Gabellini si aggiungono Di Giannantonio, Loi, Spiranelli, Bassani e Ferrari.
Nelle prove che hanno stabilito la griglia di partenza della finale mondiale della TTXGP, riservata alle moto elettriche, il 30enne marchigiano Alessandro Brannetti ha conquistato il secondo crono in sella alla CRP 1.2 con 1'44"484, tempo più alto di meno di sei decimi rispetto a quello del poleman tedesco Himmelmann.