"Mondiale" di Gorle: appuntamento con la solidarietà

Lo scorso weekend si è tenuta alle porte di Bergamo la 7° edizione della gara di enduro "indoor" voluta dal cinque volte campione del mondo Giovanni Sala per aiutare una suora e la sua missione in Mauritania

Appuntamento da rientro, senza bollino nero, ma con un obiettivo, la solidarietà. Che ogni anno, a Gorle (Bg) si sposa con il "Mondiale" voluto e organizzato da Giovanni Sala, cinque volte campione del mondo di enduro, beniamino delle folle amanti del tassello.
Il ricavato totale della manifestazione andrà, come da tradizione, alla missione "Project Feminin" di Atar, in Mauritania, guidata dalla suora cilena Isolina.
"Project Feminin" si occupa di dare vitto e alloggio alle ragazze madri che si trovano in stato di grave necessità, si cura della loro formazione scolastica e di quella dei figli, e insegna loro un mestiere in modo che possano imparare ad essere autonome, e quindi libere.

Insomma, un appuntamento da non perdere per ricominciare a "rifarsi la bocca" con il tassello, per vedere all'opera qualche campione e stare in compagnia.
Da giovedì 19 agosto a sabato 21 al centro sportivo del comune alle porte di Bergamo è andato così in scena, con una folta cornice di pubblico, uno degli eventi che ti permettono di stare a fianco dei tuoi paladini, sia che corri o stai a bordo pista.
Con gli ufficiali Ktm Thomas Oldrati e Eero Remes, finlandese, secondo nel Mondiale (quello vero…) dietro a Meo, nella E1, Simone Albergoni, Alessandro Botturi, neo campione italiano per la settima volta, Andrea Belotti (Gas Gas) ma anche e soprattutto, gli appassionati della domenica su moto moderne e d'epoca.

Entusiasmante il duello nella finale tra Oldrati e Remes ( e non poteva essere altrimenti dopo la defezione di Albergoni per un lieve infortunio a un braccio), al termine del quale il pilota bergamasco delle Fiamme Oro riusciva a tener dietro il fortissimo finlandese.
Nella sezione Epoca, vittoria nella manche finale per Vittorio Gotti (fantic Motor), dopo il clamoroso ritiro del battistrada Mario Zanetti, appiedato a pochi metri dalla fine con la moto ammutolita.