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Cross d'epoca: nostalgia canaglia

di Emanuele Vertemati il 21/04/2009 in Altri sport

Si è tenuta al Ciglione della Malpensa la prima prova del gruppo 5. Tra i personaggi storici e anche il mitico Alberto Donati, in arte McDonalds, icona della comunicazione pubblicitaria degli anni '70

Cross d'epoca: nostalgia canaglia
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Alessandro Gritti (Kramer 250 )Alessandro Gritti (Kramer 250 )
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Alessandro Gritti (Kramer 250 )

Malpensa – Il brutto tempo non può bastare per giustificare lo scarso pubblico che domenica, in pista a Malpensa, ha fatto da cornice alla prima prova del campionato italiano di cross d'epoca.
Perchè gli ingredienti c'erano tutti, dall'inossidabile Alessandro Gritti ( che negli anni d'oro lasciò il segno anche nel cross, anche se non come nella regolarità) passando per Pietro Miccheli, campione italiano nel '71, medaglia d'oro a una Sei Giorni e oggi direttore tecnico della pista varesina.

In mezzo il fiore della produzione dell'epoca, con nomi gloriosi incisi negli albi d'oro della specialità: Cz, Husqvarna, Aspes, Cagiva ( tanto per stare in zona..), Villa, tanti Maico, Montesa, Ktm, Kramer (250, con cui ha corso Gritti), Beta, Suzuki, Kawasaki, Honda e Yamaha.
Circa un centinaio i piloti impegnati nelle sette classi di gara che contemplano moto fino all 1984 come anno di costruzione.

La classe A è riservata alle moto costruite fino al 1973, la B comprende moto degli anni 1974-1976, la C è per i mezzi costruiti tra il 1977 e il 1979, la classe D raggruppa mezzi più recenti degli anni 1980-1984 e infine la E1-E2-E3 riservate ai cinquantini (che non hanno corso per le condizioni della pista) e alle 125.
Entusiasmante come sempre Gritti, secondo di classe dietro a Gandolfi (Montesa) nella C, tra i pochi a bersi a gas spalancato i discesoni del Ciglione.
Coinvolgente e quasi "pirotecnico" il padrone di casa Pietro Miccheli, terzo nella D nonostante un Ktm 250 del '79 decisamente sfiatato e senza la forza necessaria per farcela contro Ulivi, primo classificato della D in sella a una Honda 250.
Decisamente generoso questo pilota aretino, ma in forza al motoclub Baglioni di Città di Castello (Pg): dopo le manches vinte in questa classe, cambiato l'abbigliamento infangato e il casco, ha corso e vinto la E2 con una Villa 125.
Questo, per la cronaca. Ma in questi frangenti, oltre che in pista bisogna guardarsi in giro. Per scorgere tra i personaggi emblematici di questo mondo veri e propri monumenti alla storia a due ruote.
Tra questi Gianpio Ottone, oggi dirigente Asi e storico campione di cross (anche a quattro ruote) e motonautica, oltre a un vero e proprio mito dell'ambiente del motocross degli anni '70.
Con la sua inconfondibile mise da scozzese, domenica a Malpensa c'era anche Alberto Donati, più noto come McDonalds: Donati è l'inventore del famoso Clan, un vero e proprio clan (scusate la ripetizione…) alla maniera scozzese, che raggruppava un pool di aziende del settore (Sito, Sidi, M.Robert, Salice, Metzeler, Boeri Sport, Tommaselli, Marzocchi e Regina, per citarne alcune) per sostenere tanti piloti, noti e meno noti.
Tra i più famosi Alborghetti, Bessone, Dal Brun, Nani, ma la lista era veramente lunga. Impossibile condensare in queste righe l'epopea di McDonalds, per i tanti anni di presenze sui campi di gara di questo personaggio.
Parlano di lui centinaia di pagine sulle riviste specializzate, con articoli, rubriche, editoriali e commenti, insieme a tante pagine di pubblicità.
Quelle con tutti i suoi marchi, con gli slogan old style che facevano il verso alle titolazioni su due o tre righe degli articoli dell'epoca, rigorosamente in bianco e nero.
Donati, uomo di marketing e pubblicità impareggiabile, non perdeva un evento, era presente alle premiazioni, lo vedevi nelle gare di italiano così come di mondiale di cross, o anche al MotorShow.
Avido di copertine e di foto, appariva istrionicamente con il famoso copricapo in stile scozzese accanto ai migliori piloti internazionali del cross, ma anche dello speedway e della velocità in circuito.
Un mix fenomenale rimasto senza eguali.
Passione pura, senza tempo, capace di essere dappertutto, nel cuore degli eventi.
Allora come oggi, un tempo in cui il mondo del fuoristrada d'epoca rivive una seconda giovinezza.

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Alessandro Gritti (Kramer 250 ) secondo nella classe C
Alessandro Gritti (Kramer 250 ) secondo nella classe C
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Alessandro Gritti (Kramer 250 ) secondo nella classe C

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