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CIV Mugello: i vincitori

Nell'ultima prova del tricolore sul circuito toscano in 125 Moretti vince la gara, Savadori, secondo, si laurea campione. In STK vince Cruciani poi Giugliano e Magnoni. Pirro quarto, è iridato. In SS Roccoli vince gara e titolo. In SBK Scassa domina la corsa ed è campione italiano

Il podio della 125 con Moretti, Savadori e Lamborghini
La maglietta celebrativa di Savadori
Mugello– L'ultima prova del campionato italiano inizia con la gara della 125. Una corsa che fin dai primi giri ha visto la lotta tra i due rivali per il titolo Moretti e Savadori. Alla fine l'ha spuntata Riccardo Moretti con la Honda, ma con il secondo posto il quindicenne Savadori si è laureato campione italiano. Terzo Ferruccio Lamborghini sempre con l'Aprilia.
Per Savadori il titolo italiano va ad affiancarsi al titolo di campione europeo conquistato la scorsa settimana ad Albacete.

Ad un giro dalla fine paura per la caduta in rettilineo di Sabatino, ma il pilota si rialza frastornato e ritorna ai box.

Lorenzo Savadori
: " È stata una gara dura tra me e Moretti che ce le davamo senza risparmiarci, ma rimanendo sempre nella correttezza. Avevo paura di avere un contatto e di scivolare. Quindi non ho voluto rischiare oltre al dovuto mi bastava fare il podio per diventare campione italiano e... ci sono riuscito! Grazie a tutti!."

Riccardo Moretti
: "La tattica che avevo scelto era giusta, ma i piloti Aprilia non si sono mai ostacolati tra di loro.
In campionato ho vinto lo stesso numero di gare di Savadori, e anche se sono arrivato secondo per me è come se avessi vinto. Per il prossimo anno mi piacerebbe fare il mondiale con la mia squadra, ma al momento non c'è nulla di certo. Sono contento perché abbiamo dimostrato che anche con la Honda si puo ancora fare bene".
Vince Stefano Cruciani, mentre Davide Giugliano è secondo, il pilota del team Cruciani doveva provarci e non si è risparmiato. Partiva dalla seconda fila ma è scattato bene cercando per tutta la gara di tenere sotto controllo il leader Pirro, ma alla fine la classifica ha premiato il pilota Yamaha che si è aggiudicato il casco tricolore chiudendo quarto.
Sul terzo gradino del podio è andato l'altro pilota del team Lorenzini by Leoni Michele Magnoni che non ha mollato fino alla fine e alla fine è arrivato davanti al suo compagno di squadra con una guida molto spettacolare.  Le interviste dopo la gara

Stefano Cruciani: "Sapevo di avere il passo giusto per la gara. Sono partito male ho perso due secondi, poi passato in testa ho cercato di allungare. Sono contento di questa vittoria, dopo un inizio di stagione un po' tribolato questa è una bella vittoria che mi ripaga degli sforzi fatti".

Davide Giugliano
: "Cruciani non aveva un altro passo ero io che facevo la gara su Pirro, e quando ho visto che si era stabilizzato sul quarto posto ho provato ad andare a prendere Cruciani.
Magnoni è stato davvero un grande avversario, ci ho messo molto a passarlo.Faccio i complimenti a Pirro per il suo titolo è stato un grande rivale
."

Michele Magnoni
: "Ho fatto la mia gara non ho pensato ad aiutare Pirro, volevo solo vincere. Ad un certo punto io e Giugliano stavamo riprendendo Cruciani, ma oggi Stefano andava da paura".
Il podio della SS: Roccoli, Battaini e Marrancone
Massimo Roccoli è campione italiano per la terza volta consecutiva.
Una vittoria meritata che arriva alla fine di una gara combattuta con un ritrovato Franco Battaini e di Danilo Marrancone che pur partendo dalla seconda file è scattato al comando nei successivi passaggi si è dovuto arrendere agli attacchi di un Batta in gran forma e a quelli di un Roccoli che non si voleva accontentare del piazzamento: voleva vittoria e titolo e così è stato. Per Marrancone rimane la soddisfazione di averci provato fino alla fine. Da segnalare anche la grande gara di Lacalendola e dell'ex della 125 Brannetti.

Le interviste

Danilo Marrancone: "E' stato un grande duello, corretto senza contatti. Abbiamo messo in difficoltà una squadra ufficiale. Io e il mio team abbiamo dato il 120% senza fare errori. Non abbiamo vinto, ma abbiamo dato tutto e sono soddisfatto lo stesso."

Franco Battaini: "Ho fatto meta gara a tirare il gruppo perchè loro si stavano ostacolando e io volevo fare solo la mia corsa e pur non avendo una moto competitiva in staccata riesco ancora a fare la differenza. Sono soddisfatto perchè sono sempre la davanti con loro".

Massimo Roccoli:" E' stata tosta. I punti di distacco da Marrancone erano pochi e all'inizio non credevo di farcela, ma alla fine è andato tutto bene, ero quello messo meglio fino alla fine.  
- Il terzo titolo consecutivo cosa rappresenta?
"E' un grande risultato... di vincere non ti stanchi mai. Adesso spero che questo successo mi rilanci nel mondiale perchè al momento sono disoccupato e spero che questo terzo titolo mi aiuti a trovare concretamente una squadra per correre nel 2009 nel mondiale SS".
Il podio della SBK con Scassa, Chiarello e Borciani
Scassa in azione sulla MV F4
Nella Superbike qualche brivido alla partenza quando Pratichizzo rimane fermo quando il semaforo diventa verde. Per fortuna gli altri piloti lo evitano e la gara prosegue.
Al via è Luca Scassa in sella alla sua MV Agusta a prendere il largo, dietro di lui un gruppo agguerrito composto da otto piloti lo insegue. Da meta gara dietro al pilota della MV si piazzano Chiarello e Marco Borciani. Corti invece perde posizioni.

Nelle battute finali le posizioni rimangono quelle: Scassa vince la gara e si laurea campione italiano. Alle spalle della sua MV si piazzano nell'ordine Chiarello con la Suzuki e Borciani con la Ducati. Per l'ex campione italiano un'ottima prova dopo tanti mesi di stop. Da segnalare un altro grande rientro quello di Alex Gramigni, quarto.
E gli altri pretendenti al titolo? Brignola si è ritirato, mentre Corti ha chiuso sesto.
Con questo risultato Luca Scassa completa l'albo d'oro della MV Agusta alla quale aveva regalato il titolo nella STK nel 2006 per passare l'anno successivo sempre con la F4 nel campionato americano AMA dove si è rivelato il rookie of the year.
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