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8 Ore di Suzuka: vince la Suzuki Yoshimura

di Daniele Massari
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La moto di Kagayama e Akiyoshi si impone nella competizione giapponese. Il team SERT consolida la leadership nel mondiale

Kagayama e Akiyoshi esultano sul gradino più alto del podio
8 Ore di Suzuka: vince la Suzuki Yoshimura
La Suzuki Yoshimura 34 di Kagayama e Akiyoshi ha trionfato alla Otto Ore di Suzuka, finendo davanti alla Honda HRC 33 di Okada e Checa, e alla Honda FCC TSR 778 di Teshima e Itoh. Il team alla guida della GSX-R ha interrotto uno strapotere Honda che durava da dieci anni sulla pista di Suzuka.
La vittoria del team giapponese alla trentesima edizione della competizione su questo tracciato segna un trionfale ritorno alla vittoria della Suzuki, che qui si era affermata nelle prime otto edizioni della Otto Ore.

Kagayama e Akiyoshi hanno dominato la gara, che si è svolta sempre su ritmi elevatissimi: al suo terzo giro Shinichi Itoh, vincitore a Suzuka nel 2006, sulla Honda FCC TSR 778 ha siglato il giro veloce con un tempo di 2'09.227. La Suzuki 34 ha mantenuto la testa della gara sin dal principio, dopo un primo testa a testa di Kagayama con la Honda HRC 11 di Kiyonari.
Alcuni dei favoriti della vigilia sono rimasti spiazzati dalla grande velocità dell'inizio gara: la prima vittima è stato Takashi Yasuda sulla Honda Kyubo Harc-Pro 73.
Partito sesto, ha concluso la gara in 24ma posizione. Yamaha 21 ha rotto quando era in ottava posizione, tornando in pista dopo un'ora di stop in 68ma posizione ma non riuscendo a finire la gara; un altro favorito illustre, vittima del ritmo di gara, è stato il team Honda HRC 11, secondo dietro la Suzuki vincitrice: l'errore di Toseland al primo giro ha stroncato le speranze di un podio per il team Honda ufficiale.
Il secondo piazzamento della Honda HRC 33 pilotata da Okada e Checa è stato conquistato nonostante uno "stop and go" seguito ad una partenza anticipata. Dopo una rimonta furibonda la coppia ha difeso coi denti la seconda posizione, tenendosi costantemente davanti alla Honda FCC TSR 778: "Una grande esperienza. Anche se sono molto stanco, sono pronto per tornare a correre in questa gara se mi sarà chiesto da un team valido", ha detto Checa, che ha corso a Suzuka per la prima volta.
Suddivisi in un'armata di moto ufficiali e semi-ufficiali nella categoria Open (ad eccezione della Honda FCC TSR 778 nella classe Superbike), i team permanenti non hanno fatto grandi risultati. Il migliore è stato quello del Suzuki Endurance Racing Team. Vincent Philippe, Matthieu Lagrive e Julien Da Costa si sono piazzati settimi nella categoria assoluta e secondi nella classe Superbike: con i 24 punti conquistati il team SERT ha consolidato la leadership della classifica del mondiale Endurance.
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