Altri sport
Italiano Motorally: Dueruote va forte!
Pagina principale
Il nostro Angelo Maggi ha colto un ottimo secondo posto al suo esordio in questa disciplina che richiede tecnica di guida e preparazione fisica
La settima e l'ottava tappa del campionato italiano Motorally si sono disputate sabato 21 e domenica 22 luglio nella magnifica cornice del monte Terminillo, nei pressi della cittadina di Rieti. Sugli sterrati ricavati in alcuni degli scorci più suggestivi del Lazio hanno visto Andrea Mancini riconqusitare la vetta della classifica, anche se il più veloce in entrambe le speciali è stato il romagnolo Matteo Graziani che, con la sua KTM, ha ritrovato il successo stagionale, seguito dal nostro Angelo Maggi, tester di Motonline e Dueruote.
Angelo ha lasciato per una volta i panni di pilota impegnato nel campionato italiano Enduro, dove sta cogliendo ottimi risultati assieme a Marco Brioschi, altro tester "tassellato" del nostro sito e della nostra rivista.
Per Maggi è stata la prima volta nel Motorally, e l'occasione si è presentata grazie all'invito del team di Fabrizio Carcano che gli ha affidato una Husqvarna 510 perfettamente preparata, messa a punto e assistita sul campo e che ha trattato il nostro tester da vero piliota "ufficiale". Il terzo posto è stato occupato da Andrea Mancini che ha conquistato la seconda posizione nella prima delle due speciali, mentre nella seconda ha perso molti secondi a causa di un problema con la frizione della sua Husqvarna. In effetti la classifica del campionato in soli due giorni ha visto due leader alternarsi dalla prima alla seconda speciale, con Matteo Graziani in testa dopo la prima giornata e in seconda posizione con un gap di otto punti al termine della seconda, dopo la reazione di un velocissimo Andrea Mancini.
Per Maggi è stata la prima volta nel Motorally, e l'occasione si è presentata grazie all'invito del team di Fabrizio Carcano che gli ha affidato una Husqvarna 510 perfettamente preparata, messa a punto e assistita sul campo e che ha trattato il nostro tester da vero piliota "ufficiale". Il terzo posto è stato occupato da Andrea Mancini che ha conquistato la seconda posizione nella prima delle due speciali, mentre nella seconda ha perso molti secondi a causa di un problema con la frizione della sua Husqvarna. In effetti la classifica del campionato in soli due giorni ha visto due leader alternarsi dalla prima alla seconda speciale, con Matteo Graziani in testa dopo la prima giornata e in seconda posizione con un gap di otto punti al termine della seconda, dopo la reazione di un velocissimo Andrea Mancini.
La gallery
Terminillo: le due gare
Terminillo, prima giornata
La prima gara si è svolta su un percorso breve, poco più di 80 Km lungo i quali sono state inserite due prove speciali non particolarmente lunghe e con navigazione piuttosto semplice. La prima iniziava in un sottobosco in costa alla montagna, per poi proseguire lungo un tratto in discesa decisamente più tecnico con il fondo caratterizzato da pietre smosse che rendevano molto scarsa l'aderenza. La seconda prova speciale partiva dal fondo valle e risaliva per circa mille metri di dislivello con un primo tratto nel sottobosco con un percorso medio veloce, per proseguire con una seconda porzione velocissima, dove il “manico” dei piloti più veloci faceva la differenza. Il nostro Angelo Maggi, molto abituato a “dare gas” e molto meno a navigare, riusciva a cogliere un ottimo secondo posto, avendo ben interpretato le insidie del percorso e essendo riuscito a non perdersi nella boscaglia della montagna laziale. Il supporto del team Carcano è stato fondamentale, così come il rendimento della Husqvarna, alla cui caratteristiche della ciclistica e del motore il nostro tester si è abituato immediatamente, riuscendo a sfruttare appieno le potenzialità della moto varesina.
Terminillo, seconda giornata
La gara di domenica è stata contraddistinta da alcuni contrattempi; l'orario di partenza è stato spostato dalle 10.00 alle 7.00 di mattina a causa di una gara ciclistica il cui orario coincideva con quella di Motorally. In seguito, il road book è stato aggiornato con diverse nuove note, alcune dettate da motivi di sicurezza sacrosanti, ma che hanno generato alcune lamentela da parte dei concorrenti. La seconda tappa si è snodata lungo un percorso di 170 Km circa senza assistenza, con due prove speciali leggermente più navigate di quelle del primo giorno. Dopo una prima parte di trasferimento di 90 Km, molto bella, tra i pascoli e le valli del Terminillo si è arrivati alla prima prova speciale della tappa.
Lunga poco meno di 6 Km, ha visto un sempre velocissimo Andrea Mancini in sella sua Husqvarna, percorrere i solchi di trattore e saltare sopra le pietre nascoste dall’erba alta senza timori, nonostante la visibilità limitata. Purtroppo durante la prova si sono verificate delle cadute con qualche infortunio, che hanno poi provocato uno stop momentaneo della gara. La seconda speciale, più veloce della prima e lunga circa 14 Km, era ambientata in un panorama meraviglioso e partiva leggermente in salita continuando tra i pascoli e i sentieri che tagliavanio prati verdissimi, per poi prendere per sterrati veloci in discesa con delle varianti lente e pietrose. Anche questa prova è stata vinta da Mancini che si è imposto con 25 secondi di vantaggio sul suo inseguitore Alex Zanotti su TM.
La seconda tappa ha incoronato vincitore assoluto Andrea Mancini, seguito da Alex Zanotti e Paolo Ceci su Aprilia. Solo al quarto posto Matteo Graziani che in questo modo torna al secondo posto della classifica assoluta, dietro a Mancini che lo precede di otto punti.
Filippo Ciotti (Husqvarna 250 2T), Andrea Mancini (Husqvarna 450 4T), Matteo Graziani (KTM 525 4T), e Paola Pelizzeni (Beta 400 4T), si sono aggiudicati il titolo tricolore delle rispettive categorie con una prova d'anticipo. I titoli rimanenti si decideranno nell'ultima prova a Trino Vercellese in settembre.
La prima gara si è svolta su un percorso breve, poco più di 80 Km lungo i quali sono state inserite due prove speciali non particolarmente lunghe e con navigazione piuttosto semplice. La prima iniziava in un sottobosco in costa alla montagna, per poi proseguire lungo un tratto in discesa decisamente più tecnico con il fondo caratterizzato da pietre smosse che rendevano molto scarsa l'aderenza. La seconda prova speciale partiva dal fondo valle e risaliva per circa mille metri di dislivello con un primo tratto nel sottobosco con un percorso medio veloce, per proseguire con una seconda porzione velocissima, dove il “manico” dei piloti più veloci faceva la differenza. Il nostro Angelo Maggi, molto abituato a “dare gas” e molto meno a navigare, riusciva a cogliere un ottimo secondo posto, avendo ben interpretato le insidie del percorso e essendo riuscito a non perdersi nella boscaglia della montagna laziale. Il supporto del team Carcano è stato fondamentale, così come il rendimento della Husqvarna, alla cui caratteristiche della ciclistica e del motore il nostro tester si è abituato immediatamente, riuscendo a sfruttare appieno le potenzialità della moto varesina.
Terminillo, seconda giornata
La gara di domenica è stata contraddistinta da alcuni contrattempi; l'orario di partenza è stato spostato dalle 10.00 alle 7.00 di mattina a causa di una gara ciclistica il cui orario coincideva con quella di Motorally. In seguito, il road book è stato aggiornato con diverse nuove note, alcune dettate da motivi di sicurezza sacrosanti, ma che hanno generato alcune lamentela da parte dei concorrenti. La seconda tappa si è snodata lungo un percorso di 170 Km circa senza assistenza, con due prove speciali leggermente più navigate di quelle del primo giorno. Dopo una prima parte di trasferimento di 90 Km, molto bella, tra i pascoli e le valli del Terminillo si è arrivati alla prima prova speciale della tappa.
Lunga poco meno di 6 Km, ha visto un sempre velocissimo Andrea Mancini in sella sua Husqvarna, percorrere i solchi di trattore e saltare sopra le pietre nascoste dall’erba alta senza timori, nonostante la visibilità limitata. Purtroppo durante la prova si sono verificate delle cadute con qualche infortunio, che hanno poi provocato uno stop momentaneo della gara. La seconda speciale, più veloce della prima e lunga circa 14 Km, era ambientata in un panorama meraviglioso e partiva leggermente in salita continuando tra i pascoli e i sentieri che tagliavanio prati verdissimi, per poi prendere per sterrati veloci in discesa con delle varianti lente e pietrose. Anche questa prova è stata vinta da Mancini che si è imposto con 25 secondi di vantaggio sul suo inseguitore Alex Zanotti su TM.
La seconda tappa ha incoronato vincitore assoluto Andrea Mancini, seguito da Alex Zanotti e Paolo Ceci su Aprilia. Solo al quarto posto Matteo Graziani che in questo modo torna al secondo posto della classifica assoluta, dietro a Mancini che lo precede di otto punti.
Filippo Ciotti (Husqvarna 250 2T), Andrea Mancini (Husqvarna 450 4T), Matteo Graziani (KTM 525 4T), e Paola Pelizzeni (Beta 400 4T), si sono aggiudicati il titolo tricolore delle rispettive categorie con una prova d'anticipo. I titoli rimanenti si decideranno nell'ultima prova a Trino Vercellese in settembre.