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M'incavolo
Anche il lavoro dell’inviato più invidiato della MotoGP ha le sue spine, le sue magagne. Ce le elenca Guido Meda nel suo Fuorionda di Dueruote di ottobre…
Si può leggerlo come si vuole. Come un rap dell’incavolamento, una sorta di “M’incavolo Rap”. Cioè tutte le piccole cose che fanno arrabbiare Guido Meda durante un GP qualsiasi: da quando deve lasciare l’amatissima famiglia per imbarcarsi dall’aeroporto “sbagliato” fino a quando trova il suo “pezzo” sul gran premio tagliato malamente. Cioè un lungo, sincopato elenco dei momenti no nella vita di un inviato (e quindi, da molti, “invidiato”) speciale della MotoGP.
Ma non è così, non è SOLO così. Noi l’abbiamo letto come una lunga dichiarazione d’amore per un lavoro che si ama proprio perché fa anche soffrire, indispettire, imbestialire. Odio et amo. Questa è la passione e le passioni si possono esprimere anche con un “M’incavolo Rap”.
E infatti nel quesito che sottopone ogni mese agli amici del forum di motonline il buon Guido scrive “Mi piacerebbe conoscere la classifica dei vostri dieci m’incavolo di questo motomondiale. Se vi scappa del tempo e volete mettere anche i vostri 10 mi garba è addirittura meglio”. Aspettiamo le vostre liste: abbiamo aperto un argomento nel forum.
Ma non è così, non è SOLO così. Noi l’abbiamo letto come una lunga dichiarazione d’amore per un lavoro che si ama proprio perché fa anche soffrire, indispettire, imbestialire. Odio et amo. Questa è la passione e le passioni si possono esprimere anche con un “M’incavolo Rap”.
E infatti nel quesito che sottopone ogni mese agli amici del forum di motonline il buon Guido scrive “Mi piacerebbe conoscere la classifica dei vostri dieci m’incavolo di questo motomondiale. Se vi scappa del tempo e volete mettere anche i vostri 10 mi garba è addirittura meglio”. Aspettiamo le vostre liste: abbiamo aperto un argomento nel forum.