Altri sport
Il maltempo non ferma la Junior GP
Metti l’idea di un trofeo monomarca per aiutare i giovani appassionati a diventare piloti. Ci hanno pensato FMI, Aprilia e Motosprint, che nei giorni scorsi, a Magione, hanno effettuato la prima selezione
Sono scesi in pista come se niente fosse, nonostante il freddo intenso e la pioggia torrenziale che si è abbattuta sull’autodromo di Magione nel week end. Sono i 98 ragazzi che la FMI e l’Aprilia hanno reclutato, con una scheda pubblicata sul settimanale Motosprint, per l’iniziativa “Junior GP 2006”. L’idea è quella di dare vita a un Trofeo per giovanissimi debuttanti, un progetto per allevare i campioni di domani. Tutti con moto uguali, sorteggiate di gara in gara, in cambio di un’iscrizione particolarmente economica e omnicomprensiva: 5000 euro. A carico dei genitori resteranno solo le spese di trasferta. Eccolo qui il sogno di questi ragazzi, che hanno sfidato freddo e acqua, sperando di rientrare nei piloti scelti per correre le sei gare della prima edizione del Trofeo.
Di debuttanti veri, però, a Magione ne abbiamo visti pochi. Nonostante l’età dei partecipanti andasse dai 12 ai 16 anni, oltre la metà di quelli che sono scesi in pista, a occhio tradivano una discreta esperienza. E a spasso per il paddock, abbiamo incontrato pilotini che hanno già alle spalle più di un campionato nelle Minimoto. Per non parlare dei padri, ovviamente “impallinati”, come si dice in gergo. Ma torniamo ai giovanotti e alle quattro ragazze che sono scese in pista a Magione. La discriminante, è stato chiarito subito, non sarebbero stati i tempi sul giro. Piuttosto i giudici hanno considerato la padronanza dimostrata del mezzo, la capacità di girare con gli altri e le motivazioni emerse nell’intervista, che tutti hanno sostenuto individualmente. Le sessioni in pista, a ripetizione, hanno dunque visto gruppi di sette ragazzi iniziare con due giri in fila indiana dietro un pilota vero, Luca Boscoscuro, e proseguire con cinque giri liberi, per i quali i piloti venivano fatti partire a circa venti secondi uno dall’altro. Archiviata questa prima selezione, il prossimo passaggio è un corso teorico pratico di un paio di giorni, che si terrà al centro Tecnico Federale di Polcanto e sul vicino autodromo del Mugello. Vi saranno invitati a partecipare i 50 selezionati di Magione, e servirà sia a dare ai ragazzi maggiori cognizioni teoriche sul motociclismo agonistico sia a selezionare i 30 che scenderanno in gara nella Junior GP 2006. Non resta che attendere.
Di debuttanti veri, però, a Magione ne abbiamo visti pochi. Nonostante l’età dei partecipanti andasse dai 12 ai 16 anni, oltre la metà di quelli che sono scesi in pista, a occhio tradivano una discreta esperienza. E a spasso per il paddock, abbiamo incontrato pilotini che hanno già alle spalle più di un campionato nelle Minimoto. Per non parlare dei padri, ovviamente “impallinati”, come si dice in gergo. Ma torniamo ai giovanotti e alle quattro ragazze che sono scese in pista a Magione. La discriminante, è stato chiarito subito, non sarebbero stati i tempi sul giro. Piuttosto i giudici hanno considerato la padronanza dimostrata del mezzo, la capacità di girare con gli altri e le motivazioni emerse nell’intervista, che tutti hanno sostenuto individualmente. Le sessioni in pista, a ripetizione, hanno dunque visto gruppi di sette ragazzi iniziare con due giri in fila indiana dietro un pilota vero, Luca Boscoscuro, e proseguire con cinque giri liberi, per i quali i piloti venivano fatti partire a circa venti secondi uno dall’altro. Archiviata questa prima selezione, il prossimo passaggio è un corso teorico pratico di un paio di giorni, che si terrà al centro Tecnico Federale di Polcanto e sul vicino autodromo del Mugello. Vi saranno invitati a partecipare i 50 selezionati di Magione, e servirà sia a dare ai ragazzi maggiori cognizioni teoriche sul motociclismo agonistico sia a selezionare i 30 che scenderanno in gara nella Junior GP 2006. Non resta che attendere.