MOMI: Rossi in pista con i miti

Una grande giornata per la famiglia Rossi, sì perché qui c'è derby ruggente tra papà Graziano e Valentino. Vince il babbo, con le auto da rally, batte tre volte a una il più titolato figlio che commenta: "Bravo, tanto di cappello, forse conosceva il tracciato meglio di me...".
Graziano se la gode, mentre Valentino fatica a muoversi: circondato da una muraglia di bodyguard e forze dell'ordine che mandano addirittura via gli addetti alle segnalazioni in pista. Il "biondo" è celebre, oltre ogni misura ma quando sale in moto non è una rockstar e si vede.


Corre in supermotard e nella prima manche si ritrova con la moto spenta in mezzo alla pista e vede Dovizioso vincere, con il numero 1. Il 34 è invece sulla moto del “vero” detentore, ossia Kevin Schwantz, ispiratore del nostro campione della 125.
Nella seconda invece si rifà e vince, sempre su Dovizioso, che dal 24 salirà a Jerez sulla Honda 250 per la nuova avventura. C'è anche la spettacolare "americana" con vittoria ancora di Dovi davanti a Pasini.
Insomma, belle gare, anche nella pista rally, dove Capirossi, guidando sempre di traverso e con bello stile (gira la testa e saluta la moglie in tribuna!) fa tempi migliori rispetto a Colin McRae che dei rally è grande maestro e deve addirittura faticare per battere un combattivo Lucchinelli che alla fine dell'esibizione, regala una perla di saggezza delle sue: "Belle le gare, soprattutto il rally, mentre il supermotard è più pericoloso. Pensate a Biaggi, se invece di farlo fosse andato a donne come faccio io...".


Dovizioso, con il numero 1, nella gara di supermotard

Buona giornata nel quale lo sport si sposa bene con lo spettacolo e con la nostalgia... Tanti i vecchi piloti come Andersson, Campanelli, Grassetti, Surtees, Perrone, tutti scatenati in sella alle loro moto dai rombi davvero più eccitanti delle MotoGp di oggi. Fantastiche le loro entrate in scena, direttamente dal padiglione al tracciato, a motore acceso tra gente in delirio. MoMi riporta un po' al vero spirito dello sport al motore, tutti vicini, ambiente da festa, poche barriere, Rossi a parte!
Amatissimo Capirossi, sempre nel cuore dei tifosi e voglioso di una stagione di riscatto pronto, ma un autografo lo strappano tutti, anche i piloti meno famosi, anche i telecronisti di Mediaset.


Insomma, una festa della moto nella quale oggi ha fatto la sua parte il mito della moto per eccellenza, Giacomo Agostini che regala due lampi divertenti e una promessa: "Rossi è un fenomeno, uno che nasce ogni trent'anni, un fenomeno, giusto che sia così popolare", e poi "Io ho fatto anche del cinema, ma la faccia giusta ce l'ha anche lui e ha il tempo di farlo". Ma dove solletica tutti è con la MV: "Il nostro obiettivo è di far tornare grande nelle corse la "mia" casa. Entro due anni in Superbike nel mondiale, poi nella MotoGp, che è la classe regina. Mi piacerebbe avere nella mia squadra (Agostini sarà il direttore sportivo della MV nelle corse) un pilota come Valentino: Sarà compito nostro tentarlo con una moto all'altezza della fama della MV".
Capito il sogno di Ago: Rossi sulla MV, in pratica la riedizione del suo mito. Intanto Rossi è pronto ad un'altra sfida con tanto di diretta tv contro il padre e i rallysti sulla pista riservata a questa specialità. Spettacolo garantito.