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Coppa Italia Velocità a Binetto
Gara segnata dal mal tempo sull’Autodromo del Levante. Spettacolo anche nelle gare abbinate per il Trofeo Ducati Cup e per il Trofeo del Mediterraneo
La Coppa Italia di Velocità si è svolta a Binetto sotto un cielo minaccioso: in gara, i piloti iscritti alla Coppa Italia, ma anche i partecipanti al Trofeo Ducati Cup, monomarca organizzato dalla Casa di Brogo Panigale, ed al Trofeo del Mediterraneo, organizzato dalla FMI in collaborazione con gli autodromi di Binetto e Pergusa, destinato a i migliori piloti del centro sud Italia.
Oltre 160 moto partecipanti nelle varie classi, al termine delle prove di qualifica di sabato.
Nella 125 Sport Production ha vinto Patrick Mingoia, seguito da Morelli e Toti. Si è distinta la marchigiana Alessia Polita, giunta in zona punti, dopo la sfortunata caduta nella gara di sabato. Nella classe 250 GP, ha primeggiato Margotta, seguito dal pugliese Cardinale. Nella classe 600 Superstock, trionfo per Andrea Minchella, che già nel corso della passata edizione aveva fatto parlare di sé per aver vinto la classe al debutto sulla 600, a soli 17 anni. Tornato sulla pista barese, il giovane romano ha replicato sulla sua Yamaha R6 la bella prestazione, vincendo nella sua classe davanti a Buzzi e Polita, fratello della giovane centaura della 125.
Nella classe Naked, ha primeggiato Temporali su Aprilia. Nel trofeo Ducati si sono affrontati i centauri in sella ai modelli 748S e Monster S4: nella categoria riservata alle 748S ha primeggiato Collini, mentre è pugliese il vincitore della “Classe Monster S4”, Stefano Bungaro, vero mattatore del circuito di casa. La gara della classe Open è stata disputata a pista bagnata: il direttore di gara ha deciso per la gara bagnata, quindi con meno giri ma senza possibilità di interruzione. Quasi da subito orfana dell’atteso protagonista Spalierno, escluso da una scivolata, la competizione ha consegnato la vittoria al pugliese Tragni, che ha avuto ragione di Argese e Torrisi.
A chiudere lo spettacolo le Motard, mattate da Gnerre, seguito dal veterano Galasso e da Fabrizio, singolarmente su tre moto di marca diversa nei primi tre posti: Honda, Husquarna e Yahama.
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