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Altri sport
GP: Rossi presenta la Honda NSR 500 2001
il 04/03/2001 in Altri sport
In apparenza un “vernissage” romano per Valentino Rossi e la sua moto, in realtà una dichiarazione di guerra per la stagione che sta per iniziare

di Marco Masetti, Foto di Fabrizio Porrozzi
ROMA - Una calda mattinata tra il verde e gli alberi in fiore. Poteva essere una delle “solite” presentazioni “semimondane”, eppure non è stato così. Presente lo stato maggiore della Honda Europa (e Italia), compreso il presidentissimo Kitahara, si è visto un Valentino Rossi tonico e concentrato, sollevare i veli dalla sua NSR 500 2001 con la quale correrà nel Mondiale che sta per iniziare.
Colori nuovi (anche se molto simili in verità a quelli dello scorso anno) e due importanti sponsor in più: il gruppo petrolifero iberico-argentino Repsol YPF e il colosso dell’abbigliamento casual Energie che, su una moto nuovissima (ma non per noi) affiancano Nastro Azzurro e i vari sponsor tecnici.
Carlo Fiorani che è il Racing Activity Manager della Honda Europa, ha sottllineato che: “L’importanza della nostra squadra nell’universo dei team satelliti HRC è cresciuta notevolmente, come dimostrato dall’ arrivo di un telemetrista a noi dedicato (lo scorso anno non c’era, ndr) e di un tecnico della Showa per la messa a punto delle sospensioni”.
Appare più loquace, invece, il presidente Kitahara che, senza mezzi termini, ha ammesso di puntare al titolo mondiale. Insomma, grande entusiasmo che qualcuno ha pensato bene di smorzare con una domanda velenosa: “A fine anno scade il contratto di Valentino a che punto siete con la riconferma?” La risposta di Fiorani è stata all’insegna dell’ottimismo: “Siamo a buon punto: con tutta probabilità sarà Rossi il nostro uomo di punta anche nelle prossime stagioni.
di Marco Masetti, Foto di Fabrizio Porrozzi
ROMA - “Per la vittoria, ad ogni gara, ci sono almeno 10 pretendenti, ma per il titolo vedo una lotta tra Biaggi, Roberts, McCoy e il sottoscritto”. Questi i pronostici per la stagione di Rossi, sempre più Honda, sempre più ufficiale. Si vede che è contento della squadra e del fatto che la più grande Casa del mondo si fida di lui per sviluppare la nuova 500, la prima vera “rivoluzione” Honda in 500 a partire dal 1992. “E’ bello partire da zero e farsi la moto su misura, però è molto più difficile lavorare senza dati a disposizione. Infatti, fatichiamo molto quando passiamo da una pista all’altra e dobbiamo fare il setting senza riferimenti”.
Ma per quale motivo la Honda che ha già pronto il V5 a quattro tempi per la prossima stagione, ha fatto una nuova 500 2T? Semplice, in Honda ci sono sempre due progetti in concorrenza che viaggiano in parallelo: “E poi, non è detto che la 4T sia subito competitiva” conclude Rossi. Un piede in due staffe: il pensiero che piace tanto ai giapponesi che hanno i mezzi per farlo.
- Ma quando proverai la 4T, l’hai già vista?
“No, ma ho parlato con i tecnici HRC, forse la proverò durante il campionato, dopodiché decideremo assieme cosa fare. Comunque, se sarà competitiva, la utilizzerò subito nella prossima stagione, altrimenti la svilupperanno altri”.
- Quindi la riconferma del tuo contratto è nell’aria?
“No, deve ancora iniziare la stagione e non ho voglia di parlare di questo, c’è tempo. Con la Honda mi trovo bene e mi piace lavorare con loro perché amano le moto, soprattutto nelle gare e non tanto nel contorno”. Cos’è, una frecciata all’Aprilia?
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