Urban Mobility
Nilox K1: un bel passo avanti
Il test della nuova urban ebike con motore centrale: un prodotto più rifinito ed evoluto, con contenuti finora inediti. Ecco come va e quanto costa
In un momento di difficoltà per le vendite del mercato ebike, è sempre una buona notizia l'uscita di nuovi prodotti che possano solleticare l'interesse della potenziale clientela. Ed è così che Nilox - uno dei big del settore - spariglia le carte proponendo una city bike con caratteristiche diverse da quelle che ci potremo aspettare da una bici del genere.
La K1 infatti è una city bike piuttosto inusuale a partire dalle scelte di fondo. Come il motore centrale, mentre la quasi totalità del segmento è dominato dal motore nel mozzo posteriore. A fornire l'unità da 250 W è l'italiana OLI: l'erogazione è lineare e molto efficace, la spinta del motore è pronta e diretta. Insomma, rispetto alle vecchie Nilox con motore nella ruota, la differenza di pedalata è evidente anche al più neofita degli utilizzatori.
Più convenzionale invece la scelta del cambio, che è uno Shimano Tourney RD-TY300 a 7 velocità. Sempre Shimano sono i freni a disco, in questo caso idraulici. Pure in questo caso, il passaggio da meccanico a idraulico rappresenta un notevole passo avanti: ora la frenata è pronta ed efficace, molto modulabile e la richiesta di potenza sulle leve del freno è davvero minima.