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Urban Mobility

Moonwalkers, da Michael Jackson alla micromobilità urbana

Redazione
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Moonwalkers, da Michael Jackson alla micromobilità urbana

Si ispirano al famoso passo di danza del cantante americano e il Time le ha inserite tra le 200 invenzioni del 2023: cosa sono e come funzionano le scarpe a rotelle della Shift Robotics

Il Time le ha inserite tra le 200 invenzioni del 2023 e 570 persone le hanno finanziate online con 329 mila dollari (investendo almeno 799 dollari ognuno…). Stiamo parlando delle Moonwalkers, le scarpe a rotelle della Shift Robotics, che strizzano l’occhio al famoso passo di danza di Michael Jackson per portare un concetto di mobilità innovativo. Sono dotate di rotelle e si avvalgono dell’intelligenza artificiale per aumentare la camminata, permettendo di correre con il medesimo sforzo che faremmo durante una passeggiata. Una volta agganciate alle scarpe come dei pattini, permettono infatti di andare fino a 11 km/h, due volte e mezzo più veloci del normale, praticamente senza sudare. La frenata invece richiede al massimo un metro. Il merito è dell’intelligenza artificiale che sovrintende al sistema ed è in grado di comprendere il nostro stile di camminata così da "aumentarla" nel modo giusto, ma anche di rilevare quando si stanno salendo le scale o si scende da una rampa. In quel caso le otto rotelle si bloccano da sole evitando di farci rovinare a terra. Al contrario, come ci mettiamo in moto, ecco che i motori si attivano e accelerano insieme a noi. L’idea, insomma, è di avere un mezzo di locomozione semplice e superleggero (2,5 chili), che può essere riposto nello zaino e offrire fino a 9,5 chilometri di autonomia con una carica di un’ora e mezza (dalla presa di casa o dal powerbank, visto che montano la presa Usb-C degli smartphone). Dei pattini intelligenti con frenata rigenerativa da cui sembra impossibile cadere, facili da condurre ("bastano dieci passi per imparare", dicono gli ideatori) e che possano competere con biciclette pieghevoli e monopattini nel famoso primo/ultimo miglio. Ma è davvero così?
La campagna di crowdfunding non è stata proprio un successone. Trecentomila dollari di finanziamento su Kickstarter sono bazzecole (ci sono giochi da tavolo che hanno superato i 12 milioni), 570 “backer” (o finanziatori) una briciola. Insomma, sembra che il pubblico stesso non ci abbia creduto. Perché? Da una parte c’è sicuramente il prezzo. Come dicevamo, partivano da 799 dollari per chi li acquistava (o meglio finanziava) subito, nei primi giorni della campagna, ma gli ideatori prevedono di farle pagare ben 1.400 dollari in negozio. Un po' troppo. C’è poi l’estetica. Quei pattini hanno un che di alieno, di troppo diverso dal normale ed è facile pensare che molti di noi non li indosserebbero mai per entrare in ufficio o a una festa. Poi, per quanto pratici, vanno comunque riposti in una borsa se non indossati (e ciò si lega al tema precedente). Da ultimo hanno un che di fanciullesco, non sembrano certo un dispositivo per adulti. Così c’è chi afferma che forse le Moonwalkers sono troppo avanti sui tempi, che ancora non siamo pronti per loro. Che dire, potrebbe anche essere vero, ma cosa pensavamo dei monopattini elettrici solo pochi anni fa? E guardate oggi la diffusione capillare che hanno avuto. Come a dire, insomma, oggi no ma domani chissà.

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